Atalanta: Coppola, Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini, Ferreira Pinto, De Ascentis, Doni, Padoin, Floccari, Vieri (35' st Valdes). A disp. Consigli, Rivalta, Capelli, Marconi, Bonaventura, Cerci. All. Del Neri
Napoli: Iezzo, Santacroce (22' st Pià), Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (33' st Rinaudo), Vitale, Denis (35' pt Zalayeta), Lavezzi. A disp. Navarro, Aronica, Pazienza, Mannini. All. Reja
Arbitro: Brighi di Cesena
Marcatore: 17' st Ferreira Pinto (A), 26' st Hamsik rig. (N), 44' st Manfredini (A), 46' st Floccari (A)
Note: espulsi al 21' st Zalayeta (N) per doppia ammonizione e al 43' st il tecnico Del Neri (A) per proteste. Ammoniti Ferreira Pinto, Maggio, Manfredini, Lavezzi, Vitale.
Bergamo - Non ce n'è a Bergamo e non ci sono versi di vedere il sole su un campo in cui il Napoli non vince da 13 anni e che per giunta, ironia della sorte, si chiama pure Atleti Azzurri d'Italia. Stavolta la sconfitta arriva pure con uno strascico beffardo ed infernale. Finisce 3-1 ma fino al minuto 88 si era 1-1. Una punizione di Manfredini deviata dal corpo di Gargano termina in rete e segna ancora la maledizione orobica. Si decide tutto sul filo dei nervi nella ripresa. Ferreira Pinto segna un gran gol. Pochi minuti dopo l'arbitro Brighi espelle per doppia ammonizione Zalayeta e il secondo giallo è un "giallo" in tutti i sensi. Poi il rigore per il Napoli, contestatissimo dai bergamaschi, panchina e stadio compreso, segnato da Hamsik. E finale in corrida che rimette all'ordine del giorno le streghe ed il sortilegio bergamasco. Ma avanti Napoli. Gli azzurri restano in alto in classifica. Si guarda l'orizzonte. Le chiacchiere stanno a zero.
Si sente di tutto e di più dalle tribune dell'ex Brumana, stadio antico che è stato ribattezzato Azzurri d'Italia ma che reca in sè antichi ed ossidati retaggi culturali. Primo tempo duro e bloccato. I tiri sono rari. In sequenza quelli più passabili. Al 2' ci prova Lavezzi, alto. Al 4' cross di Denis per Hamsik di testa e Coppola salva sulla linea. Al 15' Floccari in area tocca per Doni: fuori. Poi Denis è costretto ad uscire per una botta al polso. Entra Zalayeta che propizia la migliore occasione del primo tempo dopo un triangolo con Lavezzi: colpo sotto del Panterone e gran parata di Coppola. Primo tempo 0-0.
Alla ripresa Iezzo salva subito in uscita su Ferreira Pinto. Ma il brasiliano inventa il colpo poco dopo: doppio dribbling in area azzurra e destro sotto la traversa: 1-0. Il Napoli si desta subito ma resta monco perché Zalayeta viene espulso per un fallo in attacco piuttosto veniale. Ma per Brighi è così. Napoli in 10. Al 25' però arriva l'occasione buona. Lavezzi in area va giù su contatto con Manfredini. Anche qui per i bergamaschi il fallo non c'è. Si scatena un putiferio in qualche modo sedato ma che costerà l'espulsione per proteste del tecnico Del Neri. Hamsik da dischetto è implacabile e preciso 1-1. Sembra il risultato più giusto. Ma il finale è per l'Atalanta che trova il gol del 2-1 in una maniera che solo il calcio può spiegare: punizione innocua che sbatte su Gargano e spiazza Iezzo. Nel recupero il terzo gol di Floccari in contropiede. E se non altro, almeno per quest'anno, a Bergamo non si torna più. Prima o poi la maledizione finirà...
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