CarloTheMast Player
mercoledì 27 febbraio 2008
Genoa-Napoli 2-0
Genoa: Scarpi, Santos (9' st De Rosa), Bovo, Criscito, Konko, Paro (19' pt Juric), Milanetto, Fabiano (26' st Lucarelli), Leon, Borriello, Sculli. A disp. Lanza, Sacramento, Figueroa, Di Vaio. All. Gasperini
Napoli: Gianello, Grava, Domizzi, Contini, Mannini, Blasi, Gargano (16' st Lavezzi), Hamsik (1' st Bogliacino), Savini, Sosa (27' st Montervino), Calaiò. A disp. Navarro, Rullo, Dalla Bona, Capparella. All. Reja
Arbitro: Gervasoni di MantovaMarcatori: 40' pt Sculli, 30' st Borriello rig.Note: espulso al 28' st Domizzi (N) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Konko, Contini, Leon, Calaiò, Savini, Mannini. Recuperi 2+5.
In campo alle 20,30
Il Napoli gioca a Marassi contro il Genoa
Gli azzurri tornano a giocare a Genova contro i rossoblù la partita che lo scorso giugno ha regalato la promozione in serie A ad entrambe le squadre.
Ieri seduta di rifinitura per il Napoli sul campo di Pontedera. Gli azzurri hanno preparato la sfida di stasera col Genoa, sesta giornata di ritorno. Lavoro tecnico tattico al quale ha preso parte anche Lavezzi che si è unito al gruppo dopo l'influenza che l'aveva tenuto fuori nella partita di Livorno. Terminato l'allenamento la squadra si è trasferita a Genova. A Marassi mancheranno Santacroce, Zalayeta e Cannavaro squalificati.
Livorno - Napoli 1-2
Livorno: Amelia, Grandoni, Knezevic, Galante, Balleri, Pulzetti, De Vezze, Vidigal (11' st Diamanti), Pasquale, Bogdani, Tristan (30' st Alvarez). A disp. De Lucia, A.Filippini, E.Filippini, Loviso, Pavan. All. Camolese.
Napoli: Gianello, Santacroce, Cannavaro, Contini, Mannini, Blasi (25' st Pazienza, 37' st Bogliacino), Gargano, Hamsik, Savini (44' st Rullo), Sosa, Calaiò. A disp. Navarro, Grava, Montervino, Dalla Bona. All. Reja
Arbitro: Saccani di Mantova
Marcatori: 13' st Calaiò (N), 29' st Diamanti (L), 47' st Calaiò (N)
Note: ammoniti Bogdani, Vidigal, Santacroce, Blasi, Cannavaro
Livorno - Yes, we can! Il sogno napoletano riparte sotto l'Arco di Trionfo di Manu Calaiò. Scocca l'ora, partono due frecce, crollano più di quarantanni di numeri: non vincevamo a Livorno dal 1965. Fatto! Yes we can. Il Napoli sbanca il 'Picchi', Calaiò si riprende la storia, la gloria, la sua pelle azzurra. Scuote il capoccione due volte per dire: sì, l'ho messa dentro. Prima al 58esimo poi al 92esimo quando si stava per sparecchiare, contando un punto per ciascuno. Niente, non si divide. Il Napoli fa 30. Yes we can. Non poteva immaginarselo meglio il suo 'I have a dream' il bomber con l'accento del gol. Forse valeva proprio la pena far maturare tanti interessi sul suo provvido e splendido destino. In Spagna lo chiamano l'hombre del partido, in America l'MVP. A Napoli lo richiamano l'Arciere. Due colpi di testa, fulminanti come le frecce tricolori, precisi come la balestra di Gugliemo Tell, trasognanti e delicati come gli strali di Cupido. Il sogno napoletano riparte sotto l'Arco di Trionfo di Manu Calaiò, il bomber con l'accento del gol. Yes we can!
Una partita da caos calmo. Tutto tace. Ma sotto c'è il magma eruttivo. Livorno e Napoli sono come due elefanti in una cristalleria: chi rompe paga. E i rischi sono risotti al minimo. Gli azzurri fanno fronte comune, un muro che rimbalza ogni pensiero audace. Tiri non se ne vedono per mezzora, ma si gusta la tensione dei "bravehearth" per chi ama i brividi dei cuori impavidi. Prima che si vada a riposare Mannini si esalta in due guizzi da velocista: un cross che mette la corrente alla spina dorsale del Livorno ed un tiro dai venti metri che Amelia blandisce. Zero a zero. Secondo tempo. Al 50' grande chiusura di Blasi su Vidigal: vale un gol. Al 58' Sosa va in ascensore, stacco da vertigini, Amelia fa un paratone. Ma è nell'aria l'odore buono. Perchè al 58' Calaiò spunta come un fiore nel deserto davanti al bersaglio: colpo di testa, giusto, preciso, gol! L'ha fatto. Il gol in serie A, il suo secondo dopo quello del 2000 col Torino.
