CarloTheMast Player

mercoledì 26 novembre 2008

SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 12 - 26.11.08 [3]

PARTE TERZA

SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 12 - 26.11.08 [2]

PARTE SECONDA

SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 12 - 26.11.08 [1]

NAPOLI E una settimana importante questa per il Napoli. Domenica gli azzurri sono attesi dal big match di San Siro. I partenopei vanno a sfidare la capolista e campione dItalia, Inter.

Certo, lumore oggi non è dei migliori. Il pareggio beffardo con il Cagliari ha lasciato il segno, un pareggio che è figlio di un po di malasorte, ma anche di imperdonabili errori difensivi e di errati cambi fatti da Reya.

Comunque, bisogna prendere il buono anche da partite diciamo così anomale. Ci pensa Marino ad indicare la strada, a tranquillizzare gli animi.

Questa partita lascia un punto che ci permette di arrivare al terzo posto insieme alla Juve. Poteva finire 3-1. Se Lavezzi non avesse deviato fortuitamente il tiro di Russotto adesso staremmo a parlare di un Napoli strabiliante che era risorto dopo Bergamo, di una punizione gioiello del Pocho e di una posizione di classifica stratosferica. E credo che il successo sarebbe stato legittimo per quanto ha espresso il campo. Lo dico con la stessa ogettività che adoperai dopo Bergamo allorquando fui il primo a sostenere che l'Atalanta aveva meritato la vittoria.

Quindi tutti calmi e testa a Ibrahimovic e compagni. La partita del Meazza è quiella che da sola riesce a caricare ambiente e squadra. Si spera gli azzurri la sappiamo interpretare nel migliro modo possibile, indipendentemente da quello che sarà poi il risultato finale.

Prima, però, bisogna risolvere il caso Pià. Il giocatore stizzito per la mancata convocazione nel match contro i sardi, pare si sia rifiutato di seguire la partita dalla tribuna. Per lui multa in arrivo. Strano il destino del brasiliano. Doveva essere ceduto, il grande precampionato, le reti in Uefa gli garantirono la giusta conferma. Poi lavvio del torneo lo ha relegato in panchina, poco, in tribuna spesso. Tornato in campo in Coppa Italia ha marcato subito il cartellino per ritornare nuovamente tra color che son sospesi. Probabile abbia avuto un momento di frustrazione. Peccato perché è un giocatore che può ancora dare tanto alla squadra.




DENIS SI CONFESSA




Chi, invece, non riesce ancora ad esplodere è Denis. Largentino, è vero, ha realizzato cinque reti, ma tre sono state marcate in un unico incontro. La cosa, bene chiarirlo non è un male, anzi, ma servirebbe un po più di costanza e precisone sotto porta. El tanque lotta, è potente, ma per ora non è che abbia convinto appieno. Lui stesso lo conferma in un intervista rilasciata a Spaccanapoli, rubrica di Sky dedicata al club azzurro. Amo Napoli e non avete ancora visto il vero Denis ha spiegato largentino- Mi sono ambientato benissimo in questa città. Napoli è molto simile all'Argentina per clima e passione. Qui si gioca un grande calcio e sono contento di poter essere protagonista con la maglia di una squadra che nel mio Paese significa tanto".
La squadra è al terzo posto, essa stessa sinterroga sui traguardi che potrebbe raggiungere "Questo è un gruppo che ha qualità. Possiamo crescere e vedrete che il Napoli dimostrerà di essere ancora più forte col passare del tempo. Personalmente spero di raggiungere presto il top del mio rendimento. Sinora non ho espresso tutte le mie potenzialità ma mi auguro di poter dimostrare presto tutto il mio valore".
Infine l'immancabile parallelo con un campione argentino. Batistuta o Crespo?

"Batistuta è sempre stato il mio idolo. Lo seguivo, l'ho guaradato in tante partite e ho cercato di rubarne i segreti. Crespo mi piace tantissimo e credo sia un vero modello di attaccante moderno".




MERCATO




Dal fronte mercato sembra che il Napoli abbia offerto il centrocampista Amodio al Palermo. Mai utilizzato, luruguaino è molto stimato da Ballardini che lo ebbe in forza con la Sambenedettese insieme a Bogliacino. Smentito, poi, linteressamento per Mutarelli ai ferri corti con la Lazio. Mentre voci, insistenti, danno il Napoli intenzionato a portare in italia nella prossima stagione luruguaiano Piriz, giovane mediano dallottimo futuro.

domenica 23 novembre 2008

Intervista Dopo Partita Napoli 2 - Cagliari 2 A Edy Reja

[Serie A Tim - 13°Giornata - Andata - 23.11.08] SSC Napoli 2 - Cagliari 2

Napoli-Cagliari 2-2: Azzurri terzi e San Paolo ai piedi di Lavezzi. Fino al 94', quando Conti...
Il pareggio degli ospiti arriva in pieno recupero con il centrocampista. In rete anche Hamsik, Lavezzi e Lopez.
La carica dei 40.000 ed una squadra vogliosa di riscatto non è bastata per superare un Cagliari cinico e fortunato al punto giusto che ha avuto però il grande merito di crederci fino allultimo. Il Napoli vede sfumare in pieno recupero la sesta vittoria consecutiva in casa e si deve accontentare di un pareggio che ha quasi il sapore amaro di una sconfitta. Continua la tradizione negativa per gli azzurri con il Cagliari che la scorsa stagione era riuscito a conquistare lintera posta in palio sia allandata che al ritorno contro la squadra di Reja.

In campo Nessun dubbio in attacco per Edy Reja (centesima panchina in serie A oggi per lui) che, dovendo fare a meno dello squalificato Zalayeta, propone ancora una volta dallinizio il tandem tutto argentino Denis-Lavezzi reduci entrambi dalla convocazione in Nazionale del neo CT Maradona. Questa volta a sinistra è Mannini a vincere il ballottaggio con Vitale mentre per il resto gioca la solita formazione titolare che tanto bene si è comportata finora. Dallaltra parte Allegri riesce a recuperare in extremis il bomber Acquafresca e può riproporre così lo stesso undici che domenica scorsa al SantElia ha battuto la Fiorentina con Lopez-Bianco coppia centrale di difesa, Conti in cabina di regia e Cossu dietro le punte.

Si gioca Inizio di gara molto aggressivo da parte dei padroni di casa che sembrano voler far capire subito ai propri tifosi, e soprattutto ai giocatori del Cagliari, di voler cancellare il brutto passo falso di Bergamo e gli strascichi polemici della settimana. Spinta continua su entrambe le fasce con Maggio a destra e soprattutto Mannini a sinistra più un Lavezzi sempre molto pericoloso quando riesce ad inserirsi tra le linee, questi gli ingredienti del forcing azzurro dei primi minuti. E però il solito Marek Hamsik al 9 a trovare lo spiraglio vincente sfruttando una corta respinta della difesa sarda e infilando Marchetti con un preciso piatto destro appena dentro larea di rigore. Per il centrocampista slovacco, soprannominato da queste parti Marekiaro, è la sesta rete in campionato. Dopo il vantaggio il Napoli sembra giocare sul velluto e poco dopo soltanto un grande Marchetti riesce a negare il raddoppio a Lavezzi lanciato a rete da Hamsik. Il primo vero brivido dellincontro per gli azzurri lo regala al 25 Paolo Cannavaro che, non nuovo a disimpegni errati, si fa soffiare il pallone favorendo la ripartenza di Cossu ben contenuta dal sempre più positivo Santacroce. Il primo vero pericolo i rossoblu lo creano però solo al 40 quando su un bel calcio di punizione di Fini da sinistra Jeda anticipa tutti sul primo palo ma di testa non riesce a centrare lo specchio della porta. Nel finale di tempo gli ospiti pur non riuscendo mai a calciare verso la porta di Iezzo sembrano crederci di più avanzando il proprio baricentro mentre in alcune giocate del Napoli si intravede un po si sufficienza che fanno andare su tutte le furie Reja. Nessun cambio nellintervallo e ripresa che comincia subito con il Napoli alla ricerca del raddoppio con Denis che ben servito da Blasi non riesce a trovare limpatto con il pallone da buona posizione. Ancora più clamorosa loccasione che al 53 sciupa Maggio che di testa da ottima posizione alza clamorosamente sulla traversa il bel cross pennellato di Lavezzi dalla sinistra. Non è giornata per lex esterno della Sampdoria che dopo pochi minuti sbaglia un pallone ancora più facile dopo unincontenibile discesa di Mannini da sinistra, anche se nelloccasione anche il portiere del Cagliari ci mette del suo per sventare il pericolo. Gol sbagliato e gol subito, la legge del calcio non sbaglia mai. Al 56 cross dalla bandierina di Cossu e miracolo di Iezzo su colpo di testa di Conti ma sottomisura arriva Lopez che in tap-in firma la rete del pareggio. Rossoblu in rete con il minimo sforzo e per il Napoli è tutto da rifare. La reazione della squadra di Reja è dettata più dalla rabbia che dalla lucidità. Al 74 gran spunto di Lavezzi che va via come un fulmine sulla destra ad un paio di avversari e dal fondo mette in mezzo per Denis che calcia clamorosamente sul fondo a porta vuota ma per fortuna del Tanque il pallone era già uscito. Si susseguono i cambi da una parte e dallaltra. Per sbloccare il risultato ci sarebbe bisogno dellinvenzione di un campione ed è quello che accade all85: punizione dal limite dellarea guadagnata da Maggio che fa lunica cosa buona della sua partita. Lavezzi chiede subito ai compagni di battere la punizione e fa la cosa giusta perché fa partire una saetta dal limite dellarea che si infila nellincrocio dei pali alla sinistra dellincolpevole Marchetti

lunedì 17 novembre 2008

Napoli-Cagliari, biglietti in vendita

Napoli-Cagliari, via alla prevendita

E' partita la prevendita per Napoli-Cagliari, 13esima giornata di Serie A di domenica 23 novembre.

I tagliandi potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 22 novembre alle ore 19.00. Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.

Si comunica che per disposizione del Casms il "Settore Ospiti" resterà chiuso. I biglietti saranno acquistabili solo dai residente in Campania, non sarà possibile, altresì, effettuare il cambio di titolarità ed è vietata la vendita via internet.

Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6 e i non vedenti. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire a partire dal mercoledì antecedente la gara e fino ad esaurimento posti al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito. I diversamente abili che non hanno i requisiti su menzionati potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%. L'accompagnatore dovrà essere maggiorenne ed è fatto divieto portare bambini.

Napoli-Cagliari

SETTOREPREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 60+ Euro 1
Tribuna Laterale Primo AnelloEuro 24+Euro 1
DistintiEuro 25+ Euro 1
CurveEuro 18

+ Euro 0.50

Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili)

SETTOREPREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 40+ Euro 1
Tribuna Laterale Primo AnelloEuro 19+Euro 1
DistintiEuro 20+ Euro 1
CurveEuro 14+ Euro 0.50

La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 22 novembre alle ore 19.00, non sarà in vendita la Tribuna Primo Anello ed i prezzi saranno così applicati.

SETTOREPREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 70+ Euro 1
DistintiEuro 30+ Euro 1
CurveEuro 22+ Euro 0.50

Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 50 + Euro 1 di prevendita

Sei azzurri convocati in Nazionale

Maggio, Santacroce, Gargano, Hamsik, Denis, Lavezzi convocati in Nazionale

Sono 6 gli azzurri convocati in Nazionale. Proprio in serata è arrivata la chiamata da parte di Lippi per Christian Maggio che farà parte del gruppo italiano che affronterà mercoledì 19 novembre la Grecia ad Atene. Sempre azzurro Italia per Fabiano Santacroce che si aggregherà alla Under 21 di Casiraghi per l'amichevole con la Germania di martedì 18 ad Osnabruck

Mercoledì di amichevoli internazionali anche per Walter Gargano che giocherà con l'Uruguay in Francia e Marek Hamsik impegnato con Slovacchia contro il Liechtenstein.

German Denis ed Ezequiel Lavezzi, infine, faranno parte della lista della nuova Argentina di Diego Maradona per il match a Glasgow contro la Scozia.

Napoli, martedì la ripresa

Gli azzurri verso il match col Cagliari al San Paolo

Il Napoli riprende martedì gli allenamenti dopo la gara di Bergamo. Gli azzurri preparano il match di domenica al San Paolo con il Cagliari, 13esima giornata di Serie A.

La Settimana Azzurra

Napoli, Bergamo ed il sottile fascino del sortilegio
Anno II, numero 8
Direttore Responsabile: Guido Baldari
Editore SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli
Proprietario SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli

La Settimana Azzurra
di Bruno Marra

In fondo, se non altro, farà piacere ai napoletani coccolarsi la certezza che certe emozioni dell'esistenza siano legate a vincoli di trascendenza. E che i sortilegi, benefici o nefasti che siano, restano pur sempre il nostro credito aperto verso fascinosi archetipi di magia. Nella città di "questi fantasmi" non sarà certo un dramma aver sbattuto ancora il muso di fronte alla maledizione di Bergamo. L'Oro di Napoli - quello che Marotta nel suo splendido libro sostanziava nell'antonomastica pazienza insita nelle viscere di questa terra - riconosce, certifica e legittima gli incantesimi. Lasciando al vento scorie di veleno. E vivaddio non sarà certo l'Era di Internet, Facebook e della virtualità esponenziale a toglierci il pugno o la carezza di una fatalità che nessuno può arrogarsi il diritto di strappare alla genuinità del destino.

Funziona così da parecchio tempo nelle fauci orobiche. Il Napoli ha cercato di opporsi ad una astienza di 13 stagioni e ad un oltraggioso 5-1 vecchio neppure un anno. E proprio quando sembrava esserci riuscito mettendo una bella croce sul tramonto bergamasco ed una freccia sull'inversione di tendenza, è venuta fuori quell'essenza che sfugge alla cognizione e che oggi esala mefitica. Ma che pur sempre, a mente fredda, ci riconcilia con l'afflato romantico dell'imponderabile. Manfredini che aveva buttato giù in area Lavezzi col destro, scivolando nel girone dei dannati, si è rialzato tra le anime beate con un sinistro guidato dagli strali angelici. Nella luminosità altrui spesso è custodita la nostra. E sarebbe sbagliato non riconoscerla. Per esser pronti a raccoglierla quando cambierà vento e privilegio. Oltre ogni sortilegio.

Una volta si chiamava Brumana ed il Napoli riuscì anche a vincerci un match fondamentale per il primo scudetto. Finì 1-0 con gol di Giordano. Era l'inverno del 1987 ed il tecnico del tempo Ottavio Bianchi disse che proprio dopo quella partita aveva compreso che il tricolore si poteva fare. Fu così. Evidentemente i successi a Bergamo valgono svolte epocali. Tant'è che sempre sul quel campo, in via indiretta, gli azzurri si presero anche un pezzo del secondo scudetto, con uno 0-0 che si trasformò in vittoria a tavolino per la monetina che mise ko Alemao. Ci sono alchimie che realmente intrecciano la storia e che evidentemente fanno chimica con nemesi e suggestioni. Perché poi dopo gli anni 90 l'ex Brumana si è ripreso tutto con gli interessi. Anche oggi che, ironia della sorte, si chiama Atleti Azzurri d'Italia. Un battesimo che sa di freudiano sberleffo per gli azzurri napoletani che non trovano bene e pace a Bergamo da oltre un decennio. Niente da dire. Un luogo di perdizione...

Ma stavolta il remake di "quel pomeriggio di un giorno da cani" non ha fatto ostaggi. Il Napoli resta al quarto posto e può guardarsi in tasca con soddisfazione. Lo sapevate che abbiamo 8 punti in più rispetto alla scorsa stagione, allorquando eravamo al nono posto a 13 punti dalla capolista e a ben 7 punti dalla zona Champions? Bene è proprio così. Questa è immanenza, non c'entra nulla con la trascendenza. Anche se fa un certo effetto dirlo dopo una sconfitta disegnata da coordinate irrintracciabili. Ma sapete come fa il destino. Si diverte con gli incantesimi. Elabora misteriosi verdetti. Ma sa sempre proteggere gli uomini probi da arsenico e vecchi merletti...

A Bergamo 18 ko in 44 trasferte

Gli azzurri non vincono con l'Atalanta a Bergamo dal 1995

Le 44 sfide a Bergamo tra serie A, serie B e Coppa Italia

18 vittorie dell’Atalanta
19 pareggi
7 vittorie del Napoli
63 gol dell’Atalanta
43 gol del Napoli


L’ultima vittoria dell’Atalanta era il 5-1 del 2 dicembre 2007: 5’ p.t. Floccari (A), 23’ p.t. Langella (A), 36’ p.t. Doni (A), 2’ s.t. Carrozzieri (A), 15’ s.t. Sosa (N), 29’ s.t. Ferreira Pinto (A)

L’ultimo pareggio resta lo 0-0 del 23 novembre 2003

L’ultima vittoria del Napoli resta il 3-1 del 17 settembre 1995: 3’ p.t. Vieri (A), 31’ p.t. Buso (N), 19’ s.t. Imbriani, (N), 29’ s.t. Agostini (N)

Atalanta-Napoli 3-1

Atalanta-Napoli 3-1

Atalanta: Coppola, Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini, Ferreira Pinto, De Ascentis, Doni, Padoin, Floccari, Vieri (35' st Valdes). A disp. Consigli, Rivalta, Capelli, Marconi, Bonaventura, Cerci. All. Del Neri

Napoli: Iezzo, Santacroce (22' st Pià), Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (33' st Rinaudo), Vitale, Denis (35' pt Zalayeta), Lavezzi. A disp. Navarro, Aronica, Pazienza, Mannini. All. Reja

Arbitro: Brighi di Cesena
Marcatore: 17' st Ferreira Pinto (A), 26' st Hamsik rig. (N), 44' st Manfredini (A), 46' st Floccari (A)
Note: espulsi al 21' st Zalayeta (N) per doppia ammonizione e al 43' st il tecnico Del Neri (A) per proteste. Ammoniti Ferreira Pinto, Maggio, Manfredini, Lavezzi, Vitale.

Bergamo - Non ce n'è a Bergamo e non ci sono versi di vedere il sole su un campo in cui il Napoli non vince da 13 anni e che per giunta, ironia della sorte, si chiama pure Atleti Azzurri d'Italia. Stavolta la sconfitta arriva pure con uno strascico beffardo ed infernale. Finisce 3-1 ma fino al minuto 88 si era 1-1. Una punizione di Manfredini deviata dal corpo di Gargano termina in rete e segna ancora la maledizione orobica. Si decide tutto sul filo dei nervi nella ripresa. Ferreira Pinto segna un gran gol. Pochi minuti dopo l'arbitro Brighi espelle per doppia ammonizione Zalayeta e il secondo giallo è un "giallo" in tutti i sensi. Poi il rigore per il Napoli, contestatissimo dai bergamaschi, panchina e stadio compreso, segnato da Hamsik. E finale in corrida che rimette all'ordine del giorno le streghe ed il sortilegio bergamasco. Ma avanti Napoli. Gli azzurri restano in alto in classifica. Si guarda l'orizzonte. Le chiacchiere stanno a zero.

Si sente di tutto e di più dalle tribune dell'ex Brumana, stadio antico che è stato ribattezzato Azzurri d'Italia ma che reca in sè antichi ed ossidati retaggi culturali. Primo tempo duro e bloccato. I tiri sono rari. In sequenza quelli più passabili. Al 2' ci prova Lavezzi, alto. Al 4' cross di Denis per Hamsik di testa e Coppola salva sulla linea. Al 15' Floccari in area tocca per Doni: fuori. Poi Denis è costretto ad uscire per una botta al polso. Entra Zalayeta che propizia la migliore occasione del primo tempo dopo un triangolo con Lavezzi: colpo sotto del Panterone e gran parata di Coppola. Primo tempo 0-0.

Alla ripresa Iezzo salva subito in uscita su Ferreira Pinto. Ma il brasiliano inventa il colpo poco dopo: doppio dribbling in area azzurra e destro sotto la traversa: 1-0. Il Napoli si desta subito ma resta monco perché Zalayeta viene espulso per un fallo in attacco piuttosto veniale. Ma per Brighi è così. Napoli in 10. Al 25' però arriva l'occasione buona. Lavezzi in area va giù su contatto con Manfredini. Anche qui per i bergamaschi il fallo non c'è. Si scatena un putiferio in qualche modo sedato ma che costerà l'espulsione per proteste del tecnico Del Neri. Hamsik da dischetto è implacabile e preciso 1-1. Sembra il risultato più giusto. Ma il finale è per l'Atalanta che trova il gol del 2-1 in una maniera che solo il calcio può spiegare: punizione innocua che sbatte su Gargano e spiazza Iezzo. Nel recupero il terzo gol di Floccari in contropiede. E se non altro, almeno per quest'anno, a Bergamo non si torna più. Prima o poi la maledizione finirà...

