Parte Seconda
CarloTheMast Player
venerdì 31 ottobre 2008
giovedì 30 ottobre 2008
mercoledì 29 ottobre 2008
Napoli-Reggina 1-0
Napoli: Navarro, Santacroce, Cannavaro, Contini, Maggio, Pazienza, Gargano, Hamsik, Mannini, Lavezzi, Denid. A disp. Gianello, Aronica, Rinaudo, Montervino, Vitale, Russotto, Zalayeta. All. Reja
Reggina: Campagnolo, Lanzaro, Valdez, Costa, Alvarez, Barreto, Carmona, Barillà, Tognozzi, Vigiani, Corradi. A disp. Puggioni, Cosenza, Hallfredsson, Di Gennaro, Sestu, Ceravolo, Rakic. All. Orlandi
Arbitro: Gervasoni di Mantova
Hamsik: La Reggina e' forte come il Milan
"La Reggina è l'esame più duro". Perché nel calcio la partita più difficile è sempre quella che viene dopo. Marek Hamsik non fa solo sfoggio di talento, esplosivo quanto il suo ciuffo ribelle, ma anche di saggezza. Ben riposta in questo ragazzo di 21 anni che ha la statura morale di un Senatore.
Napoli primo in classifica, qual è il segreto?
"Lottiamo sempre. Questo primato ce lo meritiamo per quello che abbiamo fatto sinora. Abbiamo i punti giusti che dovevamo avere per il gioco espresso. Va bene così, poi da domani si vedrà...".
Domani c'è la Reggina e domenica il fascino della sfida di San Siro con Milan...
"C'è la Reggina e basta. Una partita dura ed importantissima. Tutte sono sfide difficili in Italia. Ognuna uguale e diversa dall'altra, ma sempre ad alta intensità. La Reggina vale quanto il Milan. Si deve giocare per vincere pensando ad un avversario per volta".
Che obiettivi ha questo Napoli?
"Lavorare a testa bassa per guadagnare posti alti. Mancano 30 partite. L'unico obiettivo possibile è migliorare sempre".
Hai sempre segnato al San Paolo in questo campionato: 3 su 3. Domani punti al quarto?
"No, punto solo alla vittoria del Napoli. Io sono un centrocampista non un attaccante. Ho maggiore libertà di attaccare ed è bellissimo aver segnato questi gol. Ma non è certo il mio pensiero principale. Io gioco per aiutare la squadra e dare il massimo. I gol, da chiunque arrivino, servono per guadagnare punti".
lunedì 27 ottobre 2008
Napoli-Reggina, biglietti in vendita
Sono in vendita i biglietti di Napoli-Reggina, nona giornata di Serie A, turno infrasettimanale di mercoledì 29 ottobre (ore 20.30).
I tagliandi potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.
Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6 e i non vedenti. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire a partire dal mercoledì antecedente la gara e fino ad esaurimento posti al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito. I diversamente abili che non necessitano di carrozzina potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%.
Napoli-Reggina
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 60 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 25 | + Euro 1 |
Curve | Euro 18 | + Euro 0.50 |
Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili):
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 40 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 20 | + Euro 1 |
Curve | Euro 14 | + Euro 0.50 |
La campagna "risparmio la fila" terminerà martedì 28 ottobre alle ore 19.00 ed i prezzi saranno così applicati.
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 70 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 30 | + Euro 1 |
Curve | Euro 22 | + Euro 0.50 |
Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 50 + Euro 1 di prevendita
Gervasoni dirigerà Napoli-Reggina
Andrea Gervasoni di Mantova ha 33 anni ed è alla terza stagione nella Can di A e B.
L’esordio in serie A in Livorno-Torino 1-1 del 23 dicembre 2006
Vanta 19 presenze in serie A e 23 in B: 23 vittorie interne, 15 pareggi, 4 successi in trasferta
I PRECEDENTI:
Otto con il Napoli (quattro in serie C):
Le quattro direzioni in A e B:
Napoli-Bari 1-1 il 31 marzo 2007
Udinese-Napoli 0-5 il 2 settembre 2007
Atalanta-Napoli 5-1 il 12 dicembre 2007
Genoa-Napoli 2-0 il 27 febbraio 2008
(in serie C1: una vittoria e tre pareggi)
COSI' IN CARRIERA:
42 presenze (19 in A e 23 in B)
23 vittorie interne (il 54,8%)
15 pareggi (il 35,7%)
4 vittorie esterne (il 9,5%)
229 ammonizioni (circa 5 a partita)
18 espulsioni (meno di una ogni due partite)
17 rigori (meno di uno ogni due partite)
1.458 falli fischiati (circa 35 a partita)
Lazio-Napoli 0-1
Lazio: Carrizo, Lichtsteiner (43' st De Silvestri), Siviglia, Rozehnal, Radu, Brocchi (35' st Inzaghi), Ledesma, Manfredini (17' st Foggia), Pandev, Mauri, Zarate. A disp. Muslera, Diakhite, Kolarov, Dabo. All. Rossi
Napoli: Iezzo (21' st Navarro), Santacroce, Rinaudo, Aronica, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik, Mannini (20' st Contini), Lavezzi, Denis (35' st Zalayeta). A disp. Grava, Montervino, Pazienza, Russotto. All. Reja
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatore: 15' st Siviglia aut.
Note: ammoniti Blasi, Mauri, Lichtsteiner, Foggia, Rozenhal
Roma - Napoli Caput Mundi. Gli azzurri "occupano" l'Olimpico per rivendicare il diritto a sognare. Dopo un'ora si aprono le porte della Città Eterna, il Pocho va via tra i Fori Imperiali che non lo tiene neppure la Polizia. Un colpo di Fulmine che spezza il cuore della Capitale. Quello di Siviglia è uno stinco di santo che apre il privè del Paradiso. Primi, primi in classifica. E stavolta non per una notte sola. Si vola più in alto dell'Aquila laziale. Un altro gronchi rosa, una magnificenza da filatelici, un sesterzio aureo ed un gioiello da numismatica. Questo è un Napoli da collezione. Gli azzurri mettono il lucchetto sul ponte Milvio e vanno su 3 metri sopra il cielo. Dopo gli omaggi alla Signora arriva il saluto romano. Il Napoli fa ciao ciao con la manina e guarda il campionato dall'alto in basso. Arrivederci Roma. La Capitale siamo noi.
Inizio molto fisico, molte gambe poco respiro. Al 19' splendida chiusura di Aronica su un lancio di Rocchi per Zarate. Al 21'spunto di Lavezzi a sinistra in area: salva un difensore sul cross. Al 23' lavora bene Denis in area e tocca fuori per Lavezzi: destro largo. Al 26' inserimento vericale di Zarate, destro a giro alto. Al 28' break d Hamsik per Lavezzi, il Pocho ci prova di prima intenzione, palla che supera la traversa. Al 30' Iezzo in uscita frena con gran tempismo Zarate. Al 37' Iezzo super su un sinistro di Mauri da pichi metri: gran riflesso del portiere azzurro che vale un gol. Il finale è tutto del Napoli. Al 44' Gargano su punizione dai 20 metri batte direttamente in porta: traversa. Sull'azione successiva ancora Gargano tocca breve a Lavezzi che dalla linea dell'aera sfiora il palo con Carrizo fuori causa. Il primo tempo finisce 0-O ma che partita.
Nel secondo tempo il primo squillo è del Napoli. Tutto sudamericano. Gargano-Lavezzi s'intendono a memoria, il cross del Pocho è per Denis che entra elegante in drop morbido di destro, bravissimo Carrizo a rispondere in madrelingua. Ma è l'annuncio alle stampe. Minuto 60: Lavezzi ancora in versione 50 Special lascia la scia nella difesa laziale, arriva sul fondo e crossa teso, Siviglia per anticipare Denis ci mette la gamba: palla in gol. Magico Lavezzi e splendido Napoli che amministra e legittima il successo. Ma per completare il trionfo del tango argentino c'è il marchio di Navarro, entrato a 20 minuti dalla fine per un problema alla schiena di Iezzo. Nico fa il fenomeno all' 86' deviando con un balzo strepitoso una botta di Mauri sulla traversa. Un gol è anche suo. Finisce qui ed è un altro Trionfo. Siamo primi. Napoli Caput Mundi. La Capitale siamo noi.
