CarloTheMast Player

mercoledì 17 settembre 2008

La Settimana Azzurra

Napoli, le urla del silenzio ed il brivido di Fuorigrotta
Anno II, numero 2
Direttore Responsabile: Guido Baldari
Editore SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli
Proprietario SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli

La settimana azzurra
di Bruno Marra

Nell'est europeo, in un idioma neppure tanto lontano geograficamente da noi, la parola 'curva' significa donna di malaffare. Edulcorando con dovizia margini da fascia protetta. Nella Torre di Babele di un calcio evidentemente sempre più multietnico e globalizzato, il Napoli si adegua ad accezioni e sillogismi più o meno iperbolici e tira via dritto svoltando la curva a gran velocità. Per andarsi a prendere sul rettilineo della gloria il candido Giglio della signora in Viola.

A volte capita ed a volte ricapita. Accadde 6 mesi fa, pochi giorni dopo le Idi di Marzo: tu quoque Pocho. Lavezzi anticipò la moda dello "Special One" e sfinì la Fiorentina con una doppietta d'autore. Stavolta a metà settembre Ezel cura la regia del Trionfo. Passeggia tra i campi elisi della sua classe travolgente, sfoglia come petali dubbi ed avversari e quando il campo sta per finire mette il tracciante illuminato a centro area. Il Fanciullino è lì, ancora lui. La spinge dentro. Come a Roma, più di Roma. Secondo gol in due partita. Hammer Hamsik. Datemi un martello.

Quando tutto ciò è accaduto, loro non c'erano. Quelli che il calcio sono abituati a vederselo dall'alto, dietro una porta, come un romanzo, una liturgia. E così quando Gigi Vitale ha ammorbito la pronuncia delle sue 2 G tra la lingua e il palato arrotando il cross dalle spiagge di Copacabana, Maggio l'ha stampata dentro e poi li è andati a cercare uno ad uno. Quelli costretti davanti ad una Tv di fortuna, quelli arrovellati tra una sigaretta ed un'autoradio di protesta, quelli che 'segnate per me', quelli che 'Napoli pensaci tu', quelli che non ci credono più.

Ma il cielo è sempre più blu. Perché quando l'ha spinta oltre la linea dei desideri, Christian è andato da loro, con quel suo ovale spigoloso da Top Gun, per abbracciarli, per urlare, come se ce ne fossero un milione in quella Curva deserta. Una corsa pazza ed un inchino. Questo è per voi. A gentile richiesta. Le urla del silenzio per il brivido più lungo di Fuorigrotta.

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