CarloTheMast Player

sabato 24 maggio 2008

Napoli in vacanza

Azzurri in vacanza

Vacanze per il Napoli. La squadra si ritroverà agli inizi di Luglio per poi partire alla volta del ritiro austriaco. Gli azzurri prepareranno la prossima stagione agonistica che inizierà ufficialmente con la disputa dell'Intertoto.

Lavezzi: Questa maglia mi è entrata nel cuore

Lavezzi: Il San Paolo, le emozioni e le vittorie più belle

"Il San Paolo è la cosa più emozionante che abbia mai visto". Ivan Ezequiel Lavezzi racconta in esclusiva al sito ufficiale del Napoli le sensazioni della sua prima stagione in azzurro. Il Pocho, autentico idolo dei tifosi, ha una immagine indelebile impressa nella mente...

"La prima volta che ho sentito la gente urlare il mio nome è stato fantastico. Cantavano Pocho-Pocho e mi sembrava un sogno. Ho saputo che non facevano un coro così dai tempi di Maradona. E' stata una sensazione straordinaria. Da quel momento la maglia azzurra è antrata nel mio cuore".

A proposito di tifosi, cosa ha significato per te e per la squadra il San Paolo quest'anno?

"Io sono giovane ma giocare al San Paolo è la cosa più bella che possa esistere per un calciatore. Napoli è grande anche perché questo stadio è unico al mondo. Quando sali i gradini per entrare in campo senti già il boato della gente. E' un'emozione che se non la si è mai provata non si può descrivere".

Ti aspettavi di far così bene sin dal primo anno in Italia?

"Io sono venuto a Napoli con questo desiderio: essere immediatamente pronto per la squadra. Volevo giocar bene sin da subito e dimostrare che la Società ed il Direttore Marino avevano fatto bene a puntare si di me. Sono contento della stagione che ho disputato ma so anche che posso migliorare ancora tanto. Voglio dare sempre di più a questa maglia".

Come giudichi la stagione del Napoli?

"Bella, bellissima. Ricca di soddisfazioni. Abbiamo giocato un campionato eccellente e siamo andati oltre le previsioni. C'erano tanti giocatori nuovi ed eravamo una neopromossa. Per me poi è stato straordinario. Poter giocare qui è stato un sogno che si è avverato. Ora spero che i sogni continuino con questa maglia".

Scegli la vittoria più bella della stagione...

"Non ce n'è una sola. Io ne scelgo tre: contro l'Inter, la Juve ed il Milan. Anche perché so che battere queste squadre è molto importante per i nostri tifosi. E il desiderio di tutti noi è riuscire a regalare tante altre grandi soddisfazioni per la gente di Napoli in futuro".

Auguri Presidente!

Il compleanno del Presidente De Laurentiis

Buon compleanno ad Aurelio De Laurentiis. Il Presidente azzurro compie oggi 59 anni. Questi gli auguri del Direttore Generale Pierpaolo Marino, di Reja e del capitano Montervino:

"Caro Aurelio, in questo mondo in cui tutti invecchiano, tu ringiovanisci sempre di piu'. Quindi il Tuo compleanno e' davvero una festa. La mia gioia e' quella di poter sollevare alto il calice e brindare con te con sincera e affettuosa amicizia".
Tuo Pierpaolo

"Caro Aurelio, la tua travolgente carica giovanile ci ha trascinato anche quest'anno verso una stagione brillante. Ti auguro tutto il bene possibile e di raccogliere tutti i successi che meriti con il Tuo Napoli".
Edy Reja

"Auguri Presidente! La Sua preziosa e importante presenza ci ha guidato in questa stagione, consentendoci di superare anche i momenti piu' delicati. A nome di tutta la squadra le auguro tante soddisfazioni sotto il profilo personale e umano".
Francesco Montervino

Blasi e Zalayeta restano in azzurro

Il Napoli riscatta Blasi e rinnova la comproprietà di Zalayeta

Manuele Blasi e Marcelo Zalayeta restano in azzurro. Il Napoli ha riscattato il centrocampista ed ha rinnovato la comproprietà, con la Juventus, dell'attaccante uruguagio.

"E' la notizia più bella che potessi ricevere - dice entusiasta Blasi - perché finalmente ora posso dire di essere un giocatore del Napoli a tutti gli effetti. Penso di aver disputato un buon campionato ma prometto che l'anno prossimo darò ancora più del cento per cento. Magari con qualche ammonizione in meno...".

C'è anche la felicità di Zalayeta: "Sono contentissimo di poter giocare un altro anno con il Napoli. Ho tanta voglia di fare bene ma ancora con più fame rispetto allo scorso anno. Credo di aver disputato una buona stagione prima dello sfortunato infortunio"

Per conoscere tutte le notizie ufficiali sul calciomercato azzurro, anche se sei in movimento, segui le news gratuitamente attraverso il tuo telefonino digitando l'indirizzo wap.sscnapoli.it

De Laurentiis saluta la squadra a cena

De Laurentiis: "Orgoglioso del mio Napoli"
"Dovrei essere al Festival di Cannes invece sono felice e orgoglioso di esser qui con voi...". Con queste parole Aurelio De Laurentiis ha salutato dirigenti, squadra e tecnici nella cena che ha suggellato la prima brillante stagione del nuovo Napoli in serie A.

Il Presidente ha rivolto parole di elogio al Direttore Generale Marino, al tecnico Reja ed a ciascuno dei giocatori. Al termine della serata, alla quale hanno partecipato il duo canoro i "Chiattoni Animati", De Laurentiis ha donato a tutti i presenti un cellulare personalizzato, con il logo del Napoli.

Cannavaro: 'Questo Napoli crescerà'

Cannavaro: "Abbiamo un gruppo di grande valore"

"Il futuro del mondo è nei giovani...". Ed anche il futuro che Paolo Cannavaro sogna con il suo Napoli. Suo perché è napoletano, suo perché la maglia azzurra ce l'ha attaccata addosso sin dalla nascita.

Siete arrivati ottavi, giocherete l'Intertoto, adesso dai un voto alla stagione...

"Io non do voti numerici, dico solo che il Napoli merita un giudizio alto. Quest'anno ho vissuto momenti bellissimi e se siamo arrivati sin qui significa che siamo forti. Le squadre di valore alla lunga vengono fuori...".

La tua annata come la giudichi?

"Sono soddisfatto. Non è stato sempre facile, ho commesso qualche piccolo errore come tutti. Ma gli aspetti positivi sono di gran lunga superiori. Come dice un mio amico: i cavalli di razza si vedono all'arrivo".