Marino: 'Una vittoria di autorità'
"Conosco i miei amici napoletani da 30 anni e li ho troppo nel cuore per far illudere qualcuno". Pierpaolo Marino è in simbiosi emotiva con il popolo azzurro e dopo la splendida giornata dell'Olimpico abbraccia tutti idealmente. Il Direttore Generale è emozionato ma con lucidità guarda in faccia alla realtà
"Io non ho maschere, ciò che dico è quello che penso. In cuor mio so che la squadra è forte e l'ho anche espresso più volte nelle interviste. Ma, detto ciò, io non voglio far illudere nessuno. Amo troppo Napoli per poter generare false ambizioni. Il Napoli possiede grandi capacità e tanta qualità però ha un limite nell'età. La storia del nostro campionato insegna che non vince mai una squadra giovane. Per questo io dico: godiamoci tranquillamente questo primato e liberiamo la gioia partita dopo partita. Oggi abbiamo battuto una grandissima Lazio che quando gioca con il ritmo che ha messo in campo nei primi venti minuti può battere chiunque. Siamo stati bravi ad attenuare la loro pressione e poi abbiamo fatto valere, se mi posso permettere, la nostra maggiore caratura tecnica. Ma al momento questa classifica conta poco. Con me ne dovete parlarne verso gennaio-febbriao e lì avremo idee chiare"
"Sapete a cosa penso io ora? - prosegue Marino - Penso solo alla Reggina. Ove mai non dovessimo raccogliere i 3 punti al San Paolo mercoledì sarebbe come non aver battuto la Lazio oggi. I punti sono uguali sia con la Juve che con la Reggina. Oggi abbiamo ottenuto una vittoria di autorità ma vorrei che avessimo lo stesso impeto anche mercoledì come se di fronte a noi ci fosse una grande del campionato. Ripeto: per noi la Reggina è uguale alla Juve o alla Lazio. Per questo sono certo che il San Paolo sarà stracolmo ed ai tifosi chiedo di conferire alla partita, con il loro calore, l'imprimatur di un big match"
De Laurentiis: Napoli sei il mio orgoglio
"Siamo felici ma proseguiremo senza mai montarci la testa". Aurelio De Laurentiis ha lasciato l'Olimpico col pugno levato per celebrare un'altra grande impresa del suo Napoli. Il Presidente è sorridente ed orgoglioso ma parallelamente fa professione di saggezza ed umiltà.
"Mi fa molto piacere aver vinto oggi. Ma stiamo coi piedi per terra perché il cammino è lungo ed i conti si fanno alla fine. Il nostro progetto sta proseguendo bene, Marino ha fatto ottimi acquisti, Reja si sta confermando un grande allenatore ed i ragazzi dimostrano unione e buonissima qualità. In questo momento il Napoli è il mio orgoglio e la mia soddisfazione che vanno anche oltre i successi nel cinema. Questa squadra onora i nostri sforzi e qualifica alla grande il lavoro profuso sinora"
"Adesso dico ai tifosi di starci vicini in questo momento splendido. Mercoledì saluteremo il bentornato alle Curve ed aspetto il polopo azzurro al San Paolo affinchè ci regali tutto il suo calore. In ogni partita c'è da lottare. Non abbassiamo la guardia e continuiamo su questa strada con serietà e passione"
Reja: Sappiamo lottare, soffrire e vincere
"Possiamo lottare per posizioni importanti". Edy Reja non si nasconde. Il tecnico azzurro è sincero e cristallino nell'applaudire i suoi ragazzi dopo il successo di Roma ma anche categorico su eventuali iperboli fantasiose, ancorché entusiastiche.
"Questi due successi, su Juventus e Lazio, ci dicono che il Npaoli può essere protagonista positivo di questo campionato. Ma il nostro obiettivo è quello di conquistare la zona Uefa. Forse oggi abbiamo maggiore certezza e convinzione di potercela fare ma qui c'è da restare calmi e lavorare. Questa squadra è forte e competitiva quando sa lottare e soffrire. Altrimenti rischia di diventa una squadra qualunque. Ogg faccio i complimenti a tutti. Bravissimi i ragazzi ad aver attuato un grandissimo lavoro difensivo quando la Lazio ha alzato il ritmo in avvio. In quel momento siamo stati bravi ad attenuare la loro spinta ed attendere il momento giusto per poter venire fuori. E devo dire che nel secondo tempo abbiamo fatto valere la nostra qualità. Unico neo, forse, è quello di non aver chiuso la partita con un paio di ripartenze in cui dovevamo andare a rete. Lo dico perché poi abbiamo rischiato di subìre il pari. Ma contro questa Lazio saranno poche le squadre a spuntarla. Noi abbiamo vinto e questa è una bellissima giornata".
"Ora però - contiuna il tecnico -chiedo ai ragazzi la maturità. Mercoledì c'è la Reggina. l'anno passato facevamo fatica con le squadre di medio cabotaggio e ci esaltavamo con le grandi. Direi che dobbiamo dimostrare di essere cresciuti e di poter imporre il nostro gioco e la nostra brillantezza anche in partite che non sono di cartello. E' qui che si vede la forza di una squadra. Se vogliamo lottare per obiettivi importanti dovremo restare concentrati e lottare contro chiunque con la stessa intensità".
Anche Nicolas Navarro ha partecipato al trionfo sudamericano mettendo le mani sulla partita. Il portiere argentino messo in campo a metà ripresa per un infortunio a Iezzo ha firmato il successo con una parata che vale un gol. Come l'hai presa quella palla di Mauri?
"Ci sono arrivato con la mano di rientro, la destra, ed ho toccato quel tanto per deviare sulla traversa. Sono contento di aver giocato ma sono contento soprattutto per la vittoria del Napoli. Stiamo andando benissimo e spero che si possa continuare così. Oggi ho visto una grande Lazio ed essere riuscit a batterli significa aver fatto una grande impresa".
E' stato anche la vittoria di Navarro su Carrizo..."No, siamo amici e lui è un gran portiere. Ha fatto parate importanti ed alla fine ci siamo salutati con affetto. Certo sono contento - sorride Nico - perché ho vinto io..."
SS Lazio 0 - SSC Napoli 1 Intervista Dopo Partita A Ezequiel Lavezzi e Edy Reja
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[Serie A Tim - 8°Giornata - Andata - 26.10.08] SS Lazio 0 - SSC Napoli 1
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domenica 26 ottobre 2008
Lazio-Napoli alle ore 15
Reja: 'All'Olimpico con la giusta mentalità'
"Venir via dall'Olimpico domenica sera con un risultato positivo ci darebbe una dimensione diversa'. EdyReja avverte il momento cruciale. Lazio-Napoli è anche la stadera delle ambizioni. Un match che significa tanto al di là della giornata di campionato.
Mister, un'altra sfida dalle forti emozioni?
"Semplicemente uno scontro tra le due squadre che hanno avuto l'avvio più sorprendente. La Lazio è tra i club più in forma e maggiormente lanciati. E oltre all'aspetto morale hanno anche un gran collettivo ed eccellenti individualità. Ma anche noi stiamo bene, abbiamo preparato la gara con concentrazione ed entusiasmo. Stiamo lavorando con serenità e siamo fiduciosi perché il Napoli si sta esprimendo in maniera brillante sempre".
Incontrerà un'altra 'vecchia volpe' della panchina, Delio Rossi. Ulteriore aspetto suggestivo della sfida...