Marino: Noi gladiatori ma ottima Atalanta

Marino: "Non è stato il solito Napoli"

"Perde anche il Real Madrid in Spagna, adesso non esageriamo con le aspettative...". Pierpaolo Marino lucido, serafico e sereno nella diagnosi di una partita che invece ha fatto emergere in campo atteggiamenti diametralmente opposti. Ma il Direttore Generale mette ordine nel clima isterico ed infernale che ha caratterizzato l'atmosfera della gara.

"Debbo dire onestamente che nonostante il Napoli vada applaudito per carattere e cuore nonostante l'inferiorità numerica, chredo che l'Atalanta abbia fatto qualcosa più di noi. Certo, il pareggio maturato fino a poco dalla fine premiava la condotta gladiatoria dei ragazzi che mettono in campo sempre grande attaccamento e generosità. Purtroppo per noi la partita è stata segnata da alcuni episodi non ultimo l'autogol che ha determinato il 2-1. Nel primo tempo ce la siamo giocata testa a testa nonostante la sostituzione forzata di Denis che ha scombussolato un po' i piani tecnici. Poi però dopo il gol bellissimo di Ferreira Pinto, tra l'altro fotocopia di quello della scorsa stagione, siamo stati penalizzati dall'espulsione di Zalayeta. Il rigore ci ha rimesso in corsa. Però in assoluto non è stato il solito Napoli"

"Ho visto - continua il Direttore Generale - che anche altre squadre di vertice hanno perso. Non so cosa si possa chiedere a qeusta squadra. Probabilmente non sono chiari ancora a tutti i nostri obiettivi dichiarati. Non siamo certamente ancora il Real Madrid ma guardate che perde anche il Real in Spagna a volte. No esageriamo con le aspettative. Il Napoli avrà la forza di risalire ed anche oggi ha dimostrato, nonostante sia incappato in una partita non brillantissima, che in 10 contro 11 ha saputo tenere il campo con dignità. Ma oggi l'Atalanta ha meritato il successo, sia pur conquistato in maniera rocambolesca. Tutto qui".

Infine una battuta sull'infortunio di Denis. "Pare che siano escluse fratture dopo un primo esame. Comunque Denis risponderà alla convocazione in Nazionale e sarà visitato dallo staff medico dell'Argentina"

Reja: Siamo lì in alto, nulla è compromesso

Reja: "Questo campo purtroppo sembra stregato"

"Cosa dire: da Bergamo non si schioda mai un punto...". Edy Reja tra amarezza ed ironia cerca nella statistica negativa del Napoli all' "Atleti Azzurri di Italia" i motivi della sconfitta di oggi. Ma il tecnico azzurro analizza anche l'aspetto tecnico.

"Non è stato il Napoli brillante che abbiamo conosciuto sinora. Poi, ovviamente, anche stavolta non sono riuscito a vedere come ce la saremmo giocata in 11 contro 11 perché l'espulsione di Zalayeta ci ha stravolto i piani. Peccato perché devo dire che al di là di qualche ingenuità subìamo espulsioni troppo facilmente. Però detto ciò ribadisco che l'Atalanta alla lunga ha meritato la vittoria. Ovviamente sull'1-1 a pochi minuti dalla fine ci abbiamo creduto e lascia amarezza prendere gol quasi al novantesimo su un mezzo autogol. Che dire, è andata così. Bergamo per noi è un campo stregato"

"Adesso però - continua il tecnico - non scoraggiamoci. Oggi forse abbiamo peccato nell'impostazione propio in fase di fraseggio ma sotto il profilo atletico e del temperamento la squadra è viva. Nulla è compromesso, siamo ancora lì in classifica e adesso ci concentreremo per la partita di domenica contro il Cagliari. Proseguiamo a lavorare con la stessa umiltà e mettiamoci alle spalle questo campo di Bergamo sul quale, per un motivo o per un altro, non riusciamo a schiodare un punto da anni".

Malinconico anche il sorriso di Inacio Pià che, comunque, a Bergamo ci è cresciuto e che spende parole sincere di elogio per la sua ex squadra. "Peccato aver perso in questo modo ma è il calcio. L'Atalanta onestamente ha fatto una bella partita e credo non abbia rubato nulla vincendo la partita. Ovviamente se fossimo rimastio in 11 sarebbe stata un'altra storia ma siamo riusciti nonostante tutto a reagire e pareggiare. Siamo delusi e rammaricati per il gol preso in quel modo nel finale, però non ci abbattiamo. Cercheremo di risalire sin da domenica"

domenica 16 novembre 2008

[Serie A Tim - 12°Giornata - Andata - 16.11.08] BC Atalanta 3 - SSC Napoli 1

Atalanta-Napoli 3-1: A Bergamo succede di tutto! Ma la Dea è più forte del fato avverso...
Nel primo tempo leggera supremazia degli azzurri, ma il secondo tempo di Ferreira Pinto mette al tappeto gli avversari.
In una partita che rischiava di essere fortemente influenzata dalle decisioni arbitrali, gli orobici sono più tenaci e riescono a portare a casa una vittoria importante e che ormai mancava da tempo. Gli azzurri possono recriminare per lespulsione di Zalayeta, ma dopo San Siro anche a Bergamo hanno giocato sotto le loro possibilità.

In campo Del Neri cambia modulo e lancia subito nella mischia il redivivo Vieri in coppia con Floccari con Doni alle loro spalle. In difesa recuperano Manfredini e Talamonti che si schierano al centro del reparto arretrato, mentre De Ascentis è largine davanti la retroguardia. Nel Napoli Denis mantiene il posto in attacco a discapito di uno Zalayeta in netta ripresa, Maggio rientra dalla squalifica e sullout opposto trova Vitale, preferito da Reja a Mannini per opporsi alle sgroppate di Ferreira Pinto.

Si gioca Le squadre partono subito forte ed il Napoli va vicino al gol in due occasioni nei primi 5 minuti, con Lavezzi dalla distanza ed un cross insidioso di Denis su cui Maggio fa da sponda al centro dellarea ma Coppola smanaccia. La partita subisce poi un rallentamento, gli orobici ne approfittano al 15 quando dopo unottima protezione di palla in area Floccari serve Doni al limite, ma la conclusione della bandiera bergamasca va di poco fuori. Al 35 Denis abbandona il campo per un pestone di Bellini sul polso mentre era in caduta, entra Zalayeta e i partenopei si rivitalizzano, ricominciando a giocare con il fraseggio basso e rendendosi pericolosi in due occasioni proprio con il Panterone uruguagio, che sfrutta gli assist di Lavezzi ma trova di fronte a sé un Coppola sicuro ed impenetrabile. Nella ripresa partono meglio gli atalantini, con Doni che vince un rimpallo al limite delarea e serve Ferreira Pinto, lesterno brasiliano entra in area disturbato da Vitale, tenta di servire sul dischetto del rigore Floccari ma Iezzo in uscita bassa è bravissimo a bloccare la sfera. I nerazzurri spingono sullacceleratore, Floccari su due corner è bravissimo a piazzare la palla ma prima Iezzo e poi Blasi piazzati sul secondo palo sventano la minaccia. Ma Il Napoli non riesce più a ripartire ed al 62 Ferreira Pinto è bravissimo con due finte a mettere a terra Vitale, Contini e Cannavaro prima di scaricare un fendente di rara potenza sotto la traversa, con Iezzo che deve capitolare. Gli azzurri cercano di replicare ma Zalayeta, già ammonito, si fa pescare in azione fallosa al limite dellarea su Talamonti e finisce anzitempo sotto la doccia, lasciando i suoi in inferiorità numerica e sotto di un gol. Il Napoli però non si abbatte e cerca ancora il pareggio, Lavezzi corre in area su un lancio da destra, Manfredini arriva in scivolata prendendo la palla e sullo slancio anche lattaccante argentino, Brighi è irremovibile e assegna il calcio di rigore tra le proteste generali dello stadio e degli atalantini in campo. Dal dischetto va Hamsik che spiazza Coppola e ristabilisce la parità. La partita continua ad essere molto nervosa e frammentata, Blasi commette fallo sulla trequarti, sulla palla va proprio Manfredini, che trova la deviazione di Gargano a spiazzare Iezzo. LAtalanta trova il vantaggio a due minuti dalla fine, ed in superiorità numerica riesce anche a trovare il terzo sigillo in contropiede, con Ferreira Pinto che serve un assist doro a Floccari che solo in area trova il bersaglio marcando il 3-1.

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sabato 15 novembre 2008

Il Napoli è partito per Bergamo

Gli azzurri verso il match di Bergamo

Il Napoli è partito per Bergamo Gli azzurri preparano il match di domani contro l'Atalanta. La squadra svolgerà l'allenamento di rifinitura in Lombardia.

Questi i convocati: Iezzo, Navarro, Aronica, Cannavaro, Contini, Rinaudo, Santacroce, Blasi, Gargano, Hamsik, Maggio, Mannini, Montervino, Pazienza,Vitale, Denis, Lavezzi, Pià, Zalayeta.

Reja: 'A Bergamo col piglio giusto'

Reja: 'Convinti, concentrati e senza paura'

"Il 5-1 è stato un episodio passato: questa è un'altra partita". Edy Reja sprizza entusiasmo e trasmette carica al suo Napoli. Appena messo piede nella fredda Bergamo il tecnico chiarisce le intenzioni e la condizione psicologica con le quali bisognerà affrontare l'Atalanta.

Mister si va su un campo duro storicamente per gli azzuri. Non si vince da 13 anni e poi quella dura sconfitta di 11 mesi fa...

"Beh sappiamo che ci troveremo quasi a sfidare un tabù e speriamo di poter cambiare tendenza. E' una partita difficile al di là di statistiche e precedenti. Lo hanno detto i giocatori in settimana e lo abbiamo ribadito oggi con il Direttore Marino: quel 5-1 fa storia a sè. Sbagliammo approccio, fu una brutta partita e andò male. Ma è passato un anno e questa è un'altra squadra nell'anima. Abbiamo la condizione fisica e mentale per andare in campo col piglio giusto. Se dovessimo spavertarci del passato allora meglio starsene a casa. Questo è un gruppo che è cresciuto tanto ed ha una carica emotiva notevole. Mi aspetto una grande prova".