E dove arriveranno i cavalli azzurri nella prossima stagione?

"Adesso è presto per dirlo. Ma il nostro obiettivo è crescere. Abbiamo tanti giovani di qualità e con gran voglia di stupire. Non ci fermeremo certo qui".

Hai parlato di 'stupire' il verbo adottato dal Napoli 2007/2008. Qual è stato il segreto del successo azzurro?

"La voglia di riscatto unita alla spensieratezza della giovane età. Qui sono arrivati molti giocatori di talento che si sono ambientati subito grazie ad una ossatura di gruppo già solida. E poi Napoli è magica. Riesce a far sentire speciale anche un giocatore normale".

Hai visto la finale Champions. Ti sei immedesimato?

"Sì, lo faccio sempre. Anzi ieri sera fin troppo perché sono rimasto malissimo per l'errore del rigore di Terry. E' il mio idolo. Spero un giorno di poter giocare anch'io a quei livelli col Napoli".

Beh, un campione d'Europa e del Mondo quest'anno l'hai fermato: Kakà. E' stata la tua più bella prestazione?

"Non lo so. Forse contro il Milan sono stato quasi perfetto. Ma io cerco sempre di dare il massimo contro qualsiasi avversario".

Paolo un arrivederci ed un desiderio...

"Io dico solo questo: il Manchester che è diventato campione d'Europa, quattro anni fa rifondò tutto puntando sui giovani. Non aggiungo altro...".

martedì 20 maggio 2008

Hamsik: 'Il mio anno perfetto'

Hamsik: "Napoli, i sogni, il gol più bello ed il...ciuffo"

"Un anno bellissimo, anzi perfetto". Marek Hamsik racconta al sito ufficiale della Società la sua avventura napoletana. Il campione slovacco con la faccia da Fanciullino e la lucidità di uno stratega, analizza la sua prima stagione in Serie A e la splendida cavalcata azzurra.

Marek, sei arrivato come una brillante speranza, sei diventato una rivelazione con le stimmate del campione...

"Non posso altro che essere felice. Sin da piccolo seguivo il campionato italiano e sognavo di confrontarmi con i grandi campioni della A. Qui si gioca il calcio più bello e difficile del mondo. E per questo non è stato semplice affrontarlo. Sotto questo profilo il Napoli mi ha aiutato tanto. Ringrazio il Direttore Marino per aver puntato su di me ed il Presidente De Laurentiis che ha permesso il mio passaggio in azzurro. Mi sono inserito bene subito grazie al mister ed ai compagni. E sono grato a tutto l'ambiente per la stima e l'affetto che mi sono stati tributati".

Hai segnato 9 gol. E senza calciare i rigori. Per un centrocampista è una cosa enorme...

"Sì, ma io sono sereno e so che il merito va diviso con tutta la squadra. I compagni mi hanno messo in condizione di potermi esprimere al meglio. E tutti mi hanno aiutato. Sicuramente abbiamo disputato una stagione meravigliosa ed i miei gol sono stati il frutto del gioco e delle prestazioni eccellenti che la squadra ha saputo fornire".

Come hai vissuto Napoli città?

"Per me è stato un impatto molto forte. All'inizio sorprendente ed impressionante. Il calore che c'è a Napoli non l'ho mai avvertito prima da nessuna altra parte. Questa è la dimensione ideale per un calciatore che vuole sentirsi importante. Ci sono anche aspetti difficili da metabolizzare ma poi quando entri al San Paolo e 70mila persone urlano il tuo nome capisci che Napoli è unica al mondo".

Il tuo gol più bello...

"Il più bello col Milan. Ma il più emozionante è stato quello col Palermo. La partita era quasi finita e riuscii a metterla dentro di testa, non certo la mia specialità..."

In quella occasione dicesti: ho segnato col ciuffo. Lo sai che a Napoli impera il look alla Hamsik?

"Beh, qualcosa l'ho sentito. Il mio ciuffo è nato da una casualità, poi mi è piaciuto e adesso lo curo anche come portafortuna. Sono contento che i napoletani apprezzino la mia pettinatura. Non è male essere visto anche sotto il profilo del look..".

Siete in Intertoto. Dove ti aspetti di arrivare con il Napoli l'anno prossimo?

"Non so. Il campionato italiano è pieno di insidie e fare programmi non è certo facile. Bisognerà continuare gradualmente con il progetto della Società. Non dimentichiamo che il Napoli 3 stagioni fa era in serie C. Bisogna lasciar lavorare De Laurentiis e Marino con fiducia e serenità. Loro sono stati gli uomini della rinascita e sapranno come portare questa squadra ai massimi livelli".

Lazio-Napoli 2-1

Lazio-Napoli 2-1

Lazio: Muslera, Behrami (35' st Kolarov), Rozehnal, Radu, Zauri, Dabo (15' st Firmani), Ledesma, Mutarelli (1' st Manfredini), Mauri, Rocchi, Tare. A disp. Ballotta, Artipoli, Vignaroli, Bianchi. All. Rossi (squalificato, in panchina Crialesi)

Napoli: Navarro, Cannavaro, Contini, Domizzi, Mannini (16' st Garics), Blasi (30' st Montervino), Gargano, Pazienza, Savini, Bogliacino (1' st Sosa), Lavezzi. A disp. Iezzo, Cupi, Capparella. All. Reja

Arbitro: Velotto di Grosseto
Marcatori: 14' pt Rocchi (L), 26' st Firmani (L), 37' st Domizzi (N)
Note: ammoniti Contini, Tare, Pazienza, Domizzi, Dabo

Roma - Il Napoli ha il passaporto europeo. La sconfitta dell'Olimpico è un inciampo da nulla. Gli azzurri conquistano l'ottavo posto e la possibilità di accedere all'Intertoto. Un traguardo impensabile in estate. Utopistico due anni fa, quando di questi tempi si girovagava sui campi di serie C. Lo scudetto napoletano è questo. Il 18 maggio 2008 è la nuova data che fa la storia moderna. Si chiude trionfalmente il primo ciclo De Laurentiis-Marino e se ne riapre un secondo con orizzonti ancor più luminosi. All'Olimpico vince la Lazio ma vince anche il Napoli. Finisce 2-1 con l'ultima griffe stagionale di Maurizio Domizzi che inanella la bellezza di 8 reti, difensore goleador. Il Napoli finisce ottavo, si mette dietro ben 12 squadre e reca il fregio di aver battuto tutte le big. Un altro anno straordinario. Napoli non smette più di vincere, di stupire, di sognare...

