"Cosa dire: da Bergamo non si schioda mai un punto...". Edy Reja tra amarezza ed ironia cerca nella statistica negativa del Napoli all' "Atleti Azzurri di Italia" i motivi della sconfitta di oggi. Ma il tecnico azzurro analizza anche l'aspetto tecnico.
"Non è stato il Napoli brillante che abbiamo conosciuto sinora. Poi, ovviamente, anche stavolta non sono riuscito a vedere come ce la saremmo giocata in 11 contro 11 perché l'espulsione di Zalayeta ci ha stravolto i piani. Peccato perché devo dire che al di là di qualche ingenuità subìamo espulsioni troppo facilmente. Però detto ciò ribadisco che l'Atalanta alla lunga ha meritato la vittoria. Ovviamente sull'1-1 a pochi minuti dalla fine ci abbiamo creduto e lascia amarezza prendere gol quasi al novantesimo su un mezzo autogol. Che dire, è andata così. Bergamo per noi è un campo stregato"
"Adesso però - continua il tecnico - non scoraggiamoci. Oggi forse abbiamo peccato nell'impostazione propio in fase di fraseggio ma sotto il profilo atletico e del temperamento la squadra è viva. Nulla è compromesso, siamo ancora lì in classifica e adesso ci concentreremo per la partita di domenica contro il Cagliari. Proseguiamo a lavorare con la stessa umiltà e mettiamoci alle spalle questo campo di Bergamo sul quale, per un motivo o per un altro, non riusciamo a schiodare un punto da anni".
Malinconico anche il sorriso di Inacio Pià che, comunque, a Bergamo ci è cresciuto e che spende parole sincere di elogio per la sua ex squadra. "Peccato aver perso in questo modo ma è il calcio. L'Atalanta onestamente ha fatto una bella partita e credo non abbia rubato nulla vincendo la partita. Ovviamente se fossimo rimastio in 11 sarebbe stata un'altra storia ma siamo riusciti nonostante tutto a reagire e pareggiare. Siamo delusi e rammaricati per il gol preso in quel modo nel finale, però non ci abbattiamo. Cercheremo di risalire sin da domenica"
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