"La classifica non la guardiamo neppure, stiamo pensando solo al Bologna". Non c'è tempo per rifiatare e metabolizzare l'ottimo avvio di stagione per il Napoli che già c'è un altro ostacolo difficile da superare. Edy Reja lo sa e sin dalla mattina successiva al successo col Palermo ha cominciato a studiare il Bologna.
Mister che partita sarà?
"Eh, dura, difficile. Già in generale nel campionato italiano non esiste una sola gara agevole figuriamcoi sul campo di un avversario affamato di punti che vuole convertire la propria classifica. A Bologna troveremo una squadra piena di motivazioni, non ultima quella di voler fermare il Napoli. C'è da combattere e stare concentrati sin dall'avvio. Anche noi abbiamo le nostre motivazioni, siamo in una buona condizione fisica e mentale e vogliamo dare seguito ai bei risultati ottenuti sinora".
A che tipo di strategia ha pensato per fronteggiare la presumibile spinta del Bologna?
"C'è poco da essere strategici in gare come questa. Sono le classiche partite in cui si deve andare in campo anima e cuore facendo leva sulla attenzione tattica e la massima concentrazione. Io sono fiducioso perché ci stiamo allenando benissimo. In settimana non ho visto un solo giocatore non dare il cento per cento nel lavoro sul campo. E questo mi conforta molto perché ritengo la squadra pronta a giocarsela con chiunque".
Ci sarà ancora turnover?
"Beh, come non farlo. E' possibile ci siano altre alternanze di uomini ma qui stiamo giocando praticamente ogni tre giorni ed abbiamo bisogno di recuperare ed assimilare energie fisiche e nervose. Però non sono preoccupato perché chiunque è andato in campo sinora ha dato prova di grande capacità e di alta professionalità. Chi gioca meno è pronto ad indossare questa maglia ed a farsi valere come è giusto che sia. Ho una rosa ampia e di qualità e soprattutto un gruppo solido".
La classifica, intanto, vi vede lanciati. Se c'è una cosa che fa più paura delle altre forse è l'euforia?
"Ma noi la classifica neppure la guardiamo. Sarebbe un errore, a maggior ragione dopo appena quattro giornate. Sinora abbiamo avuto grande riscontro sulla crescita e la maturazione della squadra e questo ci deve dare sempre più la spinta per migliorare. Bisogna lavorare, avere fiducia nelle proprie possibilità, non eccedere in facili entusiasmi e volare basso..."
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