"E' stata una esperienza positiva che ci ha arricchito". Pierpaolo Marino va dritto al nocciolo. Il Napoli esce dalla Coppa Uefa dopo il doppio confronto con il Benfica ma conserva l'emozione di questa avventura europea. Una sorta di inedito che apre le porte ad una nuova stagione della storia azzurra. E sentirsi pionieri di una svolta epocale resterà sempre scolpito nel marmo.
"Sarebbe stato bello che fossimo stati nella fase a gironi - dice il DG azzurro - così avremmo 3 punti in classifica, la qualificazione sarebbe ancora in ballo e potremmo giocarcela a buona ragione. Invece il sorteggio non ci ha favoriti mettendoci di fronte un grande club per storia e tradizione. Ma siamo usciti a testa alta con la consapevolezza che dal Benfica ci ha diviso solo qualche episodio sfortunato. Forse potevamo vincere all'andata con maggiore scarto e potevamo al ritorno segnare noi il primo gol. La qualificazione è sempre stata in bilico e si è decisa su labili equilibri. Ma ciò che resta è questa bella avventura, una festa di sport e di pubblico sia al San Paolo che al "Da Luz". Abbiamo rinverdito i fasti del Napoli maradoniano e tutto questo ci servirà come esperienza e crescita per il futuro".
Marino poi entra nello specifico tecnico della gara di Lisbona. "Inutile negare che nel complesso ci ha penalizzato un errore di giudizio su un fallo subìto da Lavezzi non segnalato e dal quale è nato il gol portoghese. Un fatto che ha senza dubbio condizionato la partita. A questo va aggiunto il palo colpito da Cannavaro ed altre occasioni che non siamo riusciti a capitalizzare. Ma, ripeto, resta una avventura importante ed una doppia sfida giocata dal Napoli con forza e qualità. Complimenti a questi ragazzi. Dico alla squadra di stare serena e proiettarsi verso il campionato che è il nostro obiettivo principale. Dall'esperienza Uefa acquisiremo maturità e maggiore convinzione. Adesso speriamo di far bene a Genova e recuperare energie. Ci aspetta un altro match difficile e vogliamo essere all'altezza".
Infine una nota un po' amara che il Direttore Generale azzurro lascia in calce alla sua analisi. "Ringrazio i tifosi napoletani che ci hanno seguito anche a Lisbona. Ma avete visto quanti fumogeni ha lanciato il pubblico portoghese? E pensare che a noi hanno chiuso le Curve per il nulla accaduto all'Olimpico. E' un elemento che ci fa riflettere...".
Nessun commento:
Posta un commento