CarloTheMast Player

sabato 1 novembre 2008

SSC Napoli - Attenti A Quei Due - PierPaolo Marino [1]

PRIMA PARTE

Marino: "Milan-Napoli? Non abbiamo nulla da perdere. Lavezzi può diventare come Messi. Hamsik è il calcio, Denis ha tutto"
Il Napoli in questo momento pensiamo sia una squadra da Champions League... «Lo pensate voi. Spero che abbiate ragione. Per come sta giocando ora sì, però non è questo l'obiettivo». Lo ha detto il dg del Napoli, Pierpaolo Marino, nell'intervista a Sky in onda oggi su Sky Sport 1 all'interno di 'Attenti a quei due'.

- A Napoli è meglio smorzare l'entusiasmo o cavalcarlo? «Smorzarlo- ha detto Marino- perchè cavalcarlo è l'arte più pericolosa. Bisogna stare tranquilli, barricarsi, perchè la passione che ti comunicano ti può fare andar in overdose».

- Napoli e Udinese, le due 'creature' di Marino in testa alla classifica. Che effetto fa? «Sono felice perchè vedere il Napoli e l'Udinese in vetta alla classifica è una grandissima soddisfazione, ieri sera ci siamo scambiati dei messaggi con la famiglia Pozzo dicendoci che ci faceva piacere stare lassù insieme. Il modello Udinese è da prendere come esempio, con un lavoro di anni stanno realizzando un miracolo. Hanno investito le risorse ottenute dalla vendita di altri giocatori. Napoli è una realtà diversa da Udine. De Laurentiis ha avuto un grande coraggio a portare questa nuova filosofia a Napoli, è un investitore solido. E poi abbiamo un pubblico fantastico che ci segue e dei giovani con un grande carattere».

- Oggi è il compleanno di Maradona. Ha mai pensato di riportarlo a Napoli? «Auguri a lui. Penso che Maradona sia per Napoli un'immagine di cosa è stato il calcio napoletano. Lui avrà sempre le porte aperte ma in questo momento, da ct dell'Argentina, sta facendo quello che avrebbe sempre voluto, lui è sempre stato il paladino dell'Argentina, prima che del Napoli. Adesso sta realizzando il sogno della sua vita e non possiamo distoglierlo da lì».

- Che uomo è il Presidente De Laurentiis? «Un uomo dalle idee geniali, un grande imprenditore che ti comunica una fiducia e una forza incredibile, queste sono qualità necessarie per operare in una piazza come Napoli e lui ce le ha sempre comunicate. Mi ricordo quando eravamo in Serie C e perdemmo contro il Rimini. De Laurentiis mi disse: Pierpaolo, sai come ce la rideremo quando vinceremo contro Milan, Juve, Inter?. Fu una flebo di fiducia».

- Hai fatto da paciere quando ci fu lincontro di boxe tra De Laurentiis e Reja? «Facevo larbitro (ride, ndr), ma non cè stato niente. Sono due persone intelligenti. Fra Aurelio ed Edi cè stato sempre rapporto idillico, non ho dovuto faticare molto».
- Ci sono giocatori importanti che potrebbero un giorno venire a Napoli: ad esempio Messi e Aguero? «E se i nostri diventassero quello che sono loro adesso? La nostra filosofia è far crescere i giocatori da noi e i risultati ci stanno premiando. A noi manca il budget, non abbiamo ancora il fatturato delle grandi squadre che possono permettersi quei campioni. Nel tempo si potrà inserire anche un campione ma senza squilibrare i conti del club».

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