In questi giorni ha parlato spesso di Doni. E' un suo ex allievo...

"Lo stimo tantissimo. Non è un mistero. Ho avuto Doni con me e so che tipo di giocatore è. Ha tecnica importante ed anche senso tattico. Sa ispirare e finalizzare, legge bene la partita e può creare da un momento all'altro il guizzo determinante. Ma l'Atalanta in generale è una squadra buonissima che fa della compattezza la sua forza".

Lei stima molto Del Neri e sa che cura le partite con una precisa filosofia tattica. Che strategia bisognerà adottare?

"Queste sono quelle tipiche sfide in cui sarà decisivo il collettivo. Ci sarà da lavorare molto sul possesso palla e tenere la concentrazione massimale sin da subito. Poi chiaro che il calcio è fatto di episodi. Ma noi siamo in un momento di particolare entusiasmo e siamo nelle condizioni di esprimerci con la giusta determinazione. D'altro canto questa squadra non fa mai calcoli eccessivi. Ed è forse una molla che ci sta spingendo in alto".

Tanto in alto che il Napoli ha sinora un punto in meno di quanti ne conquistò lo scorso anno nell'intero girone di andata...

"Sì, me lo ha detto stamattiva Viviani. Beh, è impressionante. Questa è la testimonianza di quanto siamo cresciuti. Stiamo facendo cose straordinarie. E proprio questa dimensione guadagnata deve darci la cognizione di una nuova realtà. Ci toccherà proseguire con questo ritmo. Ed è una assunzione di responsabilità così come una grande iniezione di entusiasmo"

Brighi dirigerà Atalanta-Napoli

Atalanta-Napoli a Brighi, per l'arbitro cesenate la prima trasferta con gli azzurri

Christian Brighi di Cesena ha 35 anni ed è alla settima stagione nella Can di A e B.

Vanta 45 presenze in serie A e 76 in B: 53 vittorie interne, 40 pareggi, 28 successi in trasferta

I QUATTRO PRECEDENTI CON IL NAPOLI:

Tre pareggi ed una vittoria:

21 dicembre 2002: Napoli-Venezia 1-1
23 gennaio 2004: Napoli-Verona 2-2
24 aprile 2004: Napoli-Atalanta 0-0
25 novembre 2007: Napoli-Catania 2-0

COSI’ QUEST’ANNO:

7 presenze (5 in A e 2 in B)
4 vittorie interne (il 57,1%)
1 pareggio (il 14,3%)
2 vittorie esterne (il 28,6%)
30 ammonizioni (più di 4 a partita)
2 espulsioni (circa una ogni tre partite)
3 rigori (circa uno ogni due partita)
231 falli fischiati (circa 33 a partita)

L’esordio in serie A in Sampdoria-Siena 2-1 del 7 dicembre 2003

Santacroce: A Bergamo con la stessa mentalità

Santacroce: "Con l'Atalanta sarà un match durissimo"

"Sì, l'anno scorso il Napoli perse in maniera pesante a Bergamo ma per noi cambia poco...". Fabiano Santacroce fa atto di realismo e soprattutto di grande maturità. Il Napoli è così dedito a disegnarsi un futuro radioso per poter impigliarsi nelle maglie del passato.

I fantasmi dell' "Azzurri d'Italia" non riecheggiano nello spogliatoio?

"No, sicuramente l'anno passato arrivò una sconfitta notevole. Io non c'ero ancora ma so che fu un duro colpo. Ma per il resto è una partita sentita solo in proiezione di questo campionato. Sappiamo che è un campo difficile e che l'Atalanta è una buonissima squadra. Ma la nostra filosofia resta la stessa. Giocare con umiltà e provare a dare il massimo. Poi ogni partita fa storia a parte...".

Intanto per te è arrivata la convocazione nell'Under 21...

"Sì e sono felicissimo. L'ho sempre detto: il mio obiettivo quest'anno è poter conquistare e giocare l'Europeo di categoria. E' un mio desiderio e spero si possa realizzare".

La difesa del Napoli è tra le meno battute della serie A. Un punto a vostro favore...

"Mah, è l'intera squadra che sta andando benissimo. Noi ogni volta cerchiamo di arginare i campioni che troviamo di fronte. Personalmente ho avuto a che fare con Baptista, Di Natale, Del Piero, Ronaldinho e chi più ne ha più ne metta. Mi ci devo abituare. In serie A giocano solamente grandi attaccanti e per me ogni volta è come scalare una montagna. Speriamo vada bene anche con Doni e Floccari. Sono due attaccanti di gran livello ed hanno classe da vendere".

In due anni sei cresciuto a dismisura. Cosa pensi ti manchi per completarti?

"L'esperienza su tutto. Sono stato in Nazionale e lì ho capito quanto conti soprattutto nel ruolo di difensore l'esperienza. Ma so anche che la si acquista solo col tempo, non si compra da nessuna altra parte. Quindi lavoro fiducioso e spero di migliorarmi quotidianamente".

L'interrogativo che risuona in questo periodo: a cosa ambisce questo Napoli?

"Questo non lo sappiamo. Si vive alla giornata. Di certo abbiamo acquisito maturità ed è un aspetto che credo sia emerso in maniera evidente contro la Sampdoria. Per il resto noi mentalmente ci siamo e crediamo alle nostre qualità. La stagione è lunga e speriamo davvero di continuare così".

Napoli-Cagliari, lunedì via alla prevendita

Napoli-Cagliari, da lunedì via alla prevendita

Da lunedì 17 novembre alle ore 15.00 partirà la prevendita per Napoli-Cagliari, 13esima giornata di Serie A di domenica 23 novembre.

I tagliandi potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 22 novembre alle ore 19.00. Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.

Si comunica che per disposizione del Casms il "Settore Ospiti" resterà chiuso. I biglietti saranno acquistabili solo dai residente in Campania, non sarà possibile, altresì, effettuare il cambio di titolarità ed è vietata la vendita via internet.

Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6 e i non vedenti. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire a partire dal mercoledì antecedente la gara e fino ad esaurimento posti al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito. I diversamente abili che non hanno i requisiti su menzionati potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%. L'accompagnatore dovrà essere maggiorenne ed è fatto divieto portare bambini.

Napoli-Cagliari

SETTOREPREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 60+ Euro 1
Tribuna Laterale Primo AnelloEuro 24+Euro 1
DistintiEuro 25+ Euro 1
CurveEuro 18

+ Euro 0.50

Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili)

SETTOREPREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 40+ Euro 1
Tribuna Laterale Primo AnelloEuro 19+Euro 1
DistintiEuro 20+ Euro 1
CurveEuro 14+ Euro 0.50

La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 22 novembre alle ore 19.00, non sarà in vendita la Tribuna Primo Anello ed i prezzi saranno così applicati.

SETTOREPREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 70+ Euro 1
DistintiEuro 30+ Euro 1
CurveEuro 22+ Euro 0.50

Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 50 + Euro 1 di prevendita

Atalanta-Napoli, i precedenti

Gli azzurri non vincono con l'Atalanta a Bergamo dal 1995

I 43 precedenti a Bergamo:
in serie A, in B e in Coppa Italia

17 vittorie dell’Atalanta
19 pareggi
7 vittorie del Napoli
60 gol dell’Atalanta
42 gol del Napoli


L’ultima vittoria dell’Atalanta:
5-1 il 2 dicembre 2007: 5’ p.t. Floccari (A), 23’ p.t. Langella (A), 36’ p.t. Doni (A), 2’ s.t. Carrozzieri (A), 15’ s.t. Sosa (N), 29’ s.t. Ferreira Pinto (A)

L’ultimo pareggio:
0-0 il 23 novembre 2003

L’ultima vittoria del Napoli:
1-3 il 17 settembre 1995: 3’ p.t. Vieri (A), 31’ p.t. Buso (N), 19’ s.t. Imbriani, (N), 29’ s.t. Agostini (N)

venerdì 14 novembre 2008

SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 10 - 12.11.08 [3]

PARTE TERZA

SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 10 - 12.11.08 [2

PARTE SECONDA

SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 10 - 12.11.08 [1

SSC Napoli - Le Iene - Superare I Tornelli Gratis

Steward complici, spettatori che scavalcano in vari punti, più persone che entrano ai tornelli. Ha fatto rumore il servizio delle Iene sullo stadio San Paolo dove vengono elusi i controlli in tutti i modi. Nel servizio si vedono chiaramente tanti ragazzi lanciarsi dalle mura di cinta del San Paolo, e camminare poi su alcune grate in ferro prima di "atterrare" allinterno dellimpianto. La Iena Di Cioccio ha recapitato poi i filmati al Dg del Napoli, Pierpaolo Marino: «Purtroppo in questa storia il Napoli può considerarsi vittima, non fosse altro che per il mancato incasso derivante dal fatto che delle persone entrano allo stadio senza pagare il biglietto. Alcune situazioni mi giungono nuove, altre, come quella dello scavalcamento, le conoscevamo: stiamo facendo di tutto per cercare di debellarle, ma non è semplice».


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Dopo il servizio delle "Iene" sul problema della sicurezza al "San Paolo" arriva oggi in redazione un'importante testimonianza di uno steward napoletano che racconta a CalcioToscano.it la sua esperienza.

Questo il testo integrale.

Caro CalcioToscano.it,


ieri sera 11/11/2008 ho visto con interesse il servizio delle IENE, la fortunata trasmissione di Mediaset , ed io per primo sono rimasto molto stupito dal comportamento sicuramente amorale e scorretto da parte dello steward cui hanno chiesto il famoso favore di entrare in due con un solo biglietto.

Un gesto sicuramente fatto in cattiva fede perchè nel regolamento degli steward è proibito in maniera assoluta di far entrare allo stadio persone sprovviste di regolare abbonamento e/o biglietto e relativa documentazione.


Nel servizio hanno fatto vedere persone che scavalcavano le mura di cinta dello stadio San Paolo e si intravedeva un poliziotto ("uno soltanto in un settore dove si contano dalle 2 alle 3 mila persone"). E' un gesto molto pericoloso, ma il servizio per l'antiscavalcamento agli steward è consentito effettuarlo solo all'interno dello stesso stadio e sui vari settori a loro assegnati.