C'è un sol leone all'Olimpico. Partita per pochi intimi e con un clima da week end fuori porta. L'impegno in campo è però massimo, la fatica pure. La Lazio passa dopo un quarto d'ora: Mauri pesca Rocchi, sinistro al millimetro, 1-0. Il Napoli si rimette subito in marcia. Un paio di spunti di Lavezzi mettono elettricità nell'area laziale. Al 36' è però bravissimo Navarro a deviare un sinistro a botta sicura di Mauri. Sempre di mancina ci prova Lavezzi dall'altro lato e Muslera fa la più bella parata della partita. Ancora il Pocho in chiusura di temp è protagonista di uno sprint portentoso che viene fermato da Muslera in uscita. Primo tempo 1-0.

Nella ripresa entra Sosa per Bogliacino. Per il Pampa, dopo l'addio al San Paolo, l'ultima gara ufficiale in Italia. Al 50' bella combinazione Lavezzi-Gargano e Muslera è abile in uscita. Al 51' altra volata formidabile di Lavezzi che entra in area da sinistra: chiusura salvifica di Rozehnal. Al 52' colpo di testa di Sosa, fuori. Al 71' il bis laziale: mischia in area e tocco breve di Firmani: 2-0. Ma il Napoli non vuole chiudere così e si tuffa in attacco. All'80' bel taglio di Lavezzi per Garics: cross per Pazienza che in tuffo colpisce l'esterno della rete. Poi il bel gol di Domizzi nel finale con un sinistro forte e preciso all'interno dell'area. Finisce 2-1 ma finisce in gloria per il Napoli. Il passaporto per l'Europa è in tasca. Il futuro è azzurro...

Gargano: 'Napoli, mi hai fatto innamorare'

Gargano: "Questa è una città che fa pensare all'amore"

"Napoli mi ha fatto innamorare...". Walter Gargano racconta la sua prima stagione azzurra e le sue sensazioni a Sky, nella rubrica "Spaccanapoli". Ed il centrocampista uruguagio svela anche il suo lato 'romantico'.

"Di Napoli mi ha colpito subito il paesaggio. Il lungomare, il panorama, e le straordinarie emozioni che offre la bellezza della città. Mi sono innamorato di Napoli sin dai primi giorni. Questa è veramente una città che ti fa pensare all'amore. Ovunque vai trovi sempre un tifoso, una persona o una folla di gente che ti fa sentire il proprio sostegno. Per noi sudamericani è stata un po' una novità, all'inizio anche difficile da affrontare. Ma poi questa passione travolgente è la vera forza che spinge tutti noi a dare il massimo".

Gargano ricorda i primi mesi..."Per me ma anche per Lavezzi è stata un'esperienza molto bella ma anche soprendente per l'impatto con l'ambiente. In questo ci ha aiutato tanto Sosa. Il Pampa ci ha subito fatto capire come è vissuto qui il calcio. Io vengo dal Danubio e lì ho vinto scudetti, non arrivavo certo da una piccola squadra in Uruguay. Eppure quando sono entrato per la prima volta al San Paolo ho avuto i brividi. Non avevo mai visto un pubblico del genere. E lì ho capito cosa significa essere un calciatore del Napoli".

Per Walter una splendida stagione e obiettivi chiari. "Io vedo il mio futuro solo azzurro. Ho parlato molto anche col tecnico quest'anno e gradualmente sono riuscito ad entrare nei meccanismi della squadra e del campionato italiano. Sono soddisfatto del mio primo anno ma sono qui soprattutto per imparare. Sono giovane e ho voglia di apprendere sempre da tutto e da tutti. Il calcio non è fatto da singoli uomini ma da una squadra. C'è chi in campo mette la tecnica e chi mette la corsa. Io cerco di sfruttare le mie caratteristiche e dare il mio apporto dall'inizo alla fine della partita. Conosco le mie possibilità e vorrei davvero crescere in futuro con questo gruppo"

De Laurentiis: Adesso la scalata europea

De Laurentiis: "Napoli merita scenari internazionali"

"Adesso comincia il piano di internazionalizzazione del Napoli". Il Presidente Aurelio De Laurentiis raggiante per la conquista dell'Intertoto da parte del suo Napoli ma è anche saldamente attaccato alla sua logica di programmazione. Che adesso aprirà le porte all'Europa.

"Siamo arrivati ottavi in campionato e devo dire che non me l'aspettavo all'inizio della stagione. Io avevo previsto un piazzamento tra il decimo ed il dodicesimo posto. Siamo stati più bravi ed abbiamo anticipato i tempi per cercare l'aggancio all'Europa. Adesso però restiamo con i piedi per terra e proviamo la scalata dell'Intertoto. Sul piano emotivo il Napoli mi ha regalato davvero grande coinvolgimento. Per dedicarmi a questa avventura calcistica ho lasciato 4 anni fa gli Stati Uniti perché credevo nel progetto Napoli. E adesso con grande fermezza posso dire che non abbandonerò il calcio e che sarò sempre attivamente al fianco ed alla guida della nostra Società per il futuro".

"Le sensazioni più belle - prosegue il Presidente - le ho avute nei match con le grandi. Abbiamo battuto le big al San Paolo ed è stata la dimostrazione che questa squadra può giocarsela contro tutti e di essere all'altezza del massimo campionato. Ho sempre creduto che anche Napoli fosse una grande realtà dello scenario calcistico internazionale perché ha tifosi unici al Mondo. Sono loro la grande forza di questa squadra e la linfa per poter proseguire il processo di internazionalizzazione del nostro progetto"

Marino: 'Un anno strepitoso'

Marino: "Faremo l'Intertoto, un traguardo favoloso"

"Ho i brividi...". Le emozioni di Pierpaolo Marino sono a fior di pelle. Il Napoli conquista l'ottavo posto e l'ingresso in Intertoto. Il Direttore Generale snocciola le sue sensazioni.

"Sono quasi commosso. Il risultato che ha ottenuto il Napoli non ha precedenti. Se penso a dove eravamo all'inizio della nostra avventura e dove siamo riusciti ad arrivare adesso, non posso non considerarlo un evento fenomenale. Era impensabile che arrivassimo in Europa, quando 2 anni fa eravamo in serie C. Nelle nostre idee più rosee potevamo anche cullare il sogno di conquistare 50 punti o l'ottavo posto in questo campionato, ma ciò che è stupefacente è come sono arrivati questi punti, ovvero stracciando le big del campionato. Il Napoli ha superato nettamente l'Inter, la Juve, il Milan. Davvero se ci penso mi viene la pelle d'oca. E' stato un anno strepitoso e questa è una classifica straordinaria".