"Io ho una grande stima per Delio Rossi e l'ho sempre detto. In questi anni ha fatto cose eccellenti alla Lazio ed il suo è stato un lavoro straordinario. Personalmente spero di poter mettere in campo tutta la forza della mia squadra. Manterremo solido il nostro modo di giocare e cercheremo di trarre dei vantaggi dalla nostra mentalità propositiva. Andremo a giocarcela alla nostra maniera".
Il Napoli ha 4 punti in più rispetto allo scorso anno...
"Sintomo di crescita. Questi punti sono frutto della consapevolezza acquisita dei nostri mezzi. Abbiamo più continuità di squadra ed abbiamo affinato le dinamiche di gioco. C'è maggiore fiducia nelle potenzialità e questo credo sia logica conseguenza dei risultati ottenuti sinora. Stiamo bene fisicamente e moralmente e auguriamoci di manterene questo rendimento".
Cosa si aspetta dalla partita di domani?
"Sarà un bell'incontro, ne sono certo. Poi è chiaro che se dovessimo tornare da Roma con un risultato utile si aprirebbero altri spiragli all'orizzonte e le ambizioni crescerebbero...".
Napoli-Reggina, biglietti in vendita
E' partita la vendita dei biglietti di Napoli-Reggina, nona giornata di Serie A, turno infrasettimanale di mercoledì 29 ottobre (ore 20.30).
I tagliandi potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.
Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6 e i non vedenti. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire a partire dal mercoledì antecedente la gara e fino ad esaurimento posti al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito. I diversamente abili che non necessitano di carrozzina potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%.
Napoli-Reggina
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 60 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 25 | + Euro 1 |
Curve | Euro 18 | + Euro 0.50 |
Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili):
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 40 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 20 | + Euro 1 |
Curve | Euro 14 | + Euro 0.50 |
La campagna "risparmio la fila" terminerà martedì 28 ottobre alle ore 19.00 ed i prezzi saranno così applicati.
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 70 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 30 | + Euro 1 |
Curve | Euro 22 | + Euro 0.50 |
Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 50 + Euro 1 di prevendita
Luca Banti dirigerà Lazio-Napoli
Luca Banti di Livorno, 34 anni, è alla quinta stagione nella Can di A e B.
L'esordio in serie A in Juventus-Cagliari 4-2 del 29 maggio 2005
Vanta 39 presenze in serie A e 50 in B: 49 vittorie interne, 25 pareggi, 15 successi in trasferta
I quattro precedenti con il Napoli:
tre vittorie e una sconfitta
30 settembre 2006: Spezia-Napoli 0-1
14 aprile 2007: Napoli-Pescara 1-0
27 gennaio 2008: Cagliari-Napoli 2-1
30 marzo 2008: Napoli-Palermo 1-0
COSI’ QUEST’ANNO :
5 presenze (3 in serie A e 2 in serie B)
3 vittorie interne
1 pareggio
1 vittoria esterna
2 espulsioni
3 rigori
31 ammonizioni
184 falli fischiati
Marino: La Lazio una tappa, non un esame
"Ogni settimana stiamo qui a parlare di esami ma noi restiamo tranquilli". Molto chiaro Pierpaolo Marino ai microfoni di Sky sul 'more solito' mediatico che accompagna questo brillante inizio del Napoli. Il Direttore Generale manifesta la sua soddisfazione ma anche la giusta misura nelle aspettative. All'Olimpico con la Lazio ci si gioca un altro match di vertice...
"Sarà una bella partita contro un avversario importante. Ma noi non consideriamo la gara come un bivio, bensì solo una tappa verso la fine. Dobbiamo essere seri, non è possibile che ogni sfida venga connotata alla stregua di una verifica. Noi siamo sereni e consapevoli che è solo l'abbrivio di un campionato lungo ed equilibrato".
"Non sono sorpreso da quello che sta facendo il Napoli - prosegue Marino - piuttosto sto ricevendo delle conferme sulla bontà di questo gruppo. I risultati brillanti ottenuti sinora sono indicatori di un lusinghiero avvio di stagione ma da qui a volare col deltaplano della fantasia ce ne passa. Noi proveremo a stupire ulteriormente ma sempre lavorando con tranquillità ed umiltà. Non guardiamo ad una vittoria o una sconfitta come snodo fondamentale ma cerchiamo solo di trarre energia positiva ed esperienza da ogni situazione. Guardate il Milan: se ne parlava in termini pessimistici dopo poche giornate e adesso è una protagonista che si contende la vittoria dello scudetto".
mercoledì 22 ottobre 2008
SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 07 - 21.10.08 [1]
PARTE PRIMA
Foggia: «Lavezzi è forte, Zarate un campione»
Il fantasista della Lazio: «La Champions è il nostro scudetto. Il match col Napoli sarà uno spettacolo»
«L'obiettivo della Lazio? Il nostro scudetto è la qualificazione in Champions League, i presupposti per centrarla ci sono. La squadra è forte, abbiamo un grande pubblico, questo può essere davvero l'anno buono per noi». Nonostante i richiami all'umiltà fatti dal presidente Claudio Lotito e dal tecnico Delio Rossi, Pasquale Foggia non ha cambiato minimamente idea sul traguardo stagionale fissato dallo spogliatoio biancoceleste. Lattaccante della Lazio è stato protagonista di un'intervista doppia rilasciata, assieme al centrocampista del Napoli Michele Pazienza, per il rotocalco di Sky Sport "Spaccanapoli" dedicato interamente alla squadra partenopea.
Domenica, infatti, Lazio e Napoli si affronteranno allo stadio Olimpico e per Foggia non sarà certamente una partita come tutte le altre: «Essendo napoletano sarò sempre legato alla mia città, quindi Lazio-Napoli per me è sicuramente una gara speciale. Spero di vedere una gara spettacolare, i presupposti ci sono». Quanto agli avversari, Foggia non si fida. «Il Napoli è una squadra forte - ha aggiunto il giocatore biancoeleste - può metterti sempre in difficoltà. Sfida Lavezzi-Zarate? Sarà una bella lotta. Lavezzi è un grande calciatore, ma Zarate è un campione già adesso».
Sulle voci relative a un suo possibile passaggio al Napoli durante il calciomercato estivo, Foggia ha spiegato che «si è sempre parlato della possibilità del mio arrivo a Napoli, ma non c'è mai stata nessuna trattativa in merito. Dispiace non vedere calciatori napoletani giocare nel Napoli, ma è una politica societaria che va rispettata. Già è importante vedere un giovane come Vitale giocare titolare, poi c'è Cannavaro. E spero che in futuro ce ne siano altri».
Napoli-Reggina, biglietti in vendita
E' partita la vendita dei biglietti di Napoli-Reggina, nona giornata di Serie A, turno infrasettimanale di mercoledì 29 ottobre (ore 20.30).
I tagliandi potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.
Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6 e i non vedenti. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire a partire dal mercoledì antecedente la gara e fino ad esaurimento posti al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito. I diversamente abili che non necessitano di carrozzina potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%.
Napoli-Reggina
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 60 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 25 | + Euro 1 |
Curve | Euro 18 | + Euro 0.50 |
Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili):
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 40 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 20 | + Euro 1 |
Curve | Euro 14 | + Euro 0.50 |
La campagna "risparmio la fila" terminerà martedì 28 ottobre alle ore 19.00 ed i prezzi saranno così applicati.
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 70 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 30 | + Euro 1 |
Curve | Euro 22 | + Euro 0.50 |
Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 50 + Euro 1 di prevendita
Oggi a Castelvolturno, doppia seduta
Doppia seduta oggi per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match di domenica all'Olimpico contro la Lazio, ottava giornata di Serie A.
Aronica: 'Napoli, un ambiente stupendo'
"Della zona Champions parlano altri, noi siamo realiti pensiamo solo al match con la Lazio". Salvatore Aronica ne ha di esperienza nel calcio per comprendere quante sinusoidi possono esserci in una stagione. Il difensore palermitano plaude al momento felice del Napoli ma è già all'erta per il prossimo step.
