CarloTheMast Player

mercoledì 26 novembre 2008

SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 12 - 26.11.08 [1]

NAPOLI E una settimana importante questa per il Napoli. Domenica gli azzurri sono attesi dal big match di San Siro. I partenopei vanno a sfidare la capolista e campione dItalia, Inter.

Certo, lumore oggi non è dei migliori. Il pareggio beffardo con il Cagliari ha lasciato il segno, un pareggio che è figlio di un po di malasorte, ma anche di imperdonabili errori difensivi e di errati cambi fatti da Reya.

Comunque, bisogna prendere il buono anche da partite diciamo così anomale. Ci pensa Marino ad indicare la strada, a tranquillizzare gli animi.

Questa partita lascia un punto che ci permette di arrivare al terzo posto insieme alla Juve. Poteva finire 3-1. Se Lavezzi non avesse deviato fortuitamente il tiro di Russotto adesso staremmo a parlare di un Napoli strabiliante che era risorto dopo Bergamo, di una punizione gioiello del Pocho e di una posizione di classifica stratosferica. E credo che il successo sarebbe stato legittimo per quanto ha espresso il campo. Lo dico con la stessa ogettività che adoperai dopo Bergamo allorquando fui il primo a sostenere che l'Atalanta aveva meritato la vittoria.

Quindi tutti calmi e testa a Ibrahimovic e compagni. La partita del Meazza è quiella che da sola riesce a caricare ambiente e squadra. Si spera gli azzurri la sappiamo interpretare nel migliro modo possibile, indipendentemente da quello che sarà poi il risultato finale.

Prima, però, bisogna risolvere il caso Pià. Il giocatore stizzito per la mancata convocazione nel match contro i sardi, pare si sia rifiutato di seguire la partita dalla tribuna. Per lui multa in arrivo. Strano il destino del brasiliano. Doveva essere ceduto, il grande precampionato, le reti in Uefa gli garantirono la giusta conferma. Poi lavvio del torneo lo ha relegato in panchina, poco, in tribuna spesso. Tornato in campo in Coppa Italia ha marcato subito il cartellino per ritornare nuovamente tra color che son sospesi. Probabile abbia avuto un momento di frustrazione. Peccato perché è un giocatore che può ancora dare tanto alla squadra.




DENIS SI CONFESSA




Chi, invece, non riesce ancora ad esplodere è Denis. Largentino, è vero, ha realizzato cinque reti, ma tre sono state marcate in un unico incontro. La cosa, bene chiarirlo non è un male, anzi, ma servirebbe un po più di costanza e precisone sotto porta. El tanque lotta, è potente, ma per ora non è che abbia convinto appieno. Lui stesso lo conferma in un intervista rilasciata a Spaccanapoli, rubrica di Sky dedicata al club azzurro. Amo Napoli e non avete ancora visto il vero Denis ha spiegato largentino- Mi sono ambientato benissimo in questa città. Napoli è molto simile all'Argentina per clima e passione. Qui si gioca un grande calcio e sono contento di poter essere protagonista con la maglia di una squadra che nel mio Paese significa tanto".
La squadra è al terzo posto, essa stessa sinterroga sui traguardi che potrebbe raggiungere "Questo è un gruppo che ha qualità. Possiamo crescere e vedrete che il Napoli dimostrerà di essere ancora più forte col passare del tempo. Personalmente spero di raggiungere presto il top del mio rendimento. Sinora non ho espresso tutte le mie potenzialità ma mi auguro di poter dimostrare presto tutto il mio valore".
Infine l'immancabile parallelo con un campione argentino. Batistuta o Crespo?

"Batistuta è sempre stato il mio idolo. Lo seguivo, l'ho guaradato in tante partite e ho cercato di rubarne i segreti. Crespo mi piace tantissimo e credo sia un vero modello di attaccante moderno".




MERCATO




Dal fronte mercato sembra che il Napoli abbia offerto il centrocampista Amodio al Palermo. Mai utilizzato, luruguaino è molto stimato da Ballardini che lo ebbe in forza con la Sambenedettese insieme a Bogliacino. Smentito, poi, linteressamento per Mutarelli ai ferri corti con la Lazio. Mentre voci, insistenti, danno il Napoli intenzionato a portare in italia nella prossima stagione luruguaiano Piriz, giovane mediano dallottimo futuro.

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