"Ringrazio i tifosi - prosegue il Direttore Generale - ai quali do un 10 per l'amore e la passione che ci hanno sempre conferito. E poi do un bel 9 al tecnico ed alla squadra per questa stagione eccezionale. Credo che abbiamo una rosa che possa migliorare ancora con il tempo. Il Napoli è pieno di giovani talenti che cresceranno. Abbiamo messo delle solide fondamenta e messo in cantiere anche un paio di piani nella costruzione del nostro progetto. Sono fiducioso per il futuro azzurro".

Reja: Sono felice, grande stagione

Reja: "Abbiamo dato davvero il massimo"
Ringrazio tutti, è stata una stagione splendida". Edy Reja può sorridere e rilassarsi. Il Napoli ha conquistato l'ottavo posto e tenterà la scalata europea dall'Intertoto. Il tecnico fa le sue dediche.

"Devo dire grazie al Presidente De Laurentiis ed al Direttore Marino per esserci stati vicini sempre nell'arco di questa stagione. E' stato un anno eccezionale, un risultato del genere è frutto di entusiasmo, lavoro e grande attaccamento dei ragazzi alla maglia. Abbiamo dato il massimo. Sono felicissimo e pronto a ripartire per la prossima stagione".

Soddisfazione anche per Michele Pazienza e Matteo Contini, due azzurri alla prima stagione napoletana.

"Sono contento di aver scelto Napoli - dice il centrocampista - perché sapevo che qui c'è un progetto importante. Oggi siamo orgogliosi di questo traguardo dell'Intertoto e speriamo di onorare quanto già di ottimo fatto quest'anno nella prossima stagione".

Matteo Contini sorride..."Beh è stata una avventura bellissima la mia a Napoli. L'ottavo posto è un traguardo prestigioso che ci dà grande soddisfazione. Personalmente mi sono trovato a meraviglia in questo gruppo e spero di poter proseguire nel migliore dei modi la mia esperienza in azzurro..."

29 sconfitte in 66 trasferte

15 vittorie in 66 trasferte

LE 66 TRASFERTE
(tra campionato e Coppa Italia)

29 vittorie della Lazio
22 pareggi
15 vittorie del Napoli
90 gol della Lazio
61 gol del Napoli

L’ultima vittoria della Lazio era il 2-0 del 31 agosto 1997: 23’ s.t. R. Mancini (L), 32’ s.t. Pancaro (L)
(in Coppa Italia il 2-1 del 19 dicembre 2007 con i gol di Dalla Bona, De Silvestri e Baronio)

L’ultimo pareggio resta il 3-3 del primo dicembre 1991: 25’ p.t. Riedle (L), 43’ p.t. Ferrara (N), 12’ s.t. Riedle (L), 23’ s.t. Riben Sosa (L), 34’ s.t. Blanc (N), 45’ s.t. Zola (N)
(in Coppa Italia l’1-1 del 27 novembre 1996 con i gol di Casiraghi e Caio) (il Napoli finì la partita in nove contro undici)

L’ultima vittoria del Napoli resta l'1-2 del 7 gennaio 2001: 3’ p.t. Amoruso (N), 37’ p.t. Pancaro (autogol) (L), 41’ s.t. Mihajlovic (rigore) (L)

Napoli in Intertoto

Napoli in Intertoto, i verdetti del campionato

Con l'ottavo posto finale il Napoli ha conquistato l'Intertoto. Questi i verdetti della Serie A 2007/08:

Scudetto: Inter

Champions League: Inter, Roma; ai preliminari di Champions League Juventus e Fiorentina

Coppa Uefa: Milan, Sampdoria, Udinese

Intertoto: Napoli

Retrocesse in B: Livorno, Parma, Empoli

domenica 18 maggio 2008

Oggi Lazio-Napoli

Ultima giornata di campionato
All' Olimpico di Roma si gioca Lazio-Napoli, ultima giornata di campionato. Questi i convocati: Iezzo, Navarro, Contini, Cupi, Garics, Domizzi, Cannavaro, Savini, Blasi, Bogliacino, Capparella, Gargano, Mannini, Montervino, Pazienza, Lavezzi, Sosa.

I precedenti di Lazio-Napoli

15 vittorie in 65 trasferte


I 65 PRECEDENTI
(tra campionato e Coppa Italia)

28 vittorie della Lazio
22 pareggi
15 vittorie del Napoli
88 gol della Lazio
60 gol del Napoli

L’ultima vittoria della Lazio:
31 agosto 1997: 2-0 : 23’ s.t. R. Mancini (L), 32’ s.t. Pancaro (L)
(in Coppa Italia il 2-1 del 19 dicembre 2007 con i gol di Dalla Bona, De Silvestri e Baronio)

L’ultimo pareggio:
primo dicembre 1991: 3-3 : 25’ p.t. Riedle (L), 43’ p.t. Ferrara (N), 12’ s.t. Riedle (L), 23’ s.t. Riben Sosa (L), 34’ s.t. Blanc (N), 45’ s.t. Zola (N)
(in Coppa Italia l’1-1 del 27 novembre 1996 con i gol di Casiraghi e Caio) (il Napoli finì la partita in nove contro undici)

L’ultima vittoria del Napoli:
7 gennaio 2001: 1-2 : 3’ p.t. Amoruso (N), 37’ p.t. Pancaro (autogol) (L), 41’ s.t. Mihajlovic (rigore) (L)

Garics: 'Porterò Napoli agli Europei'

Garics: "Il gol al Milan il mio premio più bello"

"Non potevo scegliere partita più bella per segnare il mio primo gol in azzurro". Yuri Garics ha coronato la sua stagione con la terza rete al Milan, in una delle partite più esaltanti della storia recente del Napoli. Lui, con la regalità di un vero principino "austroungarico", lascia in disparte l'aplomb per scandire con semplicità la sua emozione.

Te l'aspettavi di segnare?

"Io nel gol ci spero sempre. E ci ho creduto anche domenica. Ad un certo punto ho visto Pampa dare la palla a Montervino. Bene, in 5 secondi sono scattato dalla mia metà campo e mi sono catapultato in avanti. Ci ho creduto a quel pallone e l'ho colpito al volo. Un gol bello e importante. Una gioia unica che divido anche con Montervino, che mi ha regalato uno splendido assist".

Primo gol in Italia, ci vuole una dedica...

