Napoli-Palermo 2-1: Chiamatelo Tern-Sik! E bentornato al Panteròn!
Inutile la rete dal dischetto di Miccoli nel finale.
Come nelle previsioni della vigilia Napoli-Palermo è stata una partita vibrante e a tratti spettacolare tra due delle squadre più in forma in questo avvio di campionato e decisa, come spesso accade quando in campo regna un certo equilibrio, da un singolo episodio. La rocambolesca rete del raddoppio di Zalayeta ha probabilmente chiuso una gara che fino a quel momento il bel Palermo di Ballardini non avrebbe meritato di perdere, soprattutto alla luce dellottima ripresa disputata. Sugli spalti del San Paolo, come era accaduto gia nel primo impegno casalingo degli azzurri contro la Fiorentina, da segnalare le curve desolatamente vuote.
In campo - Piuttosto pesanti le assenze per il Napoli, con Reja che deve fare a meno contemporaneamente dello squalificato Santacroce in difesa e dellinfortunato Lavezzi in attacco (anche se il Pocho dovrebbe recuperare in tempo per la gara di ritorno di coppa Uefa contro il Benefica in programma il prossimo 2 ottobre a Lisbona). Rispetto alla gara di Udine rientrano Paolo Cannavaro e Contini in difesa (con Aronica preferito in extremis allex rosanero Rinaudo per completare il terzetto difensivo) e Maggio ed Hamsik a centrocampo. In attacco fiducia alla strana coppia Denis-Zalayeta vista già allopera nella ripresa sella gara del Friuli. Nelle fila del Palermo Ballardini recupera Miccoli che va così ad affiancare Cavani in attacco, mandando Succi in panchina. Per il resto il tecnico decide di confermare in blocco la formazione che appena tre giorni prima aveva battuto il Genoa al Barbera.
Si gioca - Ottimo inizio degli ospiti che sfoggiano questa sera una sgargiante maglia nera con bordi rosa. Dopo appena due minuti occasionissima per Simplicio che ben servito da Miccoli può calciare da ottima posizione ma alza troppo la mira facendo tirare un sospiro di sollievo a Iezzo e a tutti i tifosi di casa. Nei primi dieci minuti il Palermo sembra avere lincontro sotto controllo grazie ad una migliore disposizione tattica ma al primo vero affondo è il Napoli, quasi spettatore fino a quel momento, a passare in vantaggio. E il 15 quando Zalayeta apre intelligentemente il gioco a destra per la solita volata di Maggio che batte sul tempo un ingenuo Balzaretti e dal fondo tocca in mezzo per Hamsik che sottomisura arriva con la punta del piede e spedisce alle spalle di un incolpevole Amelia. Per lo slovacco, già match-winner contro i rosanero al San Paolo nello scorso campionato, è il terzo sigillo in altrettante gare disputate finora (ad Udine era rimasto in panchina). Azzurri in vantaggio col minimo sforzo e Palermo costretto subito ad inseguire. Gli ospiti ci mettono un po a riorganizzarsi ma il Napoli non ne approfitta, come al 29 quando in contropiede un indemoniato Gargano si fa stoppare in uscita da un provvidenziale Amelia dopo aver però colpevolmente ignorato lo smarcatissimo Denis al centro dellarea di rigore. Fa ancora peggio Hamsik due minuti dopo quando vanifica un clamoroso contropiede quattro contro uno sbagliando clamorosamente lultimo passaggio. La replica del Palermo è tutta nel colpo di testa ciccato da Miccoli al 36 a pochi passi da Iezzo dopo un bello spunto di Cassani sulla fascia destra. Sarà questo lultimo tentativo del primo tempo della squadra di Ballardini che dopo un buon inizio di partita ha perso il filo del gioco al cospetto di un Napoli che dopo il vantaggio di Hamsik ha dimostrato maggiore personalità. Al rientro in campo delle squadre per la ripresa cè una novità nelle file dei partenopei con Pazienza che prende il posto di uno spento Denis e va a rinforzare così la mediana azzurra. Come era accaduto nel primo tempo il Palermo parte forte e dopo appena due minuti va vicino al pareggio con Miccoli che ben servito da Simplicio sfiora lincrocio dei pali con un bel tiro dal limite dellarea. Con un centrocampista in più ed un attaccante in meno il Napoli sembra controllare meglio le folate del Palermo che continua a sbagliare troppo negli ultimi venti metri.Con il passare dei minuti la squadra di Reja commette il grave errore di rintanarsi nella propria metà campo per difendere il vantaggio consegnando il pallino del gioco a Simplicio e compagni. Tra il 65 ed il 66 due bei interventi di Iezzo su Cavani prima (uscita bassa) e Nocerino poi (bel tiro dal limite) inducono il tecnico del Napoli a correre ai ripari: fuori lammonito Blasi e dentro il brasiliano Pià per cercare di supportare meglio lisolato Zalayeta. Le sofferenze dei padroni di casa però continuano, figlie anche di un preoccupante calo fisico, ma la dea bendata continua a premiarli.
CarloTheMast Player
giovedì 25 settembre 2008
[Serie A Tim - 4° Giornata - Andata - 24.09.08] SSC Napoli 2 - U.S. Palermo 1
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