Ora il problema è, perchè si va a vedere soltanto steward che fanno entrare 2 persone in un tornello quando poi ci sono organi di polizia, carabinieri, guardia di finanza, siae,tributaria e quant'altro che fanno entrare interi gruppi familiari compresi di nonno al seguito?

Mi sembra abbastanza strano che le IENE abbiano visto solo quello che volevano far vedere!
Noi steward napoletani ogni volta che prestiamo servizio, siamo esposti a continue minacce ed insulti da parte di facinorosi TIFOSI (CHE TIFOSI NON SONO ASSOLUTAMENTE), e tutto questo per cosa??


Per la ridicola somma di 23€ a partita? No, non è per i soldi. Io amo la mia squadra e faccio di tutto perchè il mio servizio resti sempre immacolato e corretto ma quando vedo le cose girare nel verso sbagliato a me girano le scatole!
Parlano tanto di sicurezza negli stadi quando poi le Iene riescono ad entrare con una telecamera e di sicuro non sono stati gli steward a farli entrare.
Vi saluto affetuosamente


Lettera firmata.

martedì 11 novembre 2008

Oggi a Castelvolturno, seduta pomeridiana

Gli azzurri verso il match di Coppa con la Salernitana
Seduta pomeridiana oggi per il Napoli a castelvolturno. Gli azzurri preparano la gara di Coppa Italia di mercoledì sera al San Paolo con la Salernitana.

Auguri a Bogliacino, è nato Francesco

Auguri a Mariano e Florencia Bogliacino, è nato Francesco

Altro lieto evento nel Napoli a distanza di pochi giorni. Dopo la nascita di Sofia Cannavaro è venuto oggi alla luce Francesco Bogliacino. Nato di 3 Kg e mezzo, Francesco è il secondogenito del centocampista uruguagio, già padre della piccola Celeste.

Da parte del Presidente Aurelio De Laurentiis, del Direttore Generale Pierpaolo Marino, del tecnico, della squadra e di tutta la SSC Napoli, gli auguri più sinceri a Bogliacino e alla moglie Florencia.

Nell'occasione la Società azzurra ha omaggiato la famiglia Bogliacino di un set per culla e degli altri prodotti infant a marchio SSC Napoli, realizzati dalla Misa Group.

Pià: Cancellata San Siro, avanti Napoli

Pià: Pronti per la Salernitana, ci teniamo alla Coppa

"Dobbiamo subito pensare alla Coppa Italia di mercoledì". Inacio Pià è pronto per dare il suo contributo in questo avvio di stagione esaltante del Napoli. Il brasiliano, che ha parlato in esclusiva a Radio Marte, guarda avanti e già è proiettato al match con la Salernitana.

Oggi subito al lavoro dopo la bella vittoria con la Sampdoria...

"Sì, non possiamo fermarci anche se poi quando vinci hai una carica in più. Con la Samp abbiamo dimostrato che San Siro è stata una parentesi sfortunata che siamo riusciti a cancellare. Questo è un gruppo solido, il vero mattone su cui si è costruito il Napoli".

Mercoledì c'è la Salernitana, pensi di giocare? "Non so se ci sarò ma io lavoro per farmi trovare pronto. Ogni occasione per chi gioca di meno è buona per mettersi in evidenza. E' questo il segreto del Napoli. Speriamo di fare una buona gara anche perché è un derby e ci farebbe piacere proseguire la striscia positiva anche in Coppa".

Domenica, poi, per te ci sarà un amarcord importante...

"Sì, io non dimenticherò mai Bergamo. L'Atalanta mi ha cresciuto e mi ha dato la possibilità di diventare un calciatore sin da quando arrivai lì a 14 anni. E' una Società alla quale sarò sempre legato e riconoscente moralmente. Ma domenica per noi sarà un altro match difficile. Andremo lì con la massima concentrazione perché giocheremo su un campo storicamente difficile per il Napoli. Adesso però pensiamo prima a mercoledì...".

Napoli ancora in alto, come lo vivete questo entusiasmo ritrovato in città?

"Sinceramente Napoli sognava un rientro nel grande calcio anche quando eravamo in serie C. Il popolo azzurro ci ha abituato a grandi manifestazioni di affetto. Adesso è tutto un po' più euforico ma dobbiamo essere bravi noi a gestire il momento. Obiettivi non ce ne poniamo. Viviamo alla giornata e poi vedremo dove possiamo arrivare".

Napoli-Sampdoria 2-0

Napoli-Sampdoria 2-0

Napoli: Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Mannini, Blasi (34' st Pazienza), Gargano, Hamsik, Vitale, Lavezzi (43' st Pià), Denis (24' st Zalayeta). A disp. Gianello, Aronica, Rinaudo, Dalla Bona. All. Reja

Sampdoria: Castellazzi, Campagnaro (32' st Stankevicius), Gastaldello, Accardi, Padalino (35' st Dessena), Delvecchio (24' st Bonazzoli), Franceschini, Sammarco, Pieri, Cassano, Bellucci. A disp. Mirante, Ziegler, Bonanni, Fornaroli. All. Mazzarri

Arbitro: Rosetti di Torino
Marcatore: 23' pt Mannini, 30' st Zalayeta
Note: ammoniti Padalino, Santacroce, Blasi, Delvecchio, Franceschini, Campagnaro, Iezzo, Bellucci, Mannini

Napoli - I have a dream! Trionfa il sogno napoletano. Il Napoli vince la scalata alla Casa Azzurra. Nella stanza ovale di Fuorigrotta si consuma un altro struggente capitolo del Rinascimento partenopeo. Battuta la Sampdoria 2-0. E sono 5 le vittorie consecutive nel Tempio consacrato del San Paolo. Segnano Mannini e Zalayeta. Incanta il Pocho, ruggisce Blasi, anticipa la storia Santacroce, blocca il tempo Iezzo, vien fuori come un leone Contini, sale in giostra Gargano, spinge 'anema e core' Vitale, alza la criniera Denis, mostra l'ardimento dei Guerrieri il Fanciullino Hamsik, bacia la fascia Cannavaro. Sussulta il San Paolo che mette il campo in discesa. Questo è il Napoli delle Meraviglie. Che scende nell'arena a bordo del Pocho, Lavezzi 50 Special che va fin dove è possibile per dividere la Sampdoria in due, come ai tempi della Sampierdarenese e dell'Andrea Doria. Il 'Manno' apre la cassaforte a combinazione scritta. Poi il via libera ai bravehart quando manca un quarto d'ora di apnea. Pocho batte l'impenetrabilità dei corpi e Zalayeta è lì, felino ed elegante, come una Pantera che morde e non lascia traccia, che ruggisce e non fa rumore. Comincia la festa, salgono gli olè e pensieri stupendi che non sono più osè. Comanda Napoli nella Casa Azzurra. Viva il sogno napoletano. I have a dream!

Primo tiro della partita di Blasi, alto. Al 10' angolo di Gargano, testa di Santacroce, fuori. Al 22' cross di sinistro di Cassano e Contini anticipa prepotentemente Delvecchio. La Samp batte l'angolo ed il Napoli riparte con un break micidiale alla Top Gun. Denis mette giù per Lavezzi che fende la difesa doriana, il cross di sinistro è una goduria per Mannini: gol! Uno a zero.

Al 40' Bellucci da cross d'angolo pesca Gastaldello: che di testa gira fuori. Al 41' ancora Bellucci di sinistro: Iezzo blocca. Finisce il primo tempo. Avanti Napoli.

Nel secondo tempo partita molto fisica e d grande spessore agonistico. Al 61' va via Gargano in percussione e crossa, Hamsik si avvita di testa, alto di un soffio. Al 68' un gioiello della difesa azzurra. Blasi in mischia toglie sulla linea con il tacco un tiro di Delvecchio, arriva Franceschini di testa e Mannini salva sulla linea. Son due preziosismi che valgono un gol. E che innervano il Pocho-show. Lavezzi va via come un fulmine in una 'striscia' da supereroe, il tiro viene deviato liddove spunta la Pantera, oplà: Zalagol!

Marcelo ne fece uno l'anno scorso alla Samp, lo ha rifatto adesso. Comincia la festa, gli olè e pensieri stupendi che non sono più osè. Questa è la nuova Napoli. Il sogno è appena cominciato.

Marino: 'Napoli, questa è maturità!'

Marino: Complimenti a Reja, il nostro 'giovane' di talento

"Ho visto la maturità che serve per diventare grandi".Pierpaolo Marino non interrompe il filo dialettico iniziato dopo il match di San Siro. Il Direttore Generale batte il tasto della personalità del suo gruppo. La qualità si è vista molte volte ma certe partite, come quella di oggi con la Sampdoria, si vincono anche col carattere.

"Esatto. Il Napoli mi ha convinto moltissimo, forse anche più di altre volte quando ha espresso un gioco straripante. Certe volte bisogna saper mettere da parte la brillantezza per cercare il risultato con forza e raziocinio. Questo significa crescere e diventare grandi. Oggi ho visto quella maturità che la squadra può e deve esprimere. Con la determinazione profusa in campo abbiamo sempre avuto la situazione sotto controllo anche nei momenti più favorevoli alla Samp. Abbiamo dato la sensazione di essere superiori e questo è un elemento fondamentale. Quando non vien fuori un gioco sempre spumeggiante è importante saper soffrire e lottare. Questo è un segno distintivo delle grandi squadre che ho visto oggi nel Napoli e ne sono molto lieto".