"Alla mia famiglia. Devo tantissimo ai miei genitori per l'educazione che mi hanno fornito e per i valori morali che mi hanno inculcato. Senza il loro apporto umano non ce l'avrei mai fatta. E poi dedico il gol ai tifosi del Napoli. Io li reputo speciali, anche più speciali di noi calciatori".

Una stagione da incorniciare, per te e per il Napoli...

"Sì, questo è il campionato più difficile e bello del Mondo. E riuscire ad essere un giocatore del Napoli per me ha rappresentato la sfida più bella. Ho lavorato molto in questi anni perché la strada del successo è formata da sacrifici. Il gol con il Milan lo considero il premio per i miei sforzi da quando sono in Italia. Questo è stato un anno bellissimo per me ma soprattutto per il Napoli. Siamo all'ottavo posto e speriamo di suggellare domenica una stagione importante".

Adesso obiettivo Europei?

"No, adesso prima c'è da giocare con la Lazio e cercare di chiudere alla grande la stagione azzurra. Poi penserò ai campionati Europei che si disputerannonella mia terra. Per me sarà un appuntamento straordinario che mi permetterà di misurarmi con il calcio di livello internazionale. E ringrazio il Napoli per avere aiutato la mia crescita umana e calcistica. Di sicuro agli Europei avrò con me la bandiera azzurra e cercherò di portare in alto il nome di Napoli".

L'Oro di Napoli, primo DVD

Con il primo numero de "L'Oro di Napoli" le interviste esclusive ad Hamsik, Domizzi e Navarro

L'Oro di Napoli. I gioielli azzurri. Il Napoli che ha battuto il Milan nello splendido match del San Paolo ha messo in copertina il favoloso gol di Marek Hamsik: un coast to coast che a Fuorigrotta ha rinverdito i fasti maradoniani. E poi il colpo del ko, il rigore della glacialità di "Iceberg Domizzi" che come un serial killer ha colpito giusto al petto il Diavolo rossonero. Proprio nel giorno del debutto napoletano di Nico Navarro, il portiere con la personalità di un granatiere e la velocità di un Giaguaro. Tre protagonisti che possiamo scoprire meglio nel primo volume de "L'Oro di Napoli" il nuovo progetto editoriale della SSC Napoli. Nell'esclusivo Dvd in edicola dal 10 maggio, proprio Maurizio Domizzi, Marek Hamsik e Nicolas Navarro si raccontano in maniera inedita. I sogni, le ambizioni, i ricordi, gli affetti, i desideri e gli aneddoti più gustosi della vita privata e della carriera calcistica dei tre campioni azzurri. E' solo il primo numero di un cofanetto con 5 DVD collezionabili, contenenti 26 interviste realizzate espressamente per rivelare l’aspetto più umano e privato dei giocatori, e per svelare tutti i segreti della loro vita personale e professionale.

L'oro di Napoli. Tutto quello che il campo e gli altri non potranno mai raccontare.

Reja: Vorrei chiudere la stagione alla grande

Reja: "Superare i 50 punti sarebbe un traguardo eccezionale"

"Vogliamo superare i 50 punti e chiudere alla grande". Chiaro, semplice, diretto. Edy Reja indica al Napoli l'ultimo splendido obiettivo: fare risultato all'Olimpico di Roma contro la Lazio per tenere l'ottavo posto e mettere la ciliegina sulla torta.

Mister il record azzurro nei campionati che assegnano 3 punti per vittoria è vicinissimo...

"Sì, lo sappiamo e vorremmo almeno eguagliare il primato. Se poi dovessimo superarlo e finire il campionato a 53 punti sarebbe qualcosa di eccezionale. Un traguardo straordinario ed anche impensabile alla vigilia, se consideriamo che il Napoli è una neopromossa e che questa squadra ha un'età media molto giovane".

Cosa bisogna fare per fermare la Lazio?

"Beh, loro vengono da una piccola impresa, perché battere il Genoa a Marassi è davvero difficile per tutti. Quindi significa che attraversano un buon momento e che avranno voglia di chiudere in bellezza la stagione. Civorrà grande attenzione. Ma senza girarci troppo intorno con le parole: dovremo ripetere la stessa grande prestazione di domenica contro il Milan. La squadra ha voglia di stupire ancora e di raggiungere l'ultimo obiettivo prestigioso del nostro campionato che è già di per sè eccellente. I ragazzi sono consapevoli che possiamo centrare un altro traguardo strepitoso".

Una stagione davvero da incorniciare. Reja ha qualche protagonista da ringraziare in particolare?

"Tutti. Tutti quanti. Il gruppo storico ed i nuovi arrivati. Non era facile esprimersi in questo modo anche perchè per molti era l'esordio nella massima serie. C'è stato impegno massimale da parte di tutti i calciatori della rosa, anche di chi ha giocato di meno. Tutti hanno dimostrato davvero grande attaccamento alla maglia. Ma se non ci fossero stati valori e qualità tecniche questi risultati non li avremmo certo raggiunti. Noi dello staff tecnico ringraziamo il Presidente De Laurentiis e il Direttore Marino per la stima, l'attenzione, la fiducia, la collaborazione e la grande disponibilità mostrate verso il nostro lavoro. Sono loro gli artefici del progetto Napoli che credo potrà riportare questa Società ad altissimi livelli nel breve futuro".

La scheda dell'arbitro

Sei i precedenti con gli azzurri

Massimiliano Velotto di Grosseto ha 34 anni ed è alla seconda stagione nella Can di A e B.
L’esordio in serie A in Messina-Fiorentina 2-2 del 20 maggio 2007
Vanta 3 presenze in serie A e 34 in B: 18 vittorie interne, 12 pareggi, 7 successi in trasferta

I PRECEDENTI:

Sei con il Napoli
cinque in serie C1 ed il 4-0 al Cesena del 15 agosto 2007 in Coppa Italia

In campionato: tre vittorie, un pareggio e una sconfitta
8 dicembre 2004; Foggia-Napoli 4-1
6 marzo 2005: Chieti-Napoli 0-1
24 aprile 2005: Napoli-Foggia 3-2
19 settembre 2005: Napoli-S.Torres 0-0
5 marzo 2006: Manfredonia-Napoli 0-1

COSI’ NEL 2007/08:

19 presenze (2 in A e 17 in B)
11 vittorie interne (il 57,8%)
4 pareggi (il 21,1%)
4 vittorie esterne (il 21,1%)
95 ammonizioni (5 a partita)
8 espulsioni (quasi una ogni due partite)
10 rigori (circa uno ogni due partite)
731 falli fischiati (circa 38 a partita)

Montervino: Possiamo entrare nella storia

Montervino: Puntiamo al record azzurro nei campionati a 3 punti

"Un anno splendido, memorabile". Francesco Montervino parla da capitano. Il centrocampista azzurro stila un bilancio del campionato del Napoli e tira fuori il petto dall'orgoglio per l'eccellente stagione azzurra.