Va sotto la sua gente Manu: fa vedere il pugno, scuote la testa: sì l'ho messa dentro. E' la sua festa. E non può rovinarla nessuno. Neppure Diamanti che si diverte con il suo cognome ed infila una perla su punizione: 1-1. Manca poco. Il croupier chiama il giro. Ma il Napoli ha il suo asso. Prima Sosa trova un piede di Amelia che salva come pochi saprebbero fare. Poi il finale spettacolare di questa sceneggiatura. Tutto costruito dai maestri del brivido. E dalla provvidenza manzoniana. Calaiò va in cielo a stampare in porta il suo urlo: 2-1. Di prepotenza, forza, sollievo, gioia. C'è tutto in un attimo: 2-1!. E' il calcio baby. Quello di Manu, l'Arco di Trionfo, il bomber con l'accento del gol.
Calaiò: Dedicato a Iezzo e alla mia famiglia
Calaiò: Un gol per la mia famiglia, un altro per Iezzo"
"Voglio fare due dediche...". Con poche parole ma ben assestate Emanuele Calaiò bagna la sua splendida doppietta a Livorno. Il bomber passa di corsa nel nugolo della mix zone del 'Picchi' ma prima lascia due scritte nel marmo, la sua intima gioia che vuole dividere con chi ama. La famiglia, d'accordo, ma anche un compagno di squadra, storico, con il quale ha vissuto anni bellissimi..."Voglio dire solo che questa vittoria la dedico a mia moglie, alla mia famiglia e a Iezzo". Così parlò l'arciere che si tiene stretta la sua giornata di gloria...domenica 24 febbraio 2008
Oggi avvenne
Tre vittorie in dieci partite
Oggi avvenne
Cinque vittorie in dodici partite
I precedenti
6 vittorie in 18 trasferte
In campo alle 15
Livorno-Napoli sarà diretta dal mantovano Saccani
Il Napoli affronta al Picchi il Livorno di Camolese per la quinta giornata di ritorno.
Arbitra il mantovano Saccani.
Questi gli azzurri convocati da Eddy Reja per la doppia trasferta di Livorno e Genova: Gianello, Navarro, Contini, Grava, Rullo, Domizzi, Cannavaro, Savini, Santacroce, Blasi, Bogliacino, Dalla Bona, Hamsik, Gargano, Mannini, Montervino, Pazienza, Calaio', Lavezzi, Sosa.
De Laurentiis: Il mio Napoli crescerà
De Laurentiis: "Presto ritroveremo verve e compattezza"
"Ho le spalle larghe per proteggere sempre il mio Napoli". Parla il Presidente. Aurelio De Laurentiis tiene fede al suo ruolo di capofamiglia e si assume oneri ed onori del proprio 'mandato'. L'esperienza ed il senso di responsabilità sono le peculiarità su cui far leva in questo momento della stagione. Il Presidente sta vicino alla squadra non solo in senso lato ma anche in maniera fisica: è andato a trovare i ragazzi in ritiro in Toscana per tenere ancor di più unito il gruppo. E da lì manda il suo messaggio rassicurante:
"Non bisogna essere preoccupati, sappiamo che nell'arco di un campionato le difficoltà sono sempre presenti. Per questo bisogna contare su tanti elementi. Noi non ci siamo mai fatti attrarre dalle sirene del settimo-ottavo posto. Per noi l'importante è maturare, crescere e fare gruppo. Ed è soprattutto nelle sconfitte che si cresce. Il nostro è un discorso progettuale atto ad uno sviluppo graduale. Per farlo bisogna sperimentare. E per sperimentare si deve giocare e magari anche poter sbagliare.
