"Onestamente io devo solo ringraziare la squadra per quello che sta facendo sinora". Edy Reja comincia così la conferenza stampa alla vigilia del match col Genoa. Nella testa c'è ancora l'eliminazione di Lisbona ed il tecnico non vuole assolutamente glissare o nicchiare sull'argomento anzi ci tiene a rivendicare la tenacia del suo Napoli.
Mister, l'umore com'è?
"Siamo tutti dispiaciuti per la gara col Benfica ma solo ed esclusivamente per l'esito finale. I ragazzi sanno che hanno dato tutto. Io sinceramente non so cosa chiedere di più a questo gruppo. Prendete il primo tempo di Lisbona. Loro hanno fatto un tiro e mezzo e Gianello è stato impegnato una sola volta. Noi invece abbiamo creato azioni da gol limpide con Lavezzi, Cannavaro, Zalayeta e Maggio. Poi i portoghesi hanno segnato dopo un fallo netto subìto da Lavezzi ed a quel punto è cambiato tutto, giocando in uno stadio con 60.000 tifosi ed un ambiente caldissimo. Ma io posso solo ringraziare il gruppo per essere arrivato sin qui. Sono orgoglioso di quello che stiamo facendo".
A Genova un altro match durissimo...
"Niente da dire, lo sapevamo, è una partita difficile su un campo in cui hanno perso Milan e Roma. Il Genoa è una squadra che da centrocampo in sù ha mille soluzioni offensive. E poi c'è Milito che vede la porta sempre. Ma noi stiamo bene e ce la giocheremo fino in fondo. In queste partite vogliamo essere all'altezza anche perchè mi aspetto una bella reazione dopo la gara di giovedì".
Genova per voi è anche un grande amarcord...
"Sì, a Marassi ho vissuto forse il momento più bello della mia avventura al Napoli. Siamo stati promossi in serie A insieme al Genoa ed è stata una grande festa oltre che un abbraccio di due città. Speriamo che domani sia ancora una festa. La squadra sta bene e già guarda oltre..."
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