Sinceramente: te l'aspettavi un simile risultato?

"No. Proprio no. Sono stato uno dei primi a parlare la scorsa estate dal ritiro austriaco e dissi che ero certo della salvezza. E credevo anche in un tranquillo piazzamento. Però siamo andati ben oltre le mie previsioni. Non pensavo mai che avremmo conquistato 50 punti e che avremmo battuto le big del campionato. Un risultato prestigioso e straordinario. Che assume ancor più valore se consideriamo che molti di noi sono al primo anno di Serie A".

Con la Lazio giocherete anche per migliorare i 50 punti...

"Esatto. E significherebbe eguagliare o superare il record del Napoli da quando esistono i campionati che assegnano tre punti per vittoria. Per noi sarebbe una soddisfazione enorme. Possiamo entrare nella storia e rappresenterebbe la ciliegina sulla torta di una stagione già esaltante".

Tu sei uno del gruppo storico. Sosa dopo l'addio ha detto che sarà Montervino la guida spirituale di questa squadra...

"Io lo ringrazio. Roberto per noi è stato un uomo importante. E' stata una colonna portante del gruppo, il primo acquisto del Napoli di De Laurentiis. Ha aiutato tutti ad inserirsi in questo progetto ed è stato fondamentale anche nei momenti meno facili. Con Pampa va via un pezzo di storia del nuovo Napoli".

Da capitano te la senti di dare i voti alla Società e al tecnico?

"Alla Società non si può che dare 10. Il Presidente De Laurentiis ed il Direttore Marino sono stati i veri uomini vincenti di questo Napoli. Hanno programmato e dato seguito ad un progetto ineguagliabile che ha portato questa squadra e questa città dalla C alla B in pochi anni. E sono certo che loro proietteranno Napoli ai vertici europei. A mister Reja do 9. Ha saputo guidarci dai momenti bui dei campionati inferiori alla gloria della serie A. E' riuscito a motivarci sempre e ad ottenere il massimo da ognuno di noi".

Ed al gruppo?

"Io non sono mai il tipo che faccio auto elogi. Per questo non darò mai un voto altissimo alla squadra perché penso sempre che si possa e si debba migliorare. Ma mi permetto di dare un 8 alla squadra perché al primo anno di serie A ha fatto cose sensazionali. Questo è un gruppo eccezionale".

Capitano, manca il voto ai tifosi...

"Ed è il più alto in assoluto: 10 e lode. E non vale solo per quest'anno ma anche per tutte le stagioni passate. Io non dimentico che 23 mesi fa giocavamo con il Lanciano e c'erano tifosi napoletani che ci seguirono. Non dimentico la partita di Gela, non dimentico i colori azzurri che ci hanno dato la spinta su tutti i campi d'Italia, dal più piccolo al più grande. Noi della squadra vogliamo dire grazie e fare noi un immenso applauso allo sconfinato popolo del Napoli sparso ovunque. I tifosi sono stati la nostra vera arma devastante. Se siamo qui oggi lo dobbiamo in buona parte al loro amore".

Quattro azzurri convocati in Nazionale

Gargano, Garics, Hamsik e Lavezzi impegnati in amichevoli internazionali

Quattro azzurri sono stati convocati dalle rispettive Nazionale per amichevoli internazionali. Walter Gargano giocherà Uruguay-Turchia il 25 maggio a Bochum (Germania) e Uruguay-Norvegia il 28 maggio ad Oslo (Norvegia). Yuri Garics sarà impegnato in Austria-Nigeria il 27 maggio e in Austria-Malta il 30 maggio entrambe in programma a Graz. Marek Hamsik disputerà Slovacchia-Turchia il 20 maggio a Bielefeld (Germania) e Svizzera-Slovacchia il 24 maggio a Lugano (Svizzera). Ezequiel Lavezzi, infine, è stato convocato per la Nazionale Olimpica Argentina che giocherà contro una Selezione Catalana il 24 maggio al Camp Nou di Barcellona.

lunedì 12 maggio 2008

Napoli-Milan 3-1

Napoli-Milan 3-1

Napoli: Navarro, Cannavaro, Contini, Domizzi, Mannini (34' st Garics), Pazienza, Gargano, Hamsik (47' st Montervino), Savini, Lavezzi (43' st Bogliacino), Sosa. A disp. Iezzo, Cupi, Grava, Calaiò. All. Reja

Milan: Kalac, Bonera, Nesta, Kaladze, Favalli (15' st Jankulovski), Gattuso (24' st Serginho), Ambrosini, Brocchi (1' st Pato), Seedorf, Kakà, Inzaghi. A disp. Fiori, Oddo, Simic, Gilardino. All. Ancelotti

Arbitro: Farina di Novi Ligure
Marcatori: 36' pt Hamsik (N), 24' st Domizzi rig. (N), 48' st Garics (N), 50' st Seedorf (M)
Note: ammoniti Hamsik, Gattuso, Mannini, Kakà, Sosa, Nesta, Lavezzi. Recuperi 2+5.

Napoli- La festa della Mamma di tutte le sfide. Il Trionfo del San Paolo. Il Napoli è l'Acqua Santa. Gli azzurri si prendono l'anima del Diavolo. Fuorigrotta è la Destinazione Paradiso. Finisce 3-1. La firme d'oro zecchino di Hamsik, Domizzi, Garics. Il coast to coast del Fanciullino che oltrepassa da solo le colonne d'Ercole dell'impero milanista e affonda la corazzata rossonera. Il guanto di paraffina di Maurizio Domizzi che esplode il colpo con la freddezza di un killer seriale dal suo dischetto di tiro. La zampata di "cavallo" Garics che si toglie lo sfizio del suo primo gol in Italia. In mezzo lo strepitoso "one man show" di Ivan Ezequiel Lavezzi, il Pocho scatenato che riduce a brandelli la difesa del Milan, procura il rigore e mostra le stimmate dell'autentico campione. Il tutto nel giorno del Pampa Sosa che con le lacrime agli occhi gioca da protagonista l'ultimo suo capolavoro azzurro e saluta il San Paolo. E' il più alto picco dell'Era De Laurentiis: 23 mesi fa si giocava contro il Lanciano, oggi si batte la squadra più titolata del Pianeta. Napoli 3, campioni del Mondo 1! Gli azzurri si prendono l'anima del Diavolo. Il Trionfo del San Paolo. Nel giorno della mamma di tutte le sfide...