Olimpico, Lazio, uno snodo di quelli importanti...
"Andiamo a giocare a casa della rivelazione di questo campionato. E' una squadra fortissima e che tra l'altro cercherà di riscattere la sconfitta di Bologna. Sappiamo che più si va avanti e maggiori sono le insidie. Dovremo stare attenti, partita per partita, a non buttare all'aria quanto di buono stiamo ottenenendo".
Un po' tutta l'Italia parla del Napoli, vi fischiano le orecchie?
"Siamo contenti che si diano i giusti meriti a questa Società che sta raccogliendo i frutti di una programmazione importante e mirata. Ma siamo coscienti che è sempre difficile confermarsi. La vittoria con la Juve ci ha dato ancora maggiore sicurezza nei nostri mezzi ma sappiate bene che nello spogliatoio, anche dopo la sconfitta di Genova, noi siamo sempre stati consapevoli del valore del gruppo".
Ed in questo gruppo tu ti sei inserito subito alla grande...
"Mah, devo ringraziare i compagni e il tecnico per la stima. Probabilmente il fatto di essere un giocatore duttile mi ha anche aiutato ad entrare nei meccanismi tattici. Ma devo dire che Napoli ha un ambiente stupendo e che ogni calciatore si sente parte integrante di questa realtà".
Adesso ci saranno 3 partite in una settimana: Lazio fuori, Reggina al San Paolo e Milan a San Siro...
"Per me adesso c'è la Lazio all'Olimpico e basta. Quella è la gara alla quale siamo rivolti mentalmente. Non siamo una squadra votata a calcoli o a tabelle. Ci si gioca tutto giornata dopo giornata. E' un campionato in continua evoluzione che sta facendo emergere diversi valori. Io penso che per un primo bilancio si debba aspettare gennaio...".
De Laurentiis: 'Avanti senza esaltarci'
"Abbiamo parlato di cinema soprattutto - sorride De Laurentiis - ma poi Berlusconi si è congratulato per il nostro campionato e mi ha detto: 'complimenti, è veramente bravo quel Lavezzi' ". Chiusa la gradevole parentesi "presidenziale", De Laurentiis poi si è soffermato sul momento magico del suo Napoli, non lesinando, in realtà, iniezioni di saggezza.
"In tre anni siamo passati dalla C al secondo posto in classifica, è vero. Però non dobbiamo esaltarci e dobbiamo, altresì, proseguire a lavorare a testa bassa come sinora abbiamo fatto. Ho ammirato molto Pierpaolo Marino quando ha detto che la nostra era una formazione operaia. E' questo lo spirito che ci deve contraddistinguere. L'esaltazione dobbiamo profonderla solo durante le partite. Sport sul campo ed impresa fuori dal campo. E' così che si ottengono i risultati".
Calcio e sociologia a Napoli si intrecciano in maniere indissolubile... "Questa è una città - prosegue il Presidente - che ha grande energia. Io sostengo fortemente che l'Italia può rinascere da Napoli. Il grande affetto che ci sta regalando la nostra gente dobbiamo sposarla con la diligenza che sta avendo la squadra, per conseguire traguardi prestigiosi. Speriamo di poter alimentare l'amore immenso della nostra città con risultati sempre più importanti. Io non penso al secondo posto o alla Champions in questo momento, ma guardo solo al match di domenica con la Lazio. Una partita contro un avverasrio duro che vorrà riscattarsi dalla sconfitta di Bologna".
Infine una battuta sull'idea di eventuale nuovo Stadio. "Per me - chiosa De Laurentiis - il boato del San Paolo resterà lì".
Denis: 'Napoli sei grande'
"Possiamo fare ancora di più". German Denis entusiasta e perfezionista. Il centravanti argentino, in una intervista a Radio Marte, rivela le sue sensazioni a poche ore dalla vittoria contro la Juventus.
"Ho sentito la gente che urlava il mio nome sabato al San Paolo e mi sono emozionato. Questa è una città meravigliosa che ha un clima molto simile all'Argentina. Mi sto trovando benissimo e spero di ricambiare l'affetto con le mie prestazioni. Napoli mi fa sentire bene. E questa sarà la mia rivincita dopo l'esperienza italiana a Cesena".
Dualismo con Zalayeta? Macchè, amicizia vera..."Con Marcelo trascorro molto tempo, siamo uniti in campo e fuori. Stiamo spesso insieme e tra noi c'è una bella amicizia. Sono contento che abbiamo battuto la Juventus anche per lui che ha provato grandi sensazioni nell'affrontare la squadra in cui ha giocato tanti anni".
Infine una promessa "strappata" da un messaggio di un tifoso: 'German facci 10 gol, ho scommesso una cena!'. "Ci proverò - sorride el Tanque - ma ciò che conta davvero è che il Napoli vada più in alto possibile. Abbiamo una squadra formata da ottimi giocatori ed un gruppo forte. Io sono certo che possiamo ottenere risultati importanti e crescere ancora in futuro. Dobbiamo solo lavorare e restare tranquilli, poi i grandi traguardi arriveranno col tempo. Ne sono certo".
La Settimana Azzurra
Direttore Responsabile: Guido Baldari
Editore SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli
Proprietario SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli
La Settimana Azzurra
di Bruno Marra
" 'a Rumba de' scugnizzi" era cominciata sabato all'alba. Un eterno affresco di Raffaele Viviani che non evoca stridule oleografie ma profonda e genuina suggestione. Vicoli di romanzi, ambiziose piazze, seducenti ed ipnotiche speranze, unite da un unico filo luminoso, senza fratture toponomastiche ed escursioni culturali. Napoli tutta d'un pezzo, una sola cosa, un solo colore, una sola voce, come sempre, quando c'è da sfangare la giornata campale. Una livella tra terra e cielo chiamata al cimento della gloria o all'onta del disdoro, con fiero ed integro orgoglio di fronte a qualsiasi sorte. Una città gravida che attendeva l'evento, con un fiocco azzurro baciato dal vento e due angioletti stampati sulla porta: Hamsik e Lavezzi. Lavezzi e Hamsik...
Questo eravamo sabato, fino alle 8 di sera, prima che il destino rivelasse l'Arcano. Varrebbe la pena fermarsi qui, sentire il fremito e lenire i brividi. Perché a Napoli è tornato il Sabato del Villaggio, la sera del dì di festa, che comunque vada, diomio, ci siamo anche noi nella devolution delle emozioni. Napoli che ha subìto la recessione calcistica coma una piaga d'Egitto, che neppure all'Oppio dei Popoli ha chiesto il contentino, che si è reinventata la Storia riprendendosela dal basso. Come solo qui sanno fare. 14 anni. E sembrano secoli. "Quattordici anni di non Napoli' li ha chiamati Pierpaolo Marino, con lucidità affabulante e immanente disincanto, ora che si può di nuovo sognare.
Il Fulmine e il Fanciullino. A Napoli i bimbi tornano a raccontarsi le favole. A Fuorigrotta Madama si accomoda quando s'è fatta già una certa ora. Ma è la notte di San Luca, evangelista iconoclasta, che dipinge il Trionfo della madre di tutte le sfide. Lavezzi 50 Special sfreccia via a destra che sembra "Il Sorpasso" in bianco e nero. Il sirventese è una rima baciata per il Manga boy che fa esplodere la criniera. Mamma mia. Restate in piedi che non si va a letto senza Pocho. Il Divin gomitolo si lega la leggenda al dito e risolve il labirinto della felicità. E qui comando io, e questa è casa mia. Battemmo la Juve al San Paolo nell' Ottobre scorso e lo abbiamo rifatto esattamente un anno dopo. E' il Napoli baby. Benvenuti all'Oktoberfest. Il cielo è azzurro sopra il destino!