Il Direttore Genarale poi sorride e fa una dedica speciale al suo allenatore. "Lavezzi oggi ha fatto la differenza, Mannini e Zalayeta sono stati i goleador e sono molto contento per loro, ma il mio pensiero va ad Edy Reja. Per me lui è il "giovane" di talento di questa squadra, anche perché non aveva mai disputato un vero ed intero campionato di Serie A. Adesso ha dimostrato di poter stare tra gli allenatori più autorevoli del nostro campionato. E dico che con l'entusiasmo e la carica che sta dando alla squadra ptrà ambire ad obiettivi ancora più ambiziosi"

lunedì 10 novembre 2008

Intervista Dopo Parita Napoli 2 - Sampdoria 0 A Edy Reja E PierPaolo Marino

[Serie A Tim - 11°Giornata - Andata - 09.11.08] SSC Napoli 2 - UC Sampdoria 0

Napoli-Sampdoria 2-0: Gli azzurri volano con il minimo sindacale. E la Samp recrimina...
Decidono Mannini e Zalayeta.
Il San Paolo continua a restare un autentico tabù per le squadre ospitanti: tra campionato e coppe 8 successi degli azzurri su altrettante gare disputate tra le mura amiche, ma stavolta hanno dovuto sudarsela più del previsto per avere la meglio su una Sampdoria più ostica del previsto. Se la fortuna aveva baciato i blucerchiati in occasione della gara casalinga contro il Toro, il credito con la buona sorte si è subito esaurito nella giornata odierna con la decisione di annullare il momentaneo pari siglato da Cassano per un inesistente offside. Il Napoli, più stanco e povere di idee rispetto allottima prestazione sfornata a S.Siro, ha avuto il merito di soffrire, non capitolare e chiudere la gara nel momento di maggiore difficoltà. Soltanto il goal realizzato nel recupero da Cruz nega la gioia del provvisorio primato ai partenopei, mentre la Samp torna a casa con un pugno di mosche in mano, qualche complimento che non fa però classifica e tanti rimpianti per quello che poteva essere e non è stato.

In campo Reja schiera la miglior formazione possibile, con leccezione dello squalificato Maggio, latteso ex di turno, fiducia a Mannini e al giovane Vitale sulle corsie esterne, mentre Denis vince nuovamente il ballottaggio con Zalayeta. Sullaltro fronte Mazzarri, viste le indisponibilità di Lucchini e Bottinelli, scommette dal primo minuto sul rientrante Campagnaro, out da ben due mesi, confermando per dieci undicesimi la formazione che ha superato il Toro al Ferraris.

Si gioca Si assiste ad una prolungata fase di studio, le squadre coprono bene gli spazi, sono schierati con schemi speculari e non corrono rischi inutili. Dopo un paio di insidiosi colpi di testa, Santacroce da una parte, Delvecchio dallaltra, sono i partenopei a passare al primo affondo; al 22 la Samp è sbilanciata per la battuta di un calcio piazzato, si fa incredibilmente prendere in contropiede, manna dal cielo per il devastante Lavezzi che brucia Campagnaro, realizza un tiro-cross sul quale è Mannini il più lesto ad avventarsi sulla sfera e ad insaccare da due passi facendo esplodere il S.Paolo. La partita non è cattiva, ma molto maschia, il primo ad accendere gli animi è Blasi, autore di un fallaccio da dietro ai danni di Cassano, Rosetti lo ammonisce soltanto dopo una zuffa con Delvecchio, anche lui ammonito nelloccasione. La Samp cerca di fare la partita, ma palesa le consuete mancanze in fase di manovra e di finalizzazione, mentre il Napoli amministra il vantaggio, non correndo grossi rischi, fatta eccezione per un colpo di testa di Gastaldello terminato sopra la traversa, dopo unuscita completamente a vuoto nello svolgimento di un corner battuto al 39 da Bellucci. Sono anzi i padroni di casa a sfiorare il raddoppio prima dellintervallo, ma il diagonale di Lavezzi, messo in azione dallennesima palla persa da Sammarco, termina sul fondo. Dal break le compagini ritornano in campo con i medesimi effettivi, ma si assiste ad un atteggiamento più convinto e rabbioso della Sampdoria, la cui mole di gioco verrebbe premiata al 67 con il sigillo di Cassano, servito in profondità da Franceschini e bravo ad eludere luscita di Iezzo, ma la rete viene annullata per un inesistente offside. I blucerchiati non demordono e fanno collezione di corner, in uno dei quali ci pensano prima Blasi, poi Mannini a respingere sulla linea i colpi di testa operati da Delvecchio e Franceschini. Quando scocca il minuto 70, i tecnici mischiano le carte: dentro Zalayeta e Bonazzoli rispettivamente al posto di Denis e Delvecchio (che prende male la sostituzione), ma è il cambio realizzato da Reja che premia i partenopei. Lattaccante uruguayano si trova a meraviglia con Lavezzi e, nel momento di maggiore difficoltà dei suoi, insacca da due passi, capitalizzando al meglio unazione di rimessa dello scatenato Lavezzi, la cui conclusione era stata agevolata dallo scontro tra Sammarco e Accardi e deviata da Gastaldello, mettendo fuori tempo lincolpevole Castellazzi. A questo punto il match fila via liscio fino al triplice fischio finale, con Bonazzoli che non riesce a riaprire il match, con Lavezzi che fa il diavolo a quattro fino alla standing-ovation finale e un Mazzarri che getta nella mischia Dessena quando sono già in onda i titoli di coda.

sabato 8 novembre 2008

Vitale: 'Napoli sei la mia favola'

Vitale: "Per me il Napoli è tutto"

"La maglia azzurra è più di un sogno, è la favola della mia vita". A sentir parlare Gigi Vitale non vien voglia di parlare di calcio, tatticismi, moduli, avversari, classifiche e tutti gli ammenicoli annessi al pallone. Son talmente genuini lo sguardo ed il pensiero di questo ragazzo di Castellammare di Stabia che tutto passa in secondo piano davanti all'impeto trasognante delle sue parole.

Stai vivendo una stagione speciale. Raccontacela...

"Napoli per me è tutto. Non riesco a dire altro. Ero un ragazzino delle Giovanili, la Società mi ha allevato, mi ha fatto crescere con affetto e pazienza. Il Napoli mi ha seguito, mi ha curato. Ho avuto tutto quello che possa desiderare un ragazzo napoletano. Ed ora essere nella rosa azzurra è qualcosa che va oltre ogni desiderio...".

La tua avventura è cominciata subito, nel primo giorno della nuova Era ai tempi della Napoli Soccer...

"Sì, ringrazio il Direttore Marino ed il Presidente De Laurentiis per avermi dato questa grande occasione. Solo 3 anni fa ero un ragazzino che sognava ad occhi aperti. Adesso sto vivendo una favola che ha superato il sogno. Sentire i tifosi incitarmi, avere la fiducia della Società, dell'allenatore, per me è qualcosa di speciale".

Come hai vissuto l'inserimento nel gruppo?

"Benissimo. Considero i miei compagni dei fratelli maggiori. Mi hanno coccolato e dato buoni consigli. E poi ringrazio mister Reja ed anche Viviani. Mi hannno ritagliato un ruolo definito ed hanno fatto in modo che potessi avere una precisa dimensione tecnica".

Come vive un napoletano questo momento magico di Napoli?

"Io sono un tifoso azzurro ancor prima che calciatore. Rivedere questo entusiasmo mi dà una grande gioia. Io ero appena nato quando il Napoli viveva gli anni d'oro di Maradona. Adesso non mi sembra vero essere in questa squadra che ci sta regalando di nuovo delle grandi emozioni". Domenica c'è la Samp. C'è voglia di riscattare Milano... "Io non reputo quella di San Siro una sconfitta. Siamo stati all'altezza del Milan e siamo stati piegati solo dalla sfortuna. Con la Sampdoria sarà dura, avremo di fronte tanti grandi giocatori, ma dobbiamo cercare subito di fare un bel risultato".

Tu sei di Castellammare di Stabia. A casa tua come vivono la tua avventura?

"Mio padre parla poco di calcio, mio zio invece è un mio grandissimo mio tifoso e mi segue sempre. E poi c'è mia madre. Lei non parla molto e mi sta sempre vicina. Ma la sera in cui ho segnato il gol al Benfica ho saputo che ha pianto...".

Marino: 'Questo Napoli può strabiliare'

Marino: Crescita ed entusiasmo, è tornato 'il miracolo' napoletano

"L'anno scorso adottammo il verbo 'stupire' quest'anno la squadra può strabiliare". Pierpaolo Marino conia il nuovo slogan per connotare la stagione azzurra. E se la coniugazione funzionerà come il passato "claim" di lancio, Napoli può ben guardare orizzonti felici. Il Direttore Generale traccia la sua analisi partendo proprio dal match col Milan.

San Siro ha lasciato scorie?

"In realtà già siamo passati oltre. Siamo pronti a rilanciarci e riscattare sin da domenica non la prestazione ma il risultato di Milano. Da ogni sconfitta bisogna trarre elementi di crescita. L'esperienza non si compra al mercato ma si accumula attraverso gli episodi vissuti. Ed è mio compito trasferire la mia sensibilità acquisita in anni di calcio affinchè la squadra si renda conto delle proprie potenzialità. Attualmente questi ragazzi non credo siano pienamente coscienti di quanto possano dare. Nessuno ancora probabilmente sa quanto è forte questo Napoli".

Nessuna recriminazione sui singoli episodi di San Siro, quindi?

"No. Il nostro non è un atteggiamento diplomatico, come qualcuno sostiene, ma semplicemente costruttivo ed educativo. Riteniamo di avere un gruppo con valori talmente importanti da poter fare a meno di polemiche e alibi. Un errore arbitrale equivale ad un rigore sbagliato di uno dei nostri giocatori. Ciò che accade in campo lo commentano i fatti e la critica. Se il calcio vuole recuperare la cultura della civiltà e della sportività noi dirigenti dobbiamo tenere un comportamento responsabile soprattutto in un mondo in cui non c'è bisogno di accendere ulteriori micce per rendere il clima ancor più incandescente. Oltretutto ripongo grande fiducia in Collina e ritengo che da solo possa fare quel lavoro di selezione per conferire qualità ed affidabilità alla categoria arbitrale".

Domenica c'è la Samp. L'anno scorso ci fu la prima vittoria in campionato al San Paolo coi doriani...

"Beh, è passato poco più di un anno e quello che mi viene da dire è che questa squadra ha fatto passi da gigante. Devo dare atto ai ragazzi di aver avuto un processo di crescita sbalorditivo. E per questo voglio ringraziare tanto anche i tifosi. Io sono convinto che per arrivare ai successi prefissati, un club debba avere unità di intenti tra Società, squadra e pubblico. Se poi il pubblico è quello napoletano l'alchimia può essere ancora più esaltante".

A proposito di pubblico, domenica è atteso un altro pienone al San Paolo...