Prima della partita c'è l'omaggio di De Laurentiis e di tutto il popolo napoletano a Roberto Carlos Sosa. Una targa omaggio, una scenografia commovente. Ed una sceneggiatura scritta ad arte, col pathos emotivo dei Kolossal immortali. E' il Napoli quello indiavolato. Ritmo ad altissimi battiti. Pressing, rabbia, gambe e testa. Il Milan non ci si ritrova e va in confusione. All'8' subito una accelerazione da urlo: lancio di Cannavaro per Lavezzi, stop e cross per il Pampa, Kalac c'è. All'11' sinistro di Inzaghi, Navarro blocca. Al 12' Lavezzi scatenato: il Pocho ruba il tempo a Bonera e Nesta e di punta incrocia sul palo lungo: Kalac ha un grande riflesso e salva. Al 15' sinistro al volo di Sosa: fuori di poco. Al 26' Gargano taglia per Lavezzi, destro potente che sfiora la traversa. Al 36' la magia del Fanciullino. Hamsik parte dalla sua area, scorre 60 metri di campo palla al piede, salta la difesa in dribbling e chiude con un destro al millimetro. Un gol da copertina del calcio: 1-0. Marek esulta con il gesto del cuore dedicando il gol alla sua famiglia in tribuna.

Nel finale di tempo la scena è per Navarro: il portierino mostra classe e personalità su due interventi volanti, prima su Gattuso e poi su Kakà. Complimenti. Finisce il primo tempo: 1-0. Nel secondo il Milan si vede con Kakà che in avvio alza sopra la traversa da buona posizione. Poi ancora Napoli. Il San Paolo sembra in discesa. Al 63' Gargano taglia un tiro velenoso, Kalac devia a fatica ma salva sulla respinta di Sosa. Al 67' il boom. Hamsik lancia Lavezzi che inserisce le marce alte, Nesta gli rovina addosso per fermarlo: rigore in tecnicolor. Maurizio Domizzi mette i guanti e va a fare il giustiziere: potente e preciso, 2-0!

Il San Paolo è un vulcano. L'effusione lavica scotta anche il piccolo Pato: il bomberino da solo avanti a Navarro sbaglia mira. Non la sbaglia il Napoli che prima fa le prove generali di kappaò: palo di Bogliacino e traversa di Hamsik in successione. Poi arriva la galoppata di Garics che devia di destro un cross di Montervino. Entrambi nuovi entrati: testimonianza di un gruppo d'acciaio. Il gol di Seedorf al 94esimo arriva sui titoli di coda.

E' il trionfo del San Paolo. Ed il trionfo di Sosa che con la sua maglia ormai antonomastica 'chi ama non dimentica' va a salutare la sua gente con le lacrime agli occhi. Il finale più travolgente che si potesse pensare per questo magnifico film azzurro. Napoli 3, campioni del Mondo 1. Il Napoli si prende l'anima del Diavolo. Il Paradiso è il San Paolo. Nel giorno della mamma di tutte le sfide...

De Laurentiis incontra il Cardinale Sepe

De Laurentiis in visita al Cardinale Sepe

"Ve l'avevo detto che potevate conquistare l'Europa..". Il Cardinale Crescenzio Sepe, riferendosi ad una sua premonizione di inizio stagione, ha suggellato con battuta di stampo calcistico, l'incontro avuto oggi con il Presidente De Laurentiis ed una delegazione del Calcio Napoli. Al Palazzo Arcivescovile, sede della manifestazione "Il Cardinale incontra lo sport" c'erano anche Edy Reja, il team manager azzurro Edoardo De Laurentiis ed i calciatori Capparella, Santacroce, Bogliacino e Navarro. Proprio con il portiere argentino l'Arcivescovo di Napoli ha voluto scherzare parlando in idioma sudamericano. Poi Crescenzio Sepe ha portato il suo saluto al Pampa Sosa che ieri ha dato l'addio al San Paolo ed ha rivolto il suo messaggio al Presidente De Laurentiis. "Complimeni a tutti voi - ha detto Sua Eminenza - per la bellisima stagione disputata dal Napoli. Vi seguo sempre con attenzione ed affetto. All'inizio della stagione vi dissi che potevate conquistare un posto in Europa e mi sembra che ci siate vicini".

Aurelio De Laurentiis ha ricambiato le belle parole dell'Arcivescovo. "Faccio io i complimenti al Cardinale Sepe - ha detto il Presidente - per il prezioso lavoro umanitario che sta facendo per il nostro territorio. E poi lo ringrazio perché so che è sempre vicino alla nostra squadra. A Crescenzio Sepe va il mio plauso perché è sempre pronto ad aiutare i giovani. Anche in questa occasione si è dimostrato sensibile alle tematiche legate alla causa giovanile. Io credo che i giovani rappresentino un bene prezioso su cui investire. Dobbiamo puntare su di loro per un futuro migliore"

Anche Lavezzi alla 'Partita del Cuore'

Il Pocho alla Partita del Cuore

Ivan Ezequiel Lavezzi parteciperà alla "Partita del Cuore". Anche l'attaccante argentino del Napoli ha voluto aderire alla gara di solidarietà che si giocherà stasera all'Olimpico di Roma. Una consolidata kermesse umanitaria che raccoglie fondi benefici e che è giunta alla 17esima edizione. Per il Pocho sarà anche un'occasione per abbracciare Diego Maradona, anch'egli tra gli ospiti più attesi della serata.

La settimana azzurra

Napoli, il Maggio dei Monumenti Anno I, numero 20
Direttore Responsabile: Guido Baldari
Editore SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli
Proprietario SSC Napoli, Via De Gasperi n. 33, Napoli

La settimana azzurra
di Bruno Marra

"Era de Maggio". Esattamente il 10 Maggio 1987. Il Napoli vinceva il suo primo scudetto. Ventuno anni ed un giorno dopo torna il Maggio dei Monumenti a Fuorigrotta. Il Paradiso ha smesso di attendere. Le tre dita alzate al cielo, intinte nell'acqua santa per benedire l'ultima liturgia azzurra. Il Napoli si riprende l'anima del Diavolo nella Cattedrale del San Paolo. Gli azzurri riscrivono il sanscrito della gloria immortale e bevono il calice del Sacro Graal. Il Gotha del calcio si è fermato qui. Juventus, Inter, Milan, Fiorentina. Tutte giù per terra nello splendido girotondo napoletano. Non accadeva dai tempi d'oro. Da quando "Era de Maggio". Il Paradiso ha smesso di attendere. Al San Paolo è tornato il Maggio dei Monumenti.