Ma 'a Rumba de' scugnizzi era cominciata sabato, all'alba del 18 Ottobre 2008. E' lì che Napoli si è veramente ripresa la sua Vita. Ciò che è accaduto dopo è solo pallone. Una livella sospesa tra terra e cielo dinanzi al cimento della gloria. Una città gravida di stupore che finalmente aspettava l'Evento, con un fiocco azzurro baciato dal vento e due angioletti stampati sulla porta: Hamsik e Lavezzi. Lavezzi ed Hamsik. Il Fulmine e il Fanciullino. Mentre a Napoli i bambini si raccontavano le favole...
domenica 19 ottobre 2008
Classifica Completa 7° Giornata & Classifica Marcatori
Serie A 2008-2009 - Classifica completa
Pos. | Squadra | P.ti | G | V | N | S | Gf | Gs | +/- |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Napoli | 14 | 7 | 4 | 2 | 1 | 10 | 7 | 3 |
2 | Lazio | 13 | 6 | 4 | 1 | 1 | 14 | 7 | 7 |
3 | Udinese | 13 | 6 | 4 | 1 | 1 | 10 | 3 | 7 |
4 | Inter | 13 | 6 | 4 | 1 | 1 | 9 | 5 | 4 |
5 | Fiorentina | 13 | 7 | 4 | 1 | 2 | 9 | 6 | 3 |
6 | Palermo | 12 | 6 | 4 | 0 | 2 | 10 | 8 | 2 |
7 | Atalanta | 12 | 6 | 4 | 0 | 2 | 7 | 5 | 2 |
8 | Catania | 11 | 6 | 3 | 2 | 1 | 6 | 4 | 2 |
9 | Milan | 10 | 6 | 3 | 1 | 2 | 8 | 6 | 2 |
10 | Genoa | 9 | 6 | 3 | 0 | 3 | 9 | 7 | 2 |
11 | Juventus | 9 | 7 | 2 | 3 | 2 | 6 | 6 | 0 |
12 | Siena | 8 | 6 | 2 | 2 | 2 | 5 | 4 | 1 |
13 | Lecce | 8 | 6 | 2 | 2 | 2 | 6 | 6 | 0 |
14 | Roma | 7 | 6 | 2 | 1 | 3 | 8 | 8 | 0 |
15 | Torino | 5 | 6 | 1 | 2 | 3 | 7 | 10 | -3 |
16 | Chievo | 5 | 6 | 1 | 2 | 3 | 4 | 8 | -4 |
17 | Sampdoria | 4 | 6 | 0 | 4 | 2 | 4 | 8 | -4 |
18 | Bologna | 3 | 6 | 1 | 0 | 5 | 3 | 9 | -6 |
19 | Reggina | 2 | 7 | 0 | 2 | 5 | 4 | 13 | -9 |
20 | Cagliari | 1 | 6 | 0 | 1 | 5 | 1 | 10 | -9 |
Serie A 2008-2009 - Marcatori
Reja: 'Una serata storica'
"Non sono mai stato primo in classifica in vita mia". Edoardo Reja è elegante e sobrio anche nella felicità. Un low profile che è un manuale di stile ed umilta. Il tecnico azzurro corruga la fronte e parla con discrezione ed entusiasmo.
"Oggi è una serata storica per me, per i Napoli e per questa splendida città. Se siamo a questo punto e possiamo goderci una notte da leader in classifica lo dobbiamo al Presidente De Laurentiis ed al Direttore Marino che sono riusciti a costruire questa squadra. E' una soddisfazione che meritano loro e che merita tutto l'ambiente. Bravi tutti. Davvero".
"Avevo detto che questa sarebbe stata la partita della maturità - prosegue il tecnico - e vincendola in questo modo il Napoli ha dimostrato di averla acquisita. Abbiamo giocato un primo tempo da calcolatori poi, sotto di un gol, anzichè abbatterci abbiamo avuto la scossa. Una reazione importante da grande squadra. Adesso siamo qui, non ci nascondiamo ma non ci esaltiamo neppure. Arriveranno altre partite ed altri avversari forti come la Juve di stasera. Personalmente resto attaccato alla terra e continuerò a lavorare con umiltà e serenità. Ma questa resta na classifica straordinaria".
Sorride come un bimbo Manuele Blasi. La sua è una vittoria che condensa tanti sapori..."Bello, bello davvero. Ci piace sognare ed allora lasciatecelo fare per una sera. Godiamoci questa gioia poi guarderemo avanti. E' stata una grande vittoria contro una grande Juventus. E' la dimostrazione che possiamo giocarcela con tutti. Il Napoli c'è e vogliamo continuare a lavorare con entusiasmo, allegria e concentrazione, tenendo sempre la giusta misura e l'umiltà che contraddistingue questo gruppo".
Napoli-Juventus 2-1
Napoli: Iezzo, Santacroce, Cannavaro (19' st Aronica), Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik, Vitale (1' st Mannini), Lavezzi, Zalayeta (23' st Denis). A disp. Navarro, Montervino, Pazienza, Russotto. All. Reja
Juventus: Manninger, Grygera, Knezevic, Chiellini, Molinaro (38' st Giovinco), Salihamidzic, Poulsen (29' st Ekdal), Marchisio, Nedved, Del Piero (26' st De Ceglie), Amauri. A disp. Chimenti, Ariaudo, Marchionni, Rossi. All Ranieri
Arbitro: Saccani di Mantova
Marcatore: 16' st Amauri (J), 20' st Hamsik (N), 35' st Lavezzi (N)
Note: ammoniti Poulsen, Molinaro, Gargano, Blasi, Salihamidzic, Lavezzi, Grygera
Napoli - MAMMA MIA! Mamma mia Pocho, mamma mia Marek, mamma mia ragazzi! Il Napoli ribalta la Juventus, stropiccia la Signora nella notte di San Luca, evangelista iconoclasta che dipinge nel cielo del San Paolo il Trionfo della madre di tutte le sfide. Un brutto quarto d'ora per Madama, un bellissimo, stupendo, meraviglioso quarto d'ora per il Napoli che, dal minuto 65 al minuto 80, scala, sgomma, accelera, infila, sorpassa, trafigge al cuore la Juve. E' tornata la Rivoluzione di Ottobre, come l'anno scorso, allorquando gli azzurri rimontarono ancora dallo 0-1 al 3-1. Stavolta finisce 2-1 ma, se si può, è un brivido ancora più esaltante. Amauri fa il gigante ma l'urlo più forte è del Fanciullino, Hamsik che ci mette la testa e il cuore, pareggia e si accarezza il ciuffo con lo spirito guerrir che entro gli rugge. E poi Lui il Pocho, lupo Ezequiel il predatore dell'area, Lavezzi che ruba il tempo e la storia per sfondare la porta della gloria. Mamma mia! Viva l'October Fest! Viva le stelle di Fuorigrotta! Viva Napoli!
San Paolo senza curve. E' l'ultima, basta così e non se ne parli più. Ma l'amore è moltiplicato. Al 5' Maggio da destra per Hamsik che gira di destro, alto. Al 7' sinistro di Poulsen che incoccia sul corpo di Amauri, Iezzo con un balzo la toglie dal palo. All'8' cross teso di Vitale e Manninger respinge in affano. Al 14' Del Piero taglia per Nedved, destro alto. Al 15' Zalayeta crossa per Vitale che va n stacco: Manninger para. Ed al 26' il portiere austriaco fa la parata più difficile del primo tempo togliendo dall'angolo uno splendido colpo di testa di Hamsik su cross di Maggio. Al 30' Del Piero per Amauri che sale di testa: Iezzo c'è. Il portiere azzurro al 37' va in cielo per toglere dal sette una punizione di del Piero da trenta metri. E' l'ultima azione del primo tempo: 0-0.