"Sì, i dati della prevendita sono esplosivi e di questo devo ringraziare la splendida tifoseria azzurra che ha voluto così manifestare quanto abbia apprezzato il nostro impegno e la nostra prestazione a Milano. Quella dei napoletani è una passione impareggiabile. Ho ancora negli occhi le scene di affetto all'aeroporto di Capodichino e a quello di Linate a Milano. E' tornato l'entusiasmo di metà anni 80, dell'epoca di Maradona. Questo è gratificante per me ed il Presidente De Laurentiis. Io lo reputo un miracolo ereditato nel DNA e trasmesso magicamente da generazione in generazione dopo anni di sofferenza...".

Maradona, appunto: se l'aspettava convocasse Denis e Lavezzi?

"Intanto ringrazio tanto Diego. Il suo amore per Napoli lo ha portato evidentemente a seguire con maggiore attenzione le sorti di German e del Pocho. Significa che Maradona è ancora vicino al Napoli e noi speriamo di poterlo avere presto al San Paolo. Non arriverebbe il ct dell'Argentina ma nel nostro immaginario sarebbe come riabbracciare la storia azzurra".

Con Salernitana Abbonati Curve a 0.50

Marino: Con la Salernitana Curve a 0.50 Euro per gli abbonati penalizzati da chiusura Settore

"Con la Salernitana le Curve saranno messe in vendita ad un prezzo simbolico di 0.50 Euro. Questo a parziale risarcimento dei tifosi penalizzati dal provvedimento di chiusura delle Curve del San Paolo per le prime tre giornate di campionato". Lo ha annunciato oggi Il Direttore Generale Pierpaolo Marino nel corso della conferenza stampa.

La vendita dei biglietti e l'iniziativa in favore degli abbonati delle Curve per la partita Napoli-Salernitana di Coppa Italia (mercoledì 12 novembre, ore 21) partiranno domani alle ore 15.

I titolari dell'abbonamento dovranno presentarsi con la Tessera di Curva della stagione 2008/2009 ed un documento di identità valido. Sarà possibile aderire all'iniziativa fino alle ore 13 del giorno della gara, mercoledì 12 Novembre.

La vendita dei biglietti terminerà, invece, 3 ore prima della partita, ovvero mercoledì alle ore 18. Non sono previsti "ridotti".

Questi i prezzi:

SETTORE

PREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 25+ Euro 1
Tribuna NisidaEuro 14+Euro 1
DistintiEuro 11.50+ Euro 1
CurveEuro 10

+ Euro 0.50

Curve per possessori abbonamento 2008/2009: 0.50 Euro

Napoli-Sampdoria, i precedenti

I precedenti con la Samp e con l'arbitro Rosetti

I 60 precedenti in casa del Napoli con la Samp:
(nel 2000/01, in Coppa Italia, si giocò ad Avellino e nel 2001/02, in B, a Benevento)
49 in serie A, 3 in B ed 8 in Coppa Italia
(3 contro la Sampierdanerese, 4 contro il Liguria e 53 contro la Sampdoria)

25 vittorie del Napoli
25 pareggi
10 vittorie della Sampdoria
75 gol del Napoli
54 gol della Sampdoria


L’ultima vittoria del Napoli:
16 settembre 2007 : 2-0 : 43’ p.t. Zalayeta (N), 31’ s.t. Hamsik (N)

L’ultimo pareggio:
5 ottobre 2002 : 1-1 : 35’ p.t. Volpi (S), 14’ s.t. Montezine (N)

L’ultima vittoria della Sampdoria:
19 aprile 1998 : 0-2 : 33’ p.t. e 42’ s.t. Laigle (S)

Arbitrerà Roberto Rosetti di Torino, 41 anni, alla dodicesima stagione nella Can di A e B.
L'esordio in serie A proprio arbitrando un Napoli-Sampdoria: 0-2 il 19 aprile 1998
Vanta 160 presenze in serie A e 98 in B: 112 vittorie interne, 91 pareggi, 55 successi in trasferta

I PRECEDENTI CON IL NAPOLI:
Diciassette: quattro vittorie, cinque pareggi e otto sconfitte
L'ultima vittoria: Napoli-Fiorentina 2-0 il 19 marzo 2008
L'ultimo pareggio: Arezzo-Napoli 0-0 il 19 settembre 2006
L'ultima sconfitta: Milan-Napoli 5-2 il 13 gennaio 2008

COSI’ QUEST’ANNO:

5 presenze (3 in serie A e 2 in B)
2 vittorie interne
3 pareggi
nessuna vittoria esterna
nessun espulsione
2 rigori
24 ammonizioni
216 falli fischiati

Il Calendario Ufficiale 2009 del Napoli

Il Calendario Ufficiale 2009 della SSC Napoli

E’ in arrivo il Calendario Ufficiale 2009 della Società Sportiva Calcio Napoli.

Un calendario che ritrae tutti i calciatori del Napoli, attraverso l’obiettivo di un esperto fotografo di moda, fuori dal terreno di gioco, nella straordinaria bellezza di questa città.

Il calendario ufficiale della SSC Napoli (nella foto l'edizione 2008) sarà disponibile, in tutte le edicole italiane dopo il 15 dicembre 2008, solo ed esclusivamente in collaborazione con “Il Corriere dello Sport”.

La SSC Napoli informa che in alcune edicole della Campania sono venduti calendari non autorizzati dalla SSC Napoli, recanti segni distintivi idonei a trarre in errore i consumatori. La produzione, distribuzione e vendita di tali calendari sarà perseguita sotto ogni profilo, sia penale che civile.

Per ricevere informazioni sui prodotti ufficiali della SSC Napoli: infomarketing@sscn.it

giovedì 6 novembre 2008

SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 09 - 05.11.08 [2]

PARTE SECONDA

SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 09 - 05.11.08 [1]

Marekiaro non teme neanche il Diavolo, anzi: "Tutti devono stare attenti al Napoli"
"Ce la dobbiamo mettere tutta per fare un grande risultato".

Intervistato da Sky per il programma "Spaccanapoli", il centrocampista del Napoli Marek Hamsik ha detto la sua riguardo il big-match che la formazione partenopea si appresta a disputare a San Siro contro il Milan, nel posticipo di domenica sera.

Milan-Napoli vale il primo posto in classifica? "E' una grande partita che tutti aspettano con grande attenzione. Sarà dura a San Siro contro una grande squadra come il Milan. Ce la dobbiamo mettere tutta per fare un grande risultato".

Il Napoli andrà a San Siro per giocarsela? "Sì. Tutte le squadre devono stare attente al Napoli, perché siamo davanti a tutti".

lunedì 3 novembre 2008

Milan 1 - Napoli 0 Intervista Dopo Partita A Edy Reja e Ezequiel Ivan Lavezzi

Milan 1 - Napoli 0 Intervista Dopo Partita A Aurelio De Laurentiis e Edy Reja

Milan 1 - Napoli 0 Intervista Dopo Partita Edy Reja - Ezequiel Lazvezzi e PierPaolo Marino

Napoli-Sampdoria, biglietti in vendita

Napoli-Sampdoria, cominciata la prevendita

E' iniziata la prevendita per Napoli-Sampdoria, 11esima giornata di Serie A di domenica 9 novembre.

I tagliandi potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.

Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6 e i non vedenti. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire a partire dal mercoledì antecedente la gara e fino ad esaurimento posti al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito. I diversamente abili che non necessitano di carrozzina potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%.

Napoli-Sampdoria

SETTOREPREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 60+ Euro 1
Tribuna Laterale Primo AnelloEuro 24+Euro 1
DistintiEuro 25+ Euro 1
CurveEuro 18

+ Euro 0.50

Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili)

SETTOREPREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 40+ Euro 1
Tribuna Laterale Primo AnelloEuro 19+Euro 1
DistintiEuro 20+ Euro 1
CurveEuro 14+ Euro 0.50

La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 8 novembre alle ore 19.00, non sarà in vendita la Tribuna Primo Anello ed i prezzi saranno così applicati.

SETTOREPREZZOPREVENDITA
Tribuna PosillipoEuro 70+ Euro 1
DistintiEuro 30+ Euro 1
CurveEuro 22+ Euro 0.50

Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 50 + Euro 1 di prevendita

Reja: Meritavamo di uscire imbattuti

Reja: "Abbiamo pagato l'espulsione di Maggio"

Mi dispiace tanto perché oggi i ragazzi meritavamo ben altra sorte". Edy Reja è di poche parole. Son quelle giornate in cui si ha poca voglia di parlare perché le immagini scorrono ancora nella mente. L'espulsione di Maggio, l'infortunio a Santacroce ed un autogol quasi al 90esimo. Ce n'è per non dormirci.

"Sì, poteva essere una serata importante per noi ma alla fine usciamo battuti con tanta sfortuna. Sono convinto che avremmo potuto dare molto fastidio al Milan ed il primo tempo ne è stato un valido esempio. Poi però l'espulsione di Maggio ci ha frenato. Abbiamo dovuto proteggerci di più e nonostante questo eravamo quasi riusciti a portar via il pareggio. Ma di certo oggi andiamo via a testa alta. Forse siamo stati un po' titubanti all'inizio e non abbiamo avuto sempre la testa libera di fronte alla suggestione di un grande match. Però nella ripesa, nonostante fossimo in 10 uomini, ho visto le qualità morali e temperamentali dei ragazzi. Peccato. Oggi è una serata amara dalla quale però possiamo trarre forza per comprendere che abbiamo grandi potenzialità".

Viso scuro per Ezel Lavezzi, assoluto protagonista della notte di San Siro. Il Pocho sente il sapore della beffa. "Non abbiamo superato l'esame solo perché abbiamo perso. Ma come prestazione siamo stati bravi quanto il Milan. Volevamo vincere e potevamo farlo. Ma siamo stati sfortunati in parecchi episodi. Però siamo consapevoli di quanto possiamo crescere. Adesso pensiam oalla prossima partita. Stiamo facendo un bel campionato e possiamo portare il Napoli in Europa".

La Settimana Azzurra

Il Rinascimento napoletano e la Rivoluzione del Re Sole à
Anno II, numero 7
Direttore Responsabile: Guido Baldari
Editore SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli
Proprietario SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli

La Settimana Azzurra
di Bruno Marra

La sensibilità di leggere i periodi storici e le svolte epocali sono solitamente affidate al garantismo della critica postuma. Domenica sera il Napoli ha messo il futuro davanti agli occhi di tutti. E chi vuol esser lieto sia. Non si va più a San Siro con le scarpe grosse e il cervello fino. Si va con la qualità, con la faccia pulita, con un mantello azzurro che fa mostra di sè, privi di maschere folkloristiche ed accenti ruspanti. Consapevoli che, poi, il destino riposa in grembo agli dei. Ma sia chiaro che il Miracolo a Milano l'ha fatto il Diavolo. E sarà il Milan a dimenticare per primo questa partita. Per un fisiologico istinto di conservazione e per quel corredo di salvifica autostima che ci viene donato alla nascita.

