Napoli-Sampdoria 2-0: Gli azzurri volano con il minimo sindacale. E la Samp recrimina...
Decidono Mannini e Zalayeta.
Il San Paolo continua a restare un autentico tabù per le squadre ospitanti: tra campionato e coppe 8 successi degli azzurri su altrettante gare disputate tra le mura amiche, ma stavolta hanno dovuto sudarsela più del previsto per avere la meglio su una Sampdoria più ostica del previsto. Se la fortuna aveva baciato i blucerchiati in occasione della gara casalinga contro il Toro, il credito con la buona sorte si è subito esaurito nella giornata odierna con la decisione di annullare il momentaneo pari siglato da Cassano per un inesistente offside. Il Napoli, più stanco e povere di idee rispetto allottima prestazione sfornata a S.Siro, ha avuto il merito di soffrire, non capitolare e chiudere la gara nel momento di maggiore difficoltà. Soltanto il goal realizzato nel recupero da Cruz nega la gioia del provvisorio primato ai partenopei, mentre la Samp torna a casa con un pugno di mosche in mano, qualche complimento che non fa però classifica e tanti rimpianti per quello che poteva essere e non è stato.
In campo Reja schiera la miglior formazione possibile, con leccezione dello squalificato Maggio, latteso ex di turno, fiducia a Mannini e al giovane Vitale sulle corsie esterne, mentre Denis vince nuovamente il ballottaggio con Zalayeta. Sullaltro fronte Mazzarri, viste le indisponibilità di Lucchini e Bottinelli, scommette dal primo minuto sul rientrante Campagnaro, out da ben due mesi, confermando per dieci undicesimi la formazione che ha superato il Toro al Ferraris.
Si gioca Si assiste ad una prolungata fase di studio, le squadre coprono bene gli spazi, sono schierati con schemi speculari e non corrono rischi inutili. Dopo un paio di insidiosi colpi di testa, Santacroce da una parte, Delvecchio dallaltra, sono i partenopei a passare al primo affondo; al 22 la Samp è sbilanciata per la battuta di un calcio piazzato, si fa incredibilmente prendere in contropiede, manna dal cielo per il devastante Lavezzi che brucia Campagnaro, realizza un tiro-cross sul quale è Mannini il più lesto ad avventarsi sulla sfera e ad insaccare da due passi facendo esplodere il S.Paolo. La partita non è cattiva, ma molto maschia, il primo ad accendere gli animi è Blasi, autore di un fallaccio da dietro ai danni di Cassano, Rosetti lo ammonisce soltanto dopo una zuffa con Delvecchio, anche lui ammonito nelloccasione. La Samp cerca di fare la partita, ma palesa le consuete mancanze in fase di manovra e di finalizzazione, mentre il Napoli amministra il vantaggio, non correndo grossi rischi, fatta eccezione per un colpo di testa di Gastaldello terminato sopra la traversa, dopo unuscita completamente a vuoto nello svolgimento di un corner battuto al 39 da Bellucci. Sono anzi i padroni di casa a sfiorare il raddoppio prima dellintervallo, ma il diagonale di Lavezzi, messo in azione dallennesima palla persa da Sammarco, termina sul fondo. Dal break le compagini ritornano in campo con i medesimi effettivi, ma si assiste ad un atteggiamento più convinto e rabbioso della Sampdoria, la cui mole di gioco verrebbe premiata al 67 con il sigillo di Cassano, servito in profondità da Franceschini e bravo ad eludere luscita di Iezzo, ma la rete viene annullata per un inesistente offside. I blucerchiati non demordono e fanno collezione di corner, in uno dei quali ci pensano prima Blasi, poi Mannini a respingere sulla linea i colpi di testa operati da Delvecchio e Franceschini. Quando scocca il minuto 70, i tecnici mischiano le carte: dentro Zalayeta e Bonazzoli rispettivamente al posto di Denis e Delvecchio (che prende male la sostituzione), ma è il cambio realizzato da Reja che premia i partenopei. Lattaccante uruguayano si trova a meraviglia con Lavezzi e, nel momento di maggiore difficoltà dei suoi, insacca da due passi, capitalizzando al meglio unazione di rimessa dello scatenato Lavezzi, la cui conclusione era stata agevolata dallo scontro tra Sammarco e Accardi e deviata da Gastaldello, mettendo fuori tempo lincolpevole Castellazzi. A questo punto il match fila via liscio fino al triplice fischio finale, con Bonazzoli che non riesce a riaprire il match, con Lavezzi che fa il diavolo a quattro fino alla standing-ovation finale e un Mazzarri che getta nella mischia Dessena quando sono già in onda i titoli di coda.
CarloTheMast Player
lunedì 10 novembre 2008
[Serie A Tim - 11°Giornata - Andata - 09.11.08] SSC Napoli 2 - UC Sampdoria 0
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