Nel secondo tempo c'è l'adrenalina che vale tutto in una notte. Al 60' grande scatto di Maggio sulla destra, Manninger chiude la via. Poi al 61' il freddo: Amauri gira al volo di destro un cross di Poulsen: il 'brasitaliano' segna ma non esulta per rispetto della sua prima maglia italiana. Non urla nessuno per 4 minuti. Poi viene giù lo stadio. Lavezzi dalla destra è una scheggia: cross teso che pesca Hamsik liddove solo il Fanciullino sa apparire al momento giusto: testa e cuore 1-1. Signori in piedi. E restiamoci perché a dieci minuti dalla fine c'è la scena madre. Lavezzi strappa una palla vagante al limite dell'area ed entra senza bussare, con la potenza dei forti e il cimento dei giusti: 2-1. Un fulmine che colpisce il San Paolo. Mamma mia Pocho! Abbracciamoci forte. Viva la notte delle stelle. Viva Napoli!
De Laurentiis: Napoli, che spettacolo!
"E' una sfida che è ormai entrata nel Mito ed il Napoli stasera non ha tradito la storia". Aurelio De Laurentiis commosso e visibilmente emozionato, mosso da due stati d'animo paralleli e dicotomici dopo la scomparsa della sorella Marina alla quale il suo Napoli ha voluto dedicare la vittoria. Con tono profondo il Presidente azzurro ha ringraziato la squadra a modo suo.
"Questo è un gruppo splendido che non si arrende mai. Stasera abbiamo giocato con impeto ed orgoglio fino alla fine contro una Juve fortissima. E' stata una bellissima partita ed un grande spettacolo anche di pubblico".
"La nostra è una mission progressiva - continua il Presidente - ci aspettano 36 mesi di duro e serio lavoro per poter portare il Napoli nelle alte sfere del calcio europeo. Stasera sogniamo pure, è lecito che i tifosi lo facciano, ma io da uomo navigato resto con i piedi per terra e penso al futuro nel nostro progetto. Cercheremo di inserire gradualmente altre pedine a questa rosa già forte per poter assurgere a grandi livelli e prepararci con grande serietà e qualità ai palcoscenici italiani ed internazionali"
Marino: 'Dedicato a Marina De Laurentiis'
"Non lascerei il Napoli neppure per il Real Madrid". Pierpaolo Marino anima e cuore azzurri. Il Direttore Generale ha gli occhi lucidi e una voce che rivela una profonda emozione. La prima per il ricordo di Marina De Laurentiis, sorella del Presidente.
"Dedico questa vittoria alla memoria della signora Marina De Laurentiis la carissima sorella di Aurelio che resterà sempre nei nostri cuori. Ha affrontato una lunga malattia con nobiltà d'animo e carattere. Ricordo ancora i suoi messaggi quando il Napoli era in momenti difficili. Questa serata la dedichiamo all'amore che ci ha sempre donato".
Il Direttore Generale poi è orgoglioso di svelare il suo Napoli. "C'è poco da dire, questa è una squadra forte. Avrà certamene dei limiti che andremo ad incontrare strada facendo magari, ma è un gruppo davvero importante. Non smetterò mai di dire che 2 anni e 4 mesi fa eravamo in serie C. Oggi Napoli è tornata a sognare. Per una notte siamo primi in classifica dopo 14 anni di patimenti. Napoli può andare a dormire sognando da capolista. E fa nulla se dovesse essere per una sola notte perché finalmente possiamo toccare il cielo con un dito. Sono tornato a Napoli dopo ave vinto lo scudetto esattamente per rivivere queste gioie e le sensazioni splendide che questa squadra ci sta regalando. E resterò qui ancora a lungo per proseguire con Aurelio De Laurentiis il progetto azzurro che è partito da lontano e che ci sta dando queste grandi gioie".
Infine Marino ci tiene a sottolineare la bontà della direzione arbitrale di Saccani. "Voglio dire in chiusura che sono ammirato dalla conduzione della partita della terna arbitrale. Spesso si criticano gli arbitri ed è una cosa dalla quale io rifuggo sempre con decisione. Stasera Saccani ha arbitrato talmente bene che alla fine non ha fatto lamentare un solo giocatore in campo ed ha meritato gli applausi sia della Juventus e sia del Napoli. E' riuscito a non scontentare nessuno mostrando grande personalità".
Napoli-Juve, vittoria bis
LE 73 EDIZIONI
(67 in campionato, 4 in Coppa Italia, 1 in Coppa Uefa e 1 in SuperCoppa Italiana)
24 vittorie del Napoli
27 pareggi
22 vittorie della Juventus
94 gol del Napoli
86 gol della Juventus
L’ultima vittoria del Napoli era il 3-1 del 27 ottobre 2007: 1’ s.t. Del Piero (J), 3’ s.t. Gargano (N), 16’ e 25’ s.t. Domizzi (rig) (N)
L’ultimo pareggio resta l'1-1 del 6 novembre 2006: 22’ s.t. Del Piero (J), 28’ s.t. Bogliacino (N) (in serie B)
(in serie A: 0-0 il 23 marzo 1997)
(in Coppa Italia: 3-3 (8-7 d.c.r.) il 27 agosto 2006: 26’ p.t. Chiellini (J), 44’ p.t. Bucchi (N), 9’ s.t. Calaiò (N), 24’ s.t. Del Piero, 15’ s.t.s. Del Piero (J), 16’ s.t.s. Cannavaro P. (N))
L’ultima vittoria della Juventus resta il 2-1 del 30 settembre 2000: 41’ p.t. Stellone (N), 24’ s.t. Kovacevic (J), 30’ s.t. Del Piero (J)
sabato 18 ottobre 2008
Marino: 'Arriva una Juve motivatissima'
"La Juve la affronterà come la partita del secolo". Chiaro e dritto al nocciolo della storia. Pierpaolo Marino usa le parole più indicate per dare una copertina a questo Napoli-Juventus. Il Direttore Generale, in una intervista a Sky, sovverte i canoni delle estemporanee preconizzazioni e ristabilisce i pronostici dettati dalla tradizione.
La Signora arriva con una spia di allarme...
"E io diffido. La Juve non è in crisi ma ha solo pagato qualche infortunio. Poi in questi giorni tutta la Società bianconera si è stretta intorno alla squadra e sappiamo benissimo che la Juventus sa uscire brillantemente dai periodi delicati. Stanno preparando il match come una finale di Champions Leauge e noi dovremo fare un'impresa per giocarcela da pari a pari con loro".
Per il Napoli uno step importantissimo anche in chiave futura?
"Ma no, il progetto Napoli non si ferma ad una sola partita. Resta solida la convinzione di far bene domani ma noi guardiamo comunque avanti. Abbiamo una rosa ampia e questa è una nostra prerogativa. Il Napoli è stato costruito con una logica a tavolino. Abbiamo due giocatori per ruolo e la riprova si è avuta quando Reja ha potuto attuare in maniera positiva il turnover. E poi abbiamo scelto gli uomini per le qualità morali, non solo tecniche...".
Tra gli uomini scelti, c'è il nuovo idolo di Napoli: Lavezzi!
"Devo dire che sono contentissimo che le nuove generazioni abbiano di nuovo un campione di riferimento. Dopo il periodo d'oro di Maradona i tifosi azzurri hanno sofferto anni di patimenti, chiamiamoli pure anni di 'non Napoli'. E oggi quando sento allo stadio il coro per il Pocho, sulle note di quello che dedicavano a Maradona, beh mi vengono i brividi..."
giovedì 16 ottobre 2008
SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 06 - 14.10.08 [1]
PARTE PRIMA
Napoli Cannavaro 'Marino, posso mettere solo Paolo sulla maglia?
Il difensore del Napoli Paolo Cannavaro ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky. L’intervista è andata in onda stasera all’interno di “Spaccanapoli“, la rubrica dedicata al club partenopeo in onda tutti i martedì alle ore 18.30 (e in replica a mezzanotte), su Sky Sport 1. Nel corso della puntata è andata in onda anche un’intervista esclusiva a Maurizio Domizzi, ex difensore azzurro attualmente in forza all’Udinese, in comproprietà tra la società partenopea e quella friulana.
