CarloTheMast Player

domenica 23 marzo 2008

La settimana azzurra

Il Signore delle Tenebre e la "March Madness"

Anno I, numero 13
Direttore Responsabile: Guido Baldari
Editore SSC Napoli, Via De Gasperi n.33, Napoli
Proprietario SSC Napoli, Via De Gasperi 33, Napoli

La settimana azzurra di Bruno Marra


In America la chiamano "March Madness": la follia di Marzo. In Italia l'adagio è antico e ossidato: Marzo è pazzo. A Napoli, per una volta, il concetto si sublima ed assurge ad elogio della follia. Nel mese consacrato alla "locura" il Napoli, probabilmente non a caso, si è imbattuto nel fatidico ciclo terribile. Quello bis dopo la "Rivoluzione di Ottobre" dell'andata. Ed il network di gioia by Aurelio De Laurentiis ha riattaccato il gancio in mezzo al cielo azzurro. Grandi coi grandi. Forti coi forti. Così sono i Guerrieri della Notte. Dopo l'Inter passa in bacheca pure il fregio della Fiorentina. Un altro gronchi rosa. In tutto il Napoli tira su ben 7 punti compreso il pareggio a Reggio. E la March Madness non è ancora finita. Ma quando arriva il ciclo terribile?
Che stress, che stress, che stress di giorno. Ma la notte no. "Quelli della notte" gliele cantano e gliele suonano a tutte al San Paolo. In ordine di apparizione: Livorno, Juventus, Parma, Udinese, Inter e Fiorentina. Undici gol segnati e due soli subìti. La Napoli by night funziona una meraviglia. La notte porta consiglio e virtù. Come se 'a nuttata non dovesse mai passare...
Il Signore delle Tenebre si era presentato in una notte di mezza estate. Il Napoli aveva i pisani all'uscio della Coppa Italia. Il Pocho ne fece 3. Bum-bum-bum. Tre fulmini nel buio. Aveva deciso: la notte è mia. E' nel giorno del battesimo del gol che si compì il destino del Pocho: il Giustiziere della notte. A Firenze al tempo avranno pensato: meglio un Lavezzi goleador che un pisano all'uscio. Ma la Nemesi toscana, di arsenico e vecchi merletti di campanile, si sarebbe compiuta 6 mesi dopo. Lavezzi fa viola la Fiorentina con una doppietta in 8 minuti. Gli piace far gol in serie a lupo Ezequiel. E sempre sotto le stelle come accadde pure il 2 febbraio contro l'Udinese. Adesso sono sette le meraviglie in campionato dello scugnizzo di Governador Galvez. Lavezzi sette bellezze. Il colpo di fulmine. Il Signore delle Tenebre.
Il Re e la Reggina. Era il cartellone del Sabato Santo del Granillo. Il Re è Ivan Ezequiel Lavezzi nuovo sovrano azzurro, la Reggina è la squadra che ci ha sempre battuto nei tre lontani precedenti in terra calabra di campionato. Ma non era il Napoli della Resurrezione. Il Re comincia con un do di petto che squarcia la scena a Roberto Carlos Sosa, il Cavaliere della Pampa sconfinata che ha sfidato le stagioni per amore della maglia azzurra. La Reggina finisce sui titoli di coda con un sirventese di Brienza. Un punto per uno e Pasqua di serenità per il Napoli che si prende un pareggio liddove aveva sempre perso. La Mala Pasqua non abita più qui. Spazzata via da un vento di splendida, meravigliosa pazzia. The March Madness. L'elogio della follia.

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