CarloTheMast Player

lunedì 4 febbraio 2008

De Laurentiis: "Anche 200 milioni per un campione"

ADDIO crisi. Il primo a ritrovare il sorriso è stato Aurelio De Laurentiis, nell´allegro dopo partita al San Paolo. «Ho fatto i complimenti alla squadra. Stavolta, a scanso di equivoci, ho fatto in modo di precederli all´interno dello spogliatoio», ha scherzato il presidente, ricordando di essere stato messo alla porta da Reja due settimane prima, al termine della sfida con la Lazio.

L´esatto contrario di sabato sera, diventato il giorno della pace. Morale alto specialmente per il tecnico friulano, che ha approfittato della vittoria sull´Udinese per togliersi qualche sasso dalla scarpa. «E´ servito chi mi ha messo in discussione e detto che andrò via a giugno. La verità è un´altra. La società, due mesi fa, mi ha già prospettato il rinnovo del contratto.

Ma io non vado a caccia di un ingaggio. Conta solo il bene del Napoli, ne riparleremo verso la fine della stagione. Sarò il primo a togliere il disturbo, quando mi accorgerò di non avere in pugno il gruppo oppure se mi renderò conto che qualcosa non funziona più».

La notte di sabato ha dimostrato esattamente il contrario, anche se la vittoria contro l´Udinese non ha permesso al Napoli di recuperare posizioni in classifica. Gli azzurri restano undicesimi, ma hanno dilatato a 9 il loro margine sulla zona retrocessione. Il periodo negativo sembra essere alle spalle.

«I friulani ci portano bene, speriamo di cominciare una serie positiva come nel girone d´andata», si è augurato De Laurentiis, soddisfatto per il debutto positivo dei nuovi acquisti. «Ho temuto che potessero avere un impatto negativo, invece..», si è rallegrato il presidente, fiero degli investimenti appena fatti sul mercato. «Continuerò a spendere. Sono pronto anche a pagare un giocatore 200 milioni di euro, se occorre. Ma il nostro calcio deve cambiare e diventare internazionale, oppure fra tre anni levo il disturbo».

Rimarrà una minaccia, perché De Laurentiis è deciso più che mai ad andare avanti. Il Napoli di sabato l´ha conquistato. «E´ stata la vittoria dell´orgoglio, della tecnica e della personalità. La crescita della nostra squadra prosegue, secondo i programmi. Ho tranquillizzato Cannavaro dopo l´espulsione, dicendogli che il futuro sarà certamente azzurro. Chapeau a Reja, sulla cui signorilità mi sono già espresso a sufficienza. Edy è uno di famiglia e continuerà a esserlo».

La vittoria con l´Udinese, dopo quasi due mesi di astinenza, ha rimesso in corsa il Napoli e rilanciato le quotazioni dell´allenatore. Toccherà a Reja guidare gli azzurri fino a giugno, poi si vedrà. «Ci basterebbe ripetere il girone d´andata, significherebbe concludere il campionato a 48 punti», è ottimista il tecnico, contento di avere a disposizione qualche alternativa in più.

«Mannini, Pazienza e Santacroce hanno già dimostrato di poter essere preziosi, toccherà a me sfruttare al massimo il potenziale». Con la Samp, domenica, mancherà per squalifica Cannavaro. Oggi sarà il giorno della verità per Iezzo, visitato dall´ortopedico Mariani e a rischio intervento. In Argentina, per ottenere il transfer, è tornato l´altro portiere: Navarro. Ma Domizzi, Cupi e Savini sono vicini al rientro: l´emergenza non fa paura.

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