PAOLO CANNAVARO
Sei l’unico napoletano a giocare nel Napoli. Senti un po’ questa responsabilità?
Sì, la sento e mi fa anche piacere perché, comunque, quando sono venuto qui in Serie B, sapevo che un giorno sarebbe stato così, però sono un po’ amareggiato da quello che sento in giro in questo momento, perchè in un momento di normalità, e non di difficoltà, sembra quasi che sei uno dei più scarsi e che non sai giocare.
Perché accade questo secondo te?
Perché da un napoletano ci si aspetta sempre qualcosa in più. Nel momento in cui fai le cose normali, come le fanno tutti gli altri, per loro sei diventato scarso. Per fortuna è una netta minoranza. Non dico che ci vuole riconoscenza, perché una parola che non rientra nella mia mentalità, perché penso che giorno dopo giorno devi sempre dimostrare di più, però ci sono anche dei momenti, in un campionato, dove uno disputa magari delle partite normali, perché non tutti possono giocare sempre ad alto livello, e sembra quasi che hai fallito.
Quanto pesa il tuo cognome? Il fatto di essere il fratello di Fabio Cannavaro?
Pesa tantissimo, ma ormai ci ho fatto il callo. Per fortuna che mio fratello almeno è uno dei difensori più forti del mondo. Ultimamente gli hanno fatto una domanda: “Hai sponsorizzato tuo fratello?”. Se mi avesse dovuto sponsorizzare, sarei andato molto prima in Nazionale, non adesso o l’anno scorso. Sto pensando di mettere solo il nome dietro alla maglia, chiederò al Direttore se si può mettere solo Paolo (ride, ndr).
Tuo fratello, però, non è mai stato un peso per te?
No, assolutamente no. La cosa confortante è che lui credo abbia fatto la storia del calcio italiano perché vincere un Pallone d’Oro non è cosa di tutti i giorni, quindi, sono molto orgoglioso e non ho nessun tipo di problema. Avendo otto anni di differenza con lui, che da giovane è andato via a Parma, io mi sono ritrovato solo, non lo vedevo mai. Nel momento in cui uno cresce e ha 14-15 anni, magari puoi legare un po’ di più però eravamo molto distanti. Quando sono andato anch’io a Parma, ho vissuto due anni in casa con lui, quindi è stato quasi un ri-iniziare il rapporto.
Sulle sconfitte contro Benfica e Genoa
Ci può stare di prendere due gol contro il Benfica, perché è una squadra che merita molto di più della Coppa Uefa, quindi, abbiamo giocato contro una grande squadra. A Genova, non solo noi abbiamo preso tre gol perché ci è passato anche il Milan, ci è passata la Roma e hanno fatto quasi la stessa nostra partita, anzi, forse noi abbiamo creato molto di più rispetto a loro. Però, sono episodi, io preferisco pensare a questi come episodi singoli.
Manca un po’ di esperienza in più a questo Napoli?
L’esperienza non guasta mai però ci sono giocatori in questo Napoli che hanno tantissime presenze in Serie A e dall’altro lato, ne abbiamo altri che si affacciano per il primo anno nella massima serie. Credo che sia giusto continuare su questa linea perché ad esempio Zalayeta e Blasi, sono giocatori che hanno una grande esperienza, pur essendo giovani, e quindi anche puntare su di loro non sarebbe una cattiva idea.
Verso Napoli-Juventus
Quando giochi con la Juventus è sempre una partita importante perché tutti si aspettano di batterla e di fare la partita perfetta. Noi ci proveremo senza dimenticare che di fronte c’è la Juventus, anche se non sta attraversando un ottimo momento, ma è sempre la Juventus.
Perché per un napoletano la partita con la Juventus è la madre di tutte le gare?
E’ una cosa storica, che dura da troppo tempo. Ci sono grandi squadre ma quando batti la Juventus è tutta un’altra storia.
Cosa può cambiare un risultato positivo contro la Juventus nella prospettiva del vostro campionato?
Battere la Juventus significa conquistare tre punti che danno continuità a quello che abbiamo fatto fino adesso. Questa credo che sia la cosa più importante.
MAURIZIO DOMIZZI
Sarà possibile vedere, nel Napoli del futuro, un trio di difesa composto dai fratelli Cannavaro e Domizzi?
Bisognerà aspettare l’evolversi della situazione a giugno, però può succedere anche questo.
Non è impossibile? Te lo immagini?
Non è impossibile, a livello qualitativo me lo immagino e anche molto forte, a livello realistico non lo so. Adesso io sono in comproprietà a Udine e le due società dovranno discutere nel corso del campionato.
Mentalmente pensi che la tua avventura a Napoli sia finita?
In questo momento sì. Ci sono state delle vicende nel corso di questi ultimi due anni, in cui non sono stato benissimo a Napoli. La cosa che mi ha dato fastidio più di tutte è che nessuna delle persone che erano in quel momento lì per farlo, abbia fatto uno sforzo o abbia mosso qualcosa per difendere quello che poi era un capitale sì economico, come giustamente hanno difeso fino all’ultimo giorno di mercato, ma anche un capitale umano. Ero a Napoli da due anni, ero un giocatore importante che aveva sempre messo a disposizione le proprie qualità, sia tecniche che morali per la squadra, però, a quel punto, quando è mancato quel presupposto lì, se già avevo un minimo dubbio mio a livello ambientale, sicuramente i presupposti di restare sono venuti meno.
Si dice che tu e Iezzo abbiate litigato e che siate arrivati, addirittura, a mettervi le mani addosso?
Quello che mi ha dato più fastidio sono state queste voci che non sono belle ma ci sono rimasto veramente male perché ho visto da parte dell’ambiente, non dico poco interesse alla faccenda, però, nel momento in cui io ho chiesto aiuto per fare sì che questa vicenda finisse come doveva finire, non c’è stata molta collaborazione e questo mi è dispiaciuto molto. Se io non avessi esternato questa mia volontà pubblicamente e se fossi scappato l’ultimo giorno senza dire niente a nessuno, magari qualcuno l’avrebbe presa meglio, però non fa parte del mio carattere. Siccome mi avevano dato tanto e mi avevano trattato bene fino a quel momento, ho pensato di essere chiaro e limpido con tutti, dal primo dei tifosi al Presidente. Poi, se questo ha portato a una situazione poco carina, sono il primo a dispiacermene però penso di essermi comportato bene.
venerdì 10 ottobre 2008
Oggi a Castelvolturno, doppia seduta
Doppia seduta per il Napoli oggi a Castelvolturno. Gli azzurri lavorano nella settimana della sosta per il doppio impegno della Nazionale. Il campionato riprenderà sabato 18 ottobre con l'anticipo della settima giornata di Serie A Napoli-Juventus. Al mattino allenamento atletico con ripetute in salita ed esercizi per la resistenza alla velocità. Al pomeriggio lavoro tecnico tattico con partitella finale. La squadra avrà due giorni di riposo, la ripresa è fissata per lunedì.
Auguri ad Edy Reja
Compleanno in casa azzurra. Edy Reja compie 63 anni. Il tecnico azzurro è nato a Lucinigo di Gorizia il 10 ottobre del 1945.
A Reja vanno gli auguri di tutta la SSC Napoli.
Cannavaro: Con la Juventus è 'la partita'
"Per i napoletani la partita con la Juve è un appuntamento speciale". Nessuno può saperlo meglio di Paolo Cannavaro, una matrioska di emozioni, da scugnizzo a campione di calcio, con l'azzurro tatuato nell'anima e con una partita che ogni anno ha sempre avuto una storia a sè.
Napoli-Juve, basta la parola...
