CarloTheMast Player

lunedì 3 marzo 2008

Napoli-Inter 1-0





Napoli-Inter 1-0



Napoli: Gianello, Santacroce, Cannavaro, Contini, Mannini (39' st Grava), Blasi, Gargano, Hamsik (48' st Bogliacino), Savini, Lavezzi, Zalayeta. A disp. Navarro, Rullo, Montervino, Dalla Bona, Calaiò. All. Reja


Inter: Julio Cesar, Maicon, Rivas, Materazzi, Chivu (7' st Crespo), Figo (34' st Jimenez), Vieira, Pelè, Maniche (1' st Zanetti), Balotelli, Suazo. A disp. Toldo, Stankovic, Fatic, Solari. All. Mancini



Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatore: 3' pt Zalayeta
Note: ammoniti Chivu, Santacroce, Blasi, Julio Cesar, Mannini, Contini, Rivas. Al 30' st Julio Cesar ha parato un rigore a Zalayeta




Napoli - Napoli milionaria. Il miracolo a Milano trasmigra e si materializza al San Paolo. Gli azzurri abbattono il Colosso Inter. Il Mostro a tre teste che fa tremare il mondo viene steso dal graffio della Pantera: Marcelo Zalayeta. Finisce 1-0. E poteva finire anche due, tre a zero. Niente da dire. Un dominio. Con uno splendido corredo di sofferenza gladiatoria, pathos aristotelico, orgoglio napoletano. Il San Paolo dei record, dei sessantamila cuori, butta giù di converso un altro primato strepitoso: l'Inter non perdeva in campionato dall'Aprile 2007. Fatto. La notte dei lunghi coltelli si apre prestissimo con un delizioso pallonetto di Zalagolche fa salire al cielo il canto degli angeli. E' il colpo che vale la partita ma prima della fine c'è un oceano da attraversare. Gli azzurri sfiorano il gol più volte, Julio Cesar para un rigore proprio al Panterone. Insomma son quelle avversità che fanno pensare alla beffa. Ma il Napoli di stasera è più forte di ogni sortilegio, abbarbicato fideisticamente alla magia della favola di Davide e Golia. Il sipario si chiude con la canzone dell'amore: oje vita oje vita mia. Scene così non si vedevano dai tempi impronunciabili di Re Diego. Questa è Napoli milionaria signori. La Storia è ancora azzurra. A gentile richiesta...





La terra trema a Fuorigrotta. Gomito a gomito c'è tutta Napoli per il record di incassi dal giorno della Resurrezione. Una ricorrenza così deve preludere alla magia. Che esiste. E che prende la forma di un sombrero lungo e morbido che si ferma nel cuore del San Paolo. Dopo tre minuti Zalayeta becca Julio Cesar fuori porta: pallonetto che è un diagramma della felicità, 1-0. Benvenuti alla serata. All'8' Lavezzi si beve mezza difesa e chiude di sinistro: fuori. Al 17' ancora il Pocho: destro di volo, ancora vicino al palo. Al 19' la prima volta dell'Inter: destro piazzato di Suazo in area, Gianello mette la gamba felina. Al 26' destro di Hamsik, Julio Cesar c'è. Al 38' punizione di Chivu, Gianello ben piazzato blocca. Poi è Napoli spettacolo. Al 44' Savini sguscia a sinistra, entra in area e Materazzi per salvare rischia l'autogol, salva Julio Cesar ad un centimetro dalla linea. E ancora irresistibile contropiede in chiusura: Zalayeta entra n area di forza ma stringe troppo il destro. Napoli esaltante. Finisce il primo tempo.




Nel secondo la valanga azzurra non si placa. Al 53' Zalayeta in acrobazia serve l'acchito buono ad Hamsik che di mezzo destro scarica in porta: Julio Cesar è super. Poi la palla del ko. Lavezzi vola in controfuga e taglia per Gargano: Julio Cesar gli rovina addosso. Rigore. Va a tirarlo il panterone, forte e angolato, ma il portierone brasiliano è davvero strepitoso e para. Ma non c'è tempo per morire. Il Napoli è imperioso, gestisce il contraccolpo e domina l'Inter. Si finisce col San Paolo che sembra il Maracanà. Il canto azzurro riempie il cielo. Festa di lacrime e sudore. E' questa la Napoli milionaria.


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