"Oltretutto - prosegue il Presidente - in questo periodo non siamo stati neppure fortunati. Abbiamo avuto molti giocatori in infermeria proprio nel momento in cui sono arrivati i neo acquisti che hanno dovuto accorciare i tempi di inserimento. Io sono comunque contento dei piccoli progressi. Questo Napoli deve essere aituato a crescere e sono sicuro che il futuro ci darà belle soddisfazioni. La gara di Livorno per noi rappresenta l'inizio dell'orgoglio. Nelle prossime 4-5 gare sono certo che i giocatori ritroveranno verve e compattezza. Io sono e sarò sempre vicino alla squadra. Ho le spalle larghe per proteggere il Napoli ed i tifosi. Il popolo azzurro è sempre stato comprensivo e meraviglioso per il calore mostrato nei nostri confronti. Io ho un immenso rispetto per i napoletani"
La scheda dell'arbitro
Quattro i precedenti con gli azzurri
Napoli-Inter, già venduti 13.000 biglietti
Le prevendite per Napoli-Inter e Napoli-Roma
Sono stati già venduti 13.000 dei 30.000 biglietti disponibli per Napoli-Inter, posticipo della settima giornata di ritorno di domenica 2 marzo (ore 20.30). La SSC Napoli consiglia ai tifosi di affrettarsi per l'acquisto dei tagliandi onde evitare che la prossima settimana possano innescarsi deprecabili episodi di bagarinaggio. E' iniziata anche la prevendita per Napoli-Roma di domenica 9 marzo, I biglietti delle due gare potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 3 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 1 marzo alle 19.00 per l'Inter e sabato 8 marzo alle 19.00 per la Roma. Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.
Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire entro 2 giorni prima della gara al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito.
I diversamente abili che non necessitano di carrozzina potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%.
Napoli-Inter del 2 marzo
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 89 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 39 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 34 | + Euro 1 |
Curve | Euro 24.50 | + Euro 0,50 |
Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili):
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 49 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 29 | + Euro 1 |
Dustinti | Euro 24 | + Euro 1 |
Curve | Euro 19.50 | + Euro 0,50 |
A partire dalle ore 19.00 di sabato 1 marzo terminerà la campagna "risparmio la fila" ed i prezzi saranno così applicati:
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 99 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 44 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 39 | + Euro 1 |
Curve | Euro 29.50 | + Euro 0,50 |
Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 59 + Euro 1 di prevendita
Ridotto Tribuna Nisida: Euro 34+Euro 1 di prevendita
Napoli-Roma del 9 marzo
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 69 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 25 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 25 | + Euro 1 |
Curve | Euro 18 | + Euro 0,50 |
Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili):
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 40 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 20 | + Euro 1 |
Dustinti | Euro 20 | + Euro 1 |
Curve | Euro 14 | + Euro 0,50 |
A partire dalle ore 19.00 di sabato 8 marzo terminerà la campagna "risparmio la fila" ed i prezzi saranno così applicati:
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 80 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 30 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 30 | + Euro 1 |
Curve | Euro 22 | + Euro 0,50 |
Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 50 + Euro 1 di prevendita
giovedì 21 febbraio 2008
2.000 partite nella serie A a girone unico
Domenica a Livorno il Napoli taglierà un prestigioso traguardo. Gli azzurri giocheranno la partita numero 2.000 nella serie A a girone unico.
Il Napoli è l’ottava squadra a poter vantare duemila partite nella massima serie. La classifica vede in testa l’Inter, l’unica squadra sempre presente, con 2.491 partite. Seguono la Juventus e la Roma a 2.453, il Milan a 2.431, la Fiorentina a 2.291, il Torino a 2.177 e la Lazio a 2.153.
La prima partita degli azzurri in serie A è Juventus-Napoli 3-2 del 6 ottobre 1929. Se la prima partita fu una sconfitta, sono, invece, positivi i risultati conseguiti dagli azzurri alle gare numero 500, 1.000 e 1.500. La partita n.500 è il 4-0 alla Sampdoria del 26 novembre 1950. La millesima è il 2-1 in casa del Torino del 28 aprile 1968. E la n.1.500 è ancora un 2-1 al Torino: al San Paolo, il 10 febbraio 1985.
Lo score degli azzurri nella massima serie a girone unico è più che positivo visto che il Napoli ha vinto 721 partite perdendo 611 volte:
1.999 partite
721 vittorie
667 pareggi
611 sconfitte
2.480 gol segnati
2.321 gol subiti
Il Napoli ha giocato 1.000 partite in casa e 999 in trasferta.