E così il Fanciullino con lo spirito guerrier che entro gli rugge si è guardato attorno ed ha deciso di partire da solo. Il Manga boy, con l'energia che gli esplode dalla testa, i capelli in forza centrifuga ed i bioritmi in cadenza ascetica, ha affrontato il coraggio di scavalcare da solo le colonne d'Ercole dell'Impero milanista. Dieci, venti, trenta, quaranta, cinquanta metri con una scia dorata ed un palla che sembra un dardo di fuoco. Una finta, un dribbling, una lama nel cuore del San Paolo. E poi la luce del trionfo. Guarda Marek quant'è bello. Il ritratto della "meglio gioventù", il ragazzo del muretto azzurro, quello con l'X Factor della new Generation.

Toccava a Domi in quella bolgia tremenda. Il Pocho se li era masticati per bene prima che Nesta gli interrompesse la foga. Un rigore al cubo. La terra trema a Fuorigrotta quando Maurizio abbassa la testa e indossa il guanto di paraffina con gli occhi di ghiaccio del killer seriale. Deve sparare da lì. Sul suo piattello preferito. Nella stessa fossa dove ad Ottobre rotolò due volte, come un barattolo del Luna Park, Gigi Buffon, il più grande artificiere moderno. Stavolta di fronte c'è la muraglia australiana, Kalac il gigante di Sidney. Un colpo solo. Al centro della porta. E nell'urlo del San Paolo!

Il capitano è lui. E se la vuola godere l'ultima festa. Ciccio Montervino, il 'Goodfellas' napoletano, fa il bravo ragazzo fino alla fine. Entra, digrigna e quando l'orizzonte sta volgendo al tramonto dipinge l'arco di trionfo. Cross di sinistro che vincerebbe l'Oscar degli effetti speciali ad Hollywood. Gyorgy "Giuri" Garics arriva come un cavallo in terza ruota. La fantasia si imbizzarrisce. Colpo sotto. Filotto. La Vecchia Guardia va in Paradiso. Il San Paolo ha smesso di attendere.

Ha il profilo imponente di una scultura neoclassica, l'incedere rassicurante di una Guardia Svizzera, l'orgoglio fideistico di un rivoluzionario. Roberto Carlos Sosa è il Cavaliere della Pampa sconfinata con un cuore enorme come la pianura argentina. Il bomber che ha sfidato le stagioni per amore della maglia azzurra, per difendere la sua gente, riportare gloria e onore nella sua nuova terra. Finché un giorno, più bello degli altri, si arrampicò sulla traversa, tre metri sopra il cielo azzurro, come un canto di liberazione, un gospel dell'anima. La chiameranno la leggenda dell’hombre argentino, diventato eroe napoletano sfidando con fierezza la kryptonite dell'età. Ieri si è perso in un boato assordante con lo slide dei pensieri struggenti e gli occhi baciati dalla lacrime più belle del mondo. Un grazie grande così, come l'immensa Pampa argentina. Nel Maggio dei Monumenti il trionfo gliel'hanno cucito addosso. Perché lassù qualcuno lo ama. E chi ama non dimentica. Roberto Carlos Sosa.

26 vittorie in 70 partite

Le 70 partite

Le 70 partite
(tra campionato e Coppa Italia)

70 precedenti in casa del Napoli
(tre volte in campo neutro: in serie A nel ’31 a Salerno e nel ’48 a L’Aquila, in Coppa Italia nel ’77 a Bari)

26 vittorie del Napoli
18 pareggi
26 vittorie del Milan
79 gol del Napoli
83 gol del Milan

L’ultima vittoria del Napoli era l'1-0 del 18 maggio 1995: 45’ p.t. Agostini (N)

L’ultimo pareggio resta lo 0-0 dell'8 aprile 2001

L’ultima vittoria del Milan resta lo 0-1 del 4 gennaio 1998: 7’ s.t. Leonardo (M), 26’ s.t. Ganz (M), 29’ s.t. Bellucci (N)

De Laurentiis: 'Grazie Sosa, grazie Napoli'

De Laurentiis: "Napoli impareggiabile, un gruppo splendido". Sosa: "Non è un addio ma un arrivederci"

Prima dell'inizio di Napoli-Milan, Aurelio De Laurentiis ha consegnato una targa di riconoscimento a Roberto Sosa. Il Presidente del Napoli ha omaggiato il Pampa in occasione della sua ultima partita al San Paolo e come ringraziamento delle sue splendide quattro stagioni in azzurro.

"Sosa è stato il mio primo calciatore acquistato nell'avventura napoletana e a nome di tutta la Società gli dico grazie per tutto ciò che ha fatto per Napoli. Per il Pampa ci sarà sempre posto in casa azzurra. Ringrazio anche Marino, Reja e questo meraviglioso pubblico - ha proseguito il Presidente - che ci ha sempre sostenuto. Ci rivedremo ad agosto per il Trofeo Moretti. Nel frattempo proveremo a costruire un grande Napoli per il futuro. Faremo acquisti mirati per cercare di conquistare un posto in Europa".

Un proclama bene augurante visto che dopo il trionfo sul Milan, il Napoli attualmente è in Intertoto. Il Presidente elogia tutto il gruppo. "Speravo di vincere oggi ma devo dire che ho visto un Napoli splendido. Bravi tutti a comnciare da Reja che sta vivendo insieme a me una giovnezza calcistica. Ha dimostrato di essere in piena sintonia con questa squadra ed ha creato un connubio straordinario con una piazza passionale ed un pubblico caldo ed esigente. Creare questa osmosi non era facile. Oggi non trovo aggettivi per il Napoli se non impareggiabile ed unico"

Sosa emozionatissimo ha voluto da par suo salutare la gente napoletana. "Oggi questo successo è stata la ciliegina sulla torta. Ringrazio tutti: il Presidente per le belle parole, il Direttore Generale che mi ha portato a Napoli, la squadra per tutto ciò che mi ha regalato e questo meraviglioso pubblico. Dovrei ringraziare i napoletani uno ad uno perché hanno dato a me molto di più di quanto io abbia dato a loro. Dico solo questo: Lascio a Napoli il mio cuore. Questo non è un addio, è un arrivederci!"