"Un anno splendido, memorabile". Francesco Montervino parla da capitano. Il centrocampista azzurro stila un bilancio del campionato del Napoli e tira fuori il petto dall'orgoglio per l'eccellente stagione azzurra.
Sinceramente: te l'aspettavi un simile risultato?
"No. Proprio no. Sono stato uno dei primi a parlare la scorsa estate dal ritiro austriaco e dissi che ero certo della salvezza. E credevo anche in un tranquillo piazzamento. Però siamo andati ben oltre le mie previsioni. Non pensavo mai che avremmo conquistato 50 punti e che avremmo battuto le big del campionato. Un risultato prestigioso e straordinario. Che assume ancor più valore se consideriamo che molti di noi sono al primo anno di Serie A".
Con la Lazio giocherete anche per migliorare i 50 punti...
"Esatto. E significherebbe eguagliare o superare il record del Napoli da quando esistono i campionati che assegnano tre punti per vittoria. Per noi sarebbe una soddisfazione enorme. Possiamo entrare nella storia e rappresenterebbe la ciliegina sulla torta di una stagione già esaltante".
Tu sei uno del gruppo storico. Sosa dopo l'addio ha detto che sarà Montervino la guida spirituale di questa squadra...
"Io lo ringrazio. Roberto per noi è stato un uomo importante. E' stata una colonna portante del gruppo, il primo acquisto del Napoli di De Laurentiis. Ha aiutato tutti ad inserirsi in questo progetto ed è stato fondamentale anche nei momenti meno facili. Con Pampa va via un pezzo di storia del nuovo Napoli".
Da capitano te la senti di dare i voti alla Società e al tecnico?
"Alla Società non si può che dare 10. Il Presidente De Laurentiis ed il Direttore Marino sono stati i veri uomini vincenti di questo Napoli. Hanno programmato e dato seguito ad un progetto ineguagliabile che ha portato questa squadra e questa città dalla C alla B in pochi anni. E sono certo che loro proietteranno Napoli ai vertici europei. A mister Reja do 9. Ha saputo guidarci dai momenti bui dei campionati inferiori alla gloria della serie A. E' riuscito a motivarci sempre e ad ottenere il massimo da ognuno di noi".
Ed al gruppo?
"Io non sono mai il tipo che faccio auto elogi. Per questo non darò mai un voto altissimo alla squadra perché penso sempre che si possa e si debba migliorare. Ma mi permetto di dare un 8 alla squadra perché al primo anno di serie A ha fatto cose sensazionali. Questo è un gruppo eccezionale".
Capitano, manca il voto ai tifosi...
"Ed è il più alto in assoluto: 10 e lode. E non vale solo per quest'anno ma anche per tutte le stagioni passate. Io non dimentico che 23 mesi fa giocavamo con il Lanciano e c'erano tifosi napoletani che ci seguirono. Non dimentico la partita di Gela, non dimentico i colori azzurri che ci hanno dato la spinta su tutti i campi d'Italia, dal più piccolo al più grande. Noi della squadra vogliamo dire grazie e fare noi un immenso applauso allo sconfinato popolo del Napoli sparso ovunque. I tifosi sono stati la nostra vera arma devastante. Se siamo qui oggi lo dobbiamo in buona parte al loro amore".
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