Juventus: Buffon, Grygera, Stendardo, Chiellini, Nocerino (14' st Molinaro), Tiago, Sissoko, Salihamidzic (14' st Iaquinta), Nedved, Del Piero, Trezeguet (47' st Birindelli). A disp. Belardi, Castiglia, Ariaudo, Palladino. All. Ranieri
Napoli: Gianello, Santacroce, Cannavaro, Domizzi, Garics, Gargano, Pazienza, Hamsik (18' st Bogliacino), Savini (36' st Contini), Lavezzi, Calaiò (26' st Sosa). A disp. Navarro, Grava, Dalla Bona, Montervino. All. Reja
Arbitro: Rocchi di Firenze
Marcatore: 43' st Iaquinta
Note: ammoniti Trezeguet, Pazienza, Savini, Santacroce; Cannavaro, Lavezzi
Torino - C'è da perderci il sonno ma è andata così. La Juventus batte il Napoli quando era già notte fonda e mancavano due minuti al 90esimo. E' il calcio con i suoi imprevisti annessi. Ma ci vuol filosofia per metabolizzare una serata così, giocata faccia a faccia con Madama, a petto in fuori, testa alta e risultato nel cesto del ghiaccio. Poi arriva il gol di Iaquinta, nato da un fallo piuttosto evidente su Lavezzi, e uno 0-0 scritto con l'inchiostro simpatico sui muri dell'Olimpico torinese diventa una croce nera che cassa una gran bella partita degli azzurri. Quella che i cronisti affabulanti di un tempo definivano "maschia". Va accettata così. Storta va dritta viene. Anche perché ci sono aggettivi lusinghieri e voti esponenziali per il Napoli. In difesa, a centrocampo ed in attacco. Dieci leoni ed un tigrotto di Mompracem: Fabiano Santacroce. Da registrare e mettere in circolo delle scuole calcio quello che ha fatto questo brasiliano 21enne che sembra una transiberiana sui monti Urali. Ci si prende il buono che avanza e si guarda dritti al futuro. Stasera tra Juventus e Napoli non c'era alcuna differenza. E probabilmente non è più una notizia. Nel secondo il Napoli non abbassa la guardia. Gianello si distigue due volte, prima su colpo di testa di Trezeguet e poi su sinistro di Nedved: il portiere azzurro c'è sempre. Al 61' ancora Gianello ci mette le mani su un tiro di Tiago. Poi lo juventino un minuto fuori calcia alto in drop una palla in area molto favorevole. Al 68' iniziativa di Lavezzi che trova lo spazio per il tiro, Buffon blocca. Poi tutto scorre sul piano inclinato dello 0-0. Fino alla zampata di Iaquinta ed una azione viziata da un fallo in partenza su Lavezzi. Gli azzurri sono costretti ad arrendersi al minuto 88. La palla è rotonda ma il calcio è galantuomo. E il Napoli visto stasera a Torino può ben meritare un'ampia apertura di credito verso il futuro.
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