"Ho visto impegno e grande temperamento. Davvero non posso chiedere di più ai miei ragazzi". Edy Reja allenatore, padre e filosofo. Il tecnico azzurro rende merito al suo Napoli nonostante la sconfitta.
"Sinceramente oggi la squadra ha dato tutto. Sotto il profilo dell'abnegazione siamo stati impeccabili. Abbiamo profuso una energia enorme per l'intera gara. Ed è chiaro che abbiamo dovuto fare il doppio della fatica della Roma. Una volta andati sotto dopo pochi minuti lo scenario della gara ci è cambiato di colpo. L'unica cosa su cui si può recriminare è lo svolgimento degli episodi. Sfavorevoli per noi sia in apertura di primo tempo che in avvio di ripresa. Quando siamo tornati nello spogliatoio al riposo ho detto alla squadra di star calma, di non perdere la testa e di cercare di mantenere lo svantaggio di 1-0 per poi sferrare la nostra offensiva. Invece sfortuna ha voluto che sia arrivato subito il rigore che ci ha tagliato le gambe. Ma non per questo ci siamo arresi. E sono convinto che se fosse entrato un gol anche nel finale, la partita la si poteva raddrizzare. Lavezzi in un paio di occasioni ha creato pericoli importanti. Un gol ci è stato annullato, un altro lo abbiamo sfiorato. Peccato".
"Ma va bene così - conclude il tecnico - anche perché va dato merito alla Roma di essere una grande squadra. Questi sono campioni maturi ed esperti che quando decidono di giocare non ce n'è per nessuno. Hanno fame ed entusiasmo, credono nello scudetto ed oggi erano determinatissimi. Bravi loro ma anche favoriti dall'episodio iniziale del gol. Ai miei ragazzi dico che sono stati encomiabili per impegno e volontà. Forse eravamo un tantino stanchi dopo l'impresa di domenica ma non per questo abbiamo sfigurato. Forse qualche volta potevamo essere più lucidi nelle fasi cruciali ma non posso muovere granché in fatto di appunti. Guardiamo avanti con immutata fiducia. Sappiamo qual è il nostro campionato e vogliamo continuare ad interpretarlo nel migliore dei modi".
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