Virtù non luce in disadorno ammanto ed il Napoli sventola il suo bianco lenzuolo di bellezza virginea. In 2 mesi di campionato gli azzurri hanno sfondato il tetto dei 20 punti, club delux riservato solo a 4 soci sinora, hanno incontrato Roma-Fiorentina-Udinese-Palermo-Bologna-Genoa-Juventus-Lazio-Reggina e Milan, hanno vinto 6 volte, pareggiato due e, soprattutto, non hanno mai perso veramente. Due sconfitte su cui monterebbero sterili letterature calcistiche ed inferme dietrologie. La felicità sta bel desiderare ciò che si ha. Ed il Napoli ha tanta roba. Abbastanza per affrancarsi da beghe di cortile e vittimismi antidiluviani. Nel calcio vince chi sa perdere meglio. L'unica maturità propedeutica al trionfo.

A San Siro c'è stata una vera Rivoluzione. Perché bisogna essere rivoluzionari per non rifugiarsi nel comodo cantuccio degli incompresi, per non infliggersi terapie autolesioniste, per non erigere trincee dialettiche e crogiolarsi tra i luoghi comuni del pallone. See the difference. Pierpaolo Marino alla sua natura Richelieuriana ha sovrapposto quella della "grandeur" del Re Sole. Da abile stratega della comunicazione il Direttore Generale ha tolto il velo al suo bolide. Signori questo è il Napoli "che non sa ancora quanto è forte". Perché il Milan "ci ha preso con le pinze". Perché "questi ragazzi devono credere si più in loro stessi". Perché "ho una squadra fortissima". Il Calcio siamo noi. Artefici del nostro destino.

Parole di piombo, dall'accezione ambivalente e didiscalica. Con in dissolvenza il sussurro coraggioso del Pocho: "Non abbiamo passato l'esame di San Siro, perché abbiamo perso". Una poesia neorealista, un aforisma taoista. E' finito il tempo in cui Berta filava. Per andare dove dobbiamo andare, sappiamo benissimo dove dobbiamo andare. I fratelli Caponi non siamo noi. Il Miracolo a Milano lo lasciamo ad altri. Il Rinascimento azzurro è già partito. Il futuro comincia adesso.

34 sconfitte in 70 trasferte

Milan-Napoli, gli azzurri non vincono a San Siro da 22 anni

MILAN-NAPOLI, LE 70 EDIZIONI
(63 in campionato e 7 in Coppa Italia)

34 vittorie del Milan
23 pareggi
13 vittorie del Napoli
125 gol del Milan
72 gol del Napoli

L’ultima vittoria del Milan era il 5-2 del 13 gennaio 2008: 15’ p.t. Ronaldo (M), 27’ p.t. Sosa (N), 31’ p.t. Seedorf (M), 38’ p.t. Domizzi (rig) (N), 1’ s.t. Ronaldo (M), 23’ s.t. Kakà (M), 29’ s.t. Pato (M)

L’ultimo pareggio resta lo 0-0 del 26 aprile 1998

L’ultima vittoria del Napoli resta l'1-2 del 13 aprile 1986: 12’ p.t. Giordano (N), 23’ p.t. Maradona (N), 14’ s.t. Di Bartolomei (M)

Milan-Napoli 1-0

Milan-Napoli 1-0

Milan: Abbiati, Zambrotta, Bonera, Favalli (30' st Kaladze), Jankulovski, Gattuso, Ambrosini (15' st Pato), Seedorf, Kakà, Ronaldinho, Borriello (26' st Inzaghi). A disp. Dida, Antonini, Emerson, Flamini. All. Ancelotti

Napoli: Iezzo, Santacroce (10' st Pazienza), Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi (43' st Russotto), Gargano, Hamsik (1' st Arinica), Mannini, Lavezzi, Denis. A disp. Navarro, Rinaudo, Montervino, Pià. All. Reja

Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatore: 42' st Ronaldinho
Note: espulso al 44' pt Maggio (N) per doppia ammonizione. Ammoniti Ambrosini, Denis, Kakà, Cannavaro. Al 40' st Iezzo ha parato un rigore a Kakà

Napoli - Schiena dritta e testa alta. Milano è amara ma il Napoli esce con tutti i riflessi dell'orgoglio delle luci a San Siro. Finisce 1-0 per il Milan con un gol quasi al 90esimo di Ronaldinho agevolato da una sfortunata deviazione di Denis. Ma questo è solo l'ultimo atto di una partita che si riassume in pochi fotogrammi. Il primo è una gigantografia: Christian Maggio viene espulso per doppia ammonizione al minuto 44. Sin lì il Napoli era stato più pericoloso e teneva il campo come Varenne teneva le piste. Poi l'infortunio di Santacroce. Ma soprattutto e nonostante tutto la superba partita azzurra in 10 contro 11. Anche più forte di un rigore avvolto dal mistero per un fallo di mano di Pazienza in area. Iezzo para il tiro di Kakà dal dischetto. Poi però pochi minuti dopo il Diavolo ci mette la coda: tiro cross di Ronaldinho e amen. Ma se questa è la Scala del Calcio il Napoli può andare tranquillamente in ascensore. Certe sconfitte portano consiglio più di una vittoria.

San Siro è un gran colpo d'occhio. Si gioca il big match. Per 20 minuti si vede la tensione dell'evento ed il primo tiro arriva al 25' con una gran penetrazione di Lavezzi che salta Favalli e libera il sinsitro: Abbiati para. Al 27' Kakà si gira in area: alto. Al 30' punizione di Ronaldinho: para Iezzo. Al 39' destro di Kakà, blocca ancora il portiere azzurro. Al 41' Bella combinazione Lavezzi-Denis e tocco per Mannini: destro al volo, respinge Abbiati e Bonera salva sul Pocho. Poi l'espulsione di Maggio: fallo da dietro su Jankulovski. Era già stato ammonito per proteste. Finisce la sua partita. E comincia quello dei dieci leoni.

Al 49' Ronaldinho in area colpisce di volo, grande allungo di Iezzo che ci arriva. Al 58' affondo di Lavezzi, destro centrale. Al 63' Iezzo ferma Borriello in uscita con gran tempismo. Al 73' gran destro di Kakà: palo pieno. Il Napoli resiste con ardore. Poi il fattaccio: Pazienza colpisce con la mano, o meglio è la palla che gli sbatte sulla mano. Per Rocchi ed il suo assistente c'è volontarietà. Kakà tira il rigore, Iezzo lo para. Pochi frame dopo però la punizione fatale di Ronaldinho che Denis spizza nella sua porta. peccato davvero. Ma dalla Scala il Napoli esce come un Gigante. Schiena dritta e testa alta. Il futuro è azzurro.

De Laurentiis: Ho dei ragazzi eroici

De Laurentiis: Il nostro quarto posto vale più del primato milanista

"Sono più contento io che il Milan stasera". Sferzante e incisivo Aurelio De Laurentiis mostra il petto dell'orgoglio e plaude alla grande prestazione del Napoli sconfitto solo dalla sfortuna a Milano.

"Il nostro quarto posto vale più del primo posto conquistato dal Milan. Stasera sono certamente più contento io perchè ho una squadra che ha mostrato grandissimi valori umani e tecnici. Sono dalla parte dei miei ragazzi che se la sono giocata fino alla fine e sono stati battuti solo da uno sfortunato autogol. Stiamo crescendo in forza e personalità, facciamo progressi: l'anno scorso perdemmo nettamente a San Siro, stavolta non meritavamo affatto di perdere, vorrà dire che l'anno prossimo vinceremo".

Lapidario il Presidente sulla decisione di Rocchi sul rigore. "Il rigore viene cancellato dalla grande parata di Iezzo. E poi non è mai stato nostro costume commentare l'arbitraggio. Piuttosto mi piace sottolineare la grande prestazione dei ragazzi: oggi hanno dato vita ad un film eroico..."

Marino: Il Napoli non sa ancora quanto è forte

Marino: "Questi ragazzi devono credere di più in loro stessi"

"Il Napoli non sa ancora quanto è forte". Pierpaolo Marino è la voce dell'esperienza. Ed anche della rivelazione. Per la prima volta, probabilmente, il Direttore Generale mette i panni dell'Ammiraglio per indicare la rotta alla nave azzurra proprio dopo la sconfitta immeritata di San Siro. Una scarica elettrica che disegna il grafico delle ambizioni intime.

"Non sono dispiaciuto, forse più che altro avvilito. Questi giocatori non hanno ancora compreso a pieno quale sia la loro forza e questo mi dispiace molto. Noi oggi potevamo competere col Milan non solo con il cuore e la grinta ma proprio con la qualità. Poi purtroppo è stato espulso Maggio e si è fatto male Santacroce. Abbiamo dovuto fare a meno di Hamsik, insomma ci sono stati episodi che ci hanno condizionato. Ma io devo profondere la mia sensibilità calcistica per inculcare a questi ragazzi che possono fare di più, che devono credere nelle loro potenzialità".

"Abbiamo giocato alla Scala del calcio - prosegue Marino - ed il Milan ci ha preso con le pinze, era intimorito da noi. Ecco, dobbiamo comprendere che possiamo giocare contro chiunque alla pari. I giocatori devono capire quanto sono capaci perché questa è una squadra fortissima e ve lo dico io che di calcio ne mastico da decenni. Sono d'accordo nell'elogiare il temperamento e la determinazione avuta soprattutto in 10 uomini ma poi io devo anche rimarcare che possiamo crescere. Io ci credo più di loro alle nostre potenzialità e voglio che i ragazzi siano più sicuri di loro stessi. Abbiamo un'età media molto bassa e ne guadagnamo in termini di freschezza ed entusiasmo. Ma contestualmente ne perdiamo in esperienza. Io dico che con qualche anno in più oggi avremmo fatto punti a San Siro. Chiedo alla squadra di crescere in fretta perché possiamo puntare in alto".