I "Sessantamila" cuori dei Guerrieri della Notte
Anno I, numero 11
Direttore Responsabile: Guido Baldari
Editore SSC Napoli, Via De Gasperi n.33, Napoli
Proprietario SSC Napoli, Via De Gasperi 33, Napoli
La settimana azzurra
di Bruno Marra
Non è un paese per vecchi. I "SessantamiladelSanpaolo" lo sanno. E' una falange tutt'attaccata che i record arzilli e stagionati se li fa sfilare davanti. Regala loro passerella, onori, strascico di nobiltà, per poi farli fuori sulla collina degli stivali, quando si fa buio, scende la notte e il boato fa più rumore. L'Inter non scuciva un bottone dalla sua mise nero azzurra da undici mesi, parenti stretti a un anno. Una maglia così lucida e pulita che sembra un frac di altissimo pret a porter. Come il vestito nuovo dell'Imperatore. A Napoli si sparge la voce. Se ne parla da troppo per non essere vero: l'Internazionale di Milano. E' un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo.
Tutti vogliono esserci. Si danno di gomito, uno, due, tre, quattro, fino a sessantamila. Neppure lo fanno apposta a battere il primo record che nessuno sventolava: il primato di incassi dell'Era De Laurentiis, quella della Resurrezione. Ma è anche una subliminale preconizzazione. Il precedente record apparteneva a Napoli-Juventus del 27 ottobre 2007. Ovvero il 3-1 dell'andata che fece andare gambe all'aria l'imbattibilità della Signora che non perdeva con gli azzurri da 17 anni. Per la proprietà transitiva il frac interista ha qualche asola che comincia a cedere.
La Napoli by night è una festa monotematica, una voce che parte dalla terra. Un rave party all'aperto sotto il cielo di Fuorigrotta che rievoca la suggestione delle arene gladiatorie. I Guerrieri della Notte si danno sempre appuntamento lì. Non c'è uno che sfugga al richiamo, non c'è uno che tema la kryptonite dell'evento, non c'è uno che non sia ebbro di adrenalina. Perché è guardando in faccia alle tenebre che si vede davvero la luce. Nessun nemico ha salvato lo scalpo e l'aria profuma di polvere. L'ultima sfida la conoscono tutti, l'hanno pure battezzata: i Guerrieri contro i Mostri. Quelli che non perdono mai, quelli che fanno terra bruciata, quelli baciati dalla grazia. Da troppo tempo. Troppo. E non è un paese per vecchi.
I "SessantamiladelSanPaolo" aprono la bocca, i Guerrieri della Notte aprono il fuoco. La Pantera di Montevideo affonda radici classiche ed eleganti, s'inchina e fa roteare il sombrero, lungo, morbido, delizioso. Un diagramma della felicità che finisce nel cuore del San Paolo. I Mostri vacillano, stringono le asole, perdono i bottoni. Il frac è sdrucito. Il Giulio Cesare brasiliano mette le mani sul rigore di Zalagol. Ma il dado è tratto. Alea iacta est. I Guerrieri della Notte brandiscono sanguinante l'ultimo record strappato. Fuorigrotta alza al cielo il canto degli Angeli, la canzone dell'amore: oje vita mia. I sogni annunciano la nuova alba. Nossignori, non è un paese per vecchi.
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