In casa 528 vittorie, 309 pareggi e 163 sconfitte. Tra i successi ricordiamo l’8-1 alla Pro Patria del 16 ottobre 1955 e l’8-2 al Pescara del 23 ottobre 1988. Tra le sconfitte ci sono l’1-6 dal Bologna del 15 gennaio 1939 ed il 2-6 dalla Juventus del 15 dicembre 1974
In trasferta 193 vittorie, 358 pareggi e 448 sconfitte. Tra i successi ricordiamo i due 5-0: a Modena il 24 novembre del 1929 e ad Udine lo scorso 2 settembre. Tra le sconfitte ci sono lo 0-8 dalla Roma del 29 marzo 1959 e lo 0-7 di Udine dell’11 maggio 1958
Napoli 1 - Empoli 3
Napoli: Gianello, Grava, Cannavaro, Domizzi, Savini (26' st Calaiò), Blasi, Pazienza, Hamsik (14' st Sosa), Mannini (33' st Santacroce), Lavezzi, Zalayeta. A disp. Navarro, Montervino, Gargano, Bogliacino. All. Reja
Empoli: Bassi, Antonini, Marzoratti, Piccolo, Tosto, Buscé, Marianini, Marchisio (1' st Pratali), Budel, Giovinco (38' st Saudati), Pozzi (22' st Moro). A disp. Balli, Rincon, Giacomazzi, Abate. All. Malesani
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Marcatori: 21' pt Pozzi (E), 37' pt Mannini (N), 21' st Pozzi (E), 36' st Budel (E)
Note: espulsi nell'intervallo Zalayeta (N) e Piccolo (E) per reciproche scorrettezze all'imbocco dello spogliatoio. Espulso al 28' st Domizzi (N) per fallo da ultimo uomo.
Napoli - La terza volta del Napoli, la prima volta dell'Empoli. Gli azzurri perdono la terza partita stagionale al San Paolo. E l'Empoli a casa nostra non ci aveva mai vinto. L'ha fatto oggi: 3-1. Giornata nerissima, segnata da due espulsioni. La prima davvero bizzarra per un casotto all'imbocco degli spogliatoio all'intervallo: pagano Zalayeta e Piccolo. Rosso in contumacia. Poi a metà ripresa out anche Domizzi per fallo da ultimo uomo. Amen. Nell'Empoli fa doppietta Pozzi che tiene viva la suggestione della nemesi dell'ex. Poi il baby si infortuna proprio dopo aver scagliato il dardo ferale. Nel Napoli non basta un gran numero di Lavezzi ed il battesimo del gol di Mannini. Non girava oggi la giostra buona. Gambe in spalla e si ricomincia. Azzurri ben saldi a centroclassifica. Calma e gesso. Su la testa...
Finisce il primo tempo. O almeno sembra, perché la manovre proseguono anche nello spogliatoio. Zalayeta e Piccolo, evidentemente, non se le mandano a dire: Mazzoleni è lì ed estrae il rosso virtuale. Si ritorna in campo dieci contro dieci. Ma come un orologio svizzero Pozzi aspetta altri 21 minuti come nel primo tempo e segna la sua doppietta: 2-1 per l'Empoli. Il bomberino poi cadendo sul ginocchio d'appoggio si fa male. Esce in lacrime. Quando gioia e dolore hanno la stessa faccia. Il Napoli riprova l'assalto ma viene falciato dall'espulsione di Domizzi che per fermare Giovinco in contropiede si prende il rosso diretto da ultimo uomo. Napoli in 9. Capolinea della fine. Che arriva a 10 minuti dal 90esimo con un tap in di Budel da zero metri. L'Empoli si prende per la prima volta il San Paolo. Il Napoli smarrisce le chiavi di casa. Ma non la testa.Si ricomincia nel ventre della classifica. Con la virtù dei forti. Su la testa...
domenica 17 febbraio 2008
Costi dei biglietti sensibilmente ribassati per Napoli-Empoli
Sono stati già venduti 23.500 biglietti per Napoli-Empoli. La Società azzurra ha deciso di praticare una sensibile riduzione del costo dei biglietti per ogni settore. La "Posillipo", ad esempio, passa dai 60 euro canonici a 35, la "Nisida" e i Distinti da 25 a 14 euro e le Curve da 18 a 9,50 euro. Prezzi, quindi, quasi dimezzati.
I tagliandi possono essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino dello Stadio San Paolo. La campagna "risparmio la fila" è terminata ieri, sabato 16 febbraio, alle 19.00. Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara tre ore prima del fischio d'inizio.
Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire entro 2 giorni prima della gara al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito.
I diversamente abili che non necessitano di carrozzina potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%.
NAPOLI-Empoli, questi i prezzi:
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 35 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 14 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 14 | + Euro 1 |
Curve | Euro 9.50 | + Euro 0,50 |
Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili):
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 25 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 10 | + Euro 1 |
Dustinti | Euro 10 | + Euro 1 |
Curve | Euro 4.50 | + Euro 0,50 |
A partire dalle ore 19.00 di sabato 16 febbraio terminerà la campagna "risparmio la fila" ed i prezzi saranno così applicati:
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 40 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 17 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 17 | + Euro 1 |
Curve | Euro 11.50 | + Euro 0,50 |
Ridotto solo per Tribuna Posillipo: Euro 30 + Euro 1 di prevendita.
Gli azzurri ospitano l