"Non c'è niente da dire, non è una semplice partita ma è "la partita". Per Napoli da sempre è così. Si respira già nell'ambiente l'attesa. La senti per strada, la avverti ovunque. Napoli si prepara a questo match con trepidazione. La Juventus è una grande squadra, una Società importante e prestigiosa. Conta poco il momento storico in cui la incontri. Per essere alla loro altezza dobbiamo dare tutto. Se giochi una partita normale non riesci a spuntarla".
L'anno scorso al San Paolo un successo esaltante...
"E speriamo di ripeterci. Non esistono pronostici in queste gare. Lo dico da napoletano. Questo è un match che produce sensazioni speciali. Di certo noi stiamo lavorando con concentrazione ed armonia. Veniamo dalla sconfitta di Genova che brucia ma che non ha minimamente scalfito la nostra fiducia. Siamo consapevoli che se manteniamo questa mentalità e questa intensità di gioco possiamo essere protagonisti di rilievo del campionato".
Attorno al Napoli ci sono entusiasmo e stima unanimi che da oltre un decennio non si avvertivano. Ne siete consapevoli?
"Sì, lo precepiamo nitidamente. E credo che sia un attestato di stima per quanto di buono ha fatto questa squadra negli ultimi anni e per come si sta sviluppando il progetto della Società. Noi siamo tranquilli e consci che già ottenere un punto in più dell'anno scorso sarebbe un traguardo eccellente. Questo è un gruppo giovane che non deve perdere di vista gli obiettivi di crescita e che gioca sempre per vincere. Credo sia questo il segreto".
Con la Juve cercate anche un risultato da poter dedicare al Presidente De Laurentiis in questo momento emotivamente delicato...
"Siamo vicini al Presidente, sappiamo quanto abbia sofferto per la scomparsa della cara sorella e sappiamo che ha patito molto nel non poterci seguire a Lisbona. A lui va il nostro affetto e speriamo di regalargli i risultati e gli onori che merita".
Flashback indimenticabile: gol in sforbiciata alla Juventus nella Coppa Italia due estati fa...
"Sì, volete che lo rifaccia? Magari...!"
Maggio: Contro la Juve con grandi motivazioni
"Anni di lavoro e sacrifici sono ripagati dalla convocazione in Nazionale". Christian Maggio parla da Coverciano con la doppia pelle azzurra addosso: Napoli e Italia. Il centrocampista è entusiasta e vive con comprensibile emozione il suo momento magico.
"Essere nel ritiro della Nazionale per me è una gioia immensa. Spero di poter giocare, ma in ogni caso far parte di questo gruppo è già un traguardo importante. Se dovessi avere spazio sabato mi farò trovare pronto ad ogni evenienza, so adattarmi a tutte le esigenze tattiche. Al Napoli sto maturando anche tecnicamente e ricoprire più ruoli mi aiuta a crescere e migliorare".
A proposito di Napoli l'orizzonte propone alla ripresa del campionato il big match con la Juventus..."Sì, ripartiremo dopo questa sosta con grandi motivazioni. Siamo reduci da due sconfitte consecutive tra Uefa e campionato ma sia a Lisbona che a Genova potevamo far nostra la partita. Sicchè per noi queste due gare che non lasciano scorie, anzi ci danno maggiore consapevolezza della nostra forza. A Napoli l'ambiente è carico ed il gruppo è unito. Abbiamo ottenuto grandi risultatio in questo inizio stagione e vogliamo proseguire su questa sintonia. Con la Juventus ce la giocheremo per puntare in alto in classifica. Siamo sereni ed affronteremo il match con tranquillità e grande concentrazione. Siamo fiduciosi per il futuro. Poi più avanti si vedrà..."
mercoledì 8 ottobre 2008
SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 05 - 07.10.08 [1]
PARTE PRIMA
Gianello: «Il Napoli andrà lontano»
Il portiere azzurro: «Siamo sicuramente più forti dell’anno scorso. Vogliamo migliorare l’ottavo posto dell’anno scorso e entrare nel calcio che conta perché il Napoli merita questo»
Gianello crede nel Napoli. Ed è convinto che gli azzurri possano migliorare l'ottavo posto in campionato dello scorso anno. Il portiere ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky allinterno di "Spaccanapoli", la rubrica dedicata al club partenopeo andata in onda alle 18.30 su SkySport1. Ecco l'intervista integrale.
Chi è il portiere titolare del Napoli?
«Gennaro Iezzo».
E tu cosa ti senti? Luomo delle emergenze?
«Io mi sento, come dice anche il Presidente, una garanzia».
Navarro può essere il futuro del Napoli?
«Navarro è il presente e il futuro del Napoli».
Che rapporto cè tra voi portieri?
«Un rapporto buonissimo, si scherza, si ride, si cerca di far passare gli allenamenti, che per noi portieri sono un po più faticosi di quelli degli altri compagni, anche se loro ci prendono in giro. Ci dicono: Se rinasco, faccio il portiere. E noi rispondiamo: Prima prova a rinascere e poi vediamo se fai il portiere. E normale che tra noi portieri ci sia solidarietà, anche perché noi siamo un reparto a parte, quindi condividiamo le difficoltà di questo ruolo. In una squadra come il Napoli, in una società che vuole progredire e ambire ai primi quattro posti del campionato italiano, è normale ed è giusto avere tre portieri, anche perché gli infortuni sono dietro langolo. Iezzo ha subito la frattura del setto nasale al 95 del secondo tempo, quindi non si può mai sapere. Sono cose da accettare però io sono sereno, cerco di andare avanti per la mia strada, che è sempre stata quella del lavoro e ne è una dimostrazione laver giocato le ultime tre partite di questa settimana».
Cosa cambierà quando tornerai in panchina?
«Cambierà poco. Le scelte dellallenatore vanno accettate, è normale. In cuor mio è normale che mi auguro di giocare le partite però bisogna essere anche consapevoli e realisti. Io so che Iezzo è il primo portiere e di conseguenza, se vado in panchina o in tribuna, tifo da lì».
Contro il Genoa hai indossato la fascia da capitano. Che significato ha avuto per te?
«Portare la fascia da capitano di una squadra blasonata come il Napoli è sempre un onore ed è sempre gratificante. Il capitano deve dare una carica ai compagni, essere di incitamento».
E tu cosa hai detto per incitare i tuoi compagni?
«Ho detto che avevamo la possibilità di arrivare primi in classifica, di dare tutto e di cercare di uscire dal campo con la maglia sudata. Quello è importante perché poi purtroppo il pallone è rotondo e non è facile ottenere i risultati con le chiacchiere».
Dove può arrivare questo Napoli?
«Siamo consapevoli dei nostri mezzi e convinti di essere una grande squadra. Stiamo migliorando, siamo sicuramente più forti dellanno scorso, senza togliere niente a chi è andato via. Cerchiamo di progredire, domenica dopo domenica, e di migliorare lottavo posto dellanno scorso e di entrare nel calcio che conta perché il Napoli merita questo».
Sulleliminazione dalla Coppa Uefa.
«E stato un dispiacere per tutti, una parentesi negativa, un incidente di percorso. Alla ripresa del campionato affronteremo la Juve, che non attraversa un buon periodo, però in casa abbiamo sempre fatto bene, anche lanno scorso in casa abbiamo ammazzato le grandi».
Vi sentite un po tutti in Nazionale con Maggio e Santacroce?
«Sicuramente. E un premio a tutti gli sforzi, siamo partiti il 3 luglio per cercare la cavalcata europea, di certo fa piacere che due nostri compagni siano in Nazionale, perché portano la maglia azzurra in unaltra maglia azzurra».
Il futuro di Gianello.
«Essere arrivato a Napoli è stato per me il coronamento di tanti sacrifici, di tante difficoltà e di tante avversità. Sono contento di aver raggiunto obiettivi importanti perché lUefa di questanno è solo un punto di partenza per un Napoli che vuole ambire a traguardi importanti. Mi piacerebbe finire qui, perché mi sento parte integrante di questo progetto, e di conseguenza vorrei finire la carriera a Napoli».