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Editore SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli
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La Settimana Azzurra
di Bruno Marra
" 'a Rumba de' scugnizzi" era cominciata sabato all'alba. Un eterno affresco di Raffaele Viviani che non evoca stridule oleografie ma profonda e genuina suggestione. Vicoli di romanzi, ambiziose piazze, seducenti ed ipnotiche speranze, unite da un unico filo luminoso, senza fratture toponomastiche ed escursioni culturali. Napoli tutta d'un pezzo, una sola cosa, un solo colore, una sola voce, come sempre, quando c'è da sfangare la giornata campale. Una livella tra terra e cielo chiamata al cimento della gloria o all'onta del disdoro, con fiero ed integro orgoglio di fronte a qualsiasi sorte. Una città gravida che attendeva l'evento, con un fiocco azzurro baciato dal vento e due angioletti stampati sulla porta: Hamsik e Lavezzi. Lavezzi e Hamsik...
Questo eravamo sabato, fino alle 8 di sera, prima che il destino rivelasse l'Arcano. Varrebbe la pena fermarsi qui, sentire il fremito e lenire i brividi. Perché a Napoli è tornato il Sabato del Villaggio, la sera del dì di festa, che comunque vada, diomio, ci siamo anche noi nella devolution delle emozioni. Napoli che ha subìto la recessione calcistica coma una piaga d'Egitto, che neppure all'Oppio dei Popoli ha chiesto il contentino, che si è reinventata la Storia riprendendosela dal basso. Come solo qui sanno fare. 14 anni. E sembrano secoli. "Quattordici anni di non Napoli' li ha chiamati Pierpaolo Marino, con lucidità affabulante e immanente disincanto, ora che si può di nuovo sognare.
Il Fulmine e il Fanciullino. A Napoli i bimbi tornano a raccontarsi le favole. A Fuorigrotta Madama si accomoda quando s'è fatta già una certa ora. Ma è la notte di San Luca, evangelista iconoclasta, che dipinge il Trionfo della madre di tutte le sfide. Lavezzi 50 Special sfreccia via a destra che sembra "Il Sorpasso" in bianco e nero. Il sirventese è una rima baciata per il Manga boy che fa esplodere la criniera. Mamma mia. Restate in piedi che non si va a letto senza Pocho. Il Divin gomitolo si lega la leggenda al dito e risolve il labirinto della felicità. E qui comando io, e questa è casa mia. Battemmo la Juve al San Paolo nell' Ottobre scorso e lo abbiamo rifatto esattamente un anno dopo. E' il Napoli baby. Benvenuti all'Oktoberfest. Il cielo è azzurro sopra il destino!
Ma 'a Rumba de' scugnizzi era cominciata sabato, all'alba del 18 Ottobre 2008. E' lì che Napoli si è veramente ripresa la sua Vita. Ciò che è accaduto dopo è solo pallone. Una livella sospesa tra terra e cielo dinanzi al cimento della gloria. Una città gravida di stupore che finalmente aspettava l'Evento, con un fiocco azzurro baciato dal vento e due angioletti stampati sulla porta: Hamsik e Lavezzi. Lavezzi ed Hamsik. Il Fulmine e il Fanciullino. Mentre a Napoli i bambini si raccontavano le favole...
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