"Abbiamo incontrato Roma, Fiorentina e Udinese ma, vi sembrerà strano, il Palermo è l'avversario più difficile in questo momento". Edy Reja è capitano di lungo sorso per non sapere che il suo Napoli da ora in poi dovrà sostenere test sempre più duri. Neppure il tempo di fiatare che c'è da proseguire la marcia.
Mister arriva la quarta partita in dieci giorni...
"Sì, ma soprattutto arriva la squadra più in forma del momento. Il Palermo è in grande condizione, è lanciata e galvanizzata da due successi importantissimi, oltre ad avere in rosa elementi di alte capacità tecniche. Anche noi stiamo bene sotto il profilo fisico e mentale, perciò ritengo che domani sarà un match di grande intensità".
Il Napoli viene da 8 risultati consecutivi, ve l'aspettavate un avvio del genere?
"E' un buon percorso, non c'è che dire. Noi lavoriamo alla giornata senza fare tabelle ma la squadra sta rispondendo alla grande sinora. Il risultato ottenuto ad Udine, ad esempio, è stata una tappa fondamentale per la nostra crescita. L'anno passato siamo stati molte volte brillanti, esprimendo un gioco anche esaltante, ma a battaglie come quella del Friuli forse non eravamo ancora pronti ed abituati. Abbiamo guadagnato tanto in mentalità e personalità e siamo maturati sul piano temperamentale. Ovviamente per fare ciò c'è bisogno di una condizione psico-fisica sempre massimale. Speriamo di poterla avera anche domani sera".
C'è euforia ma anche attesa. Dove può arrivare questo Napoli?
"Noi dobbiamo solo lavorare seguendo tre componenti: intensità, condizione ed equilibrio. Il resto conta poco. Ringrazio la Società per avermi messo a disposizione una rosa ampia che mi garantisce qualità in ogni momento. La stagione è lunga e complessa e fare progetti non è nella nostra mentalità. Cercheremo di migliorare e crescere per poter ambire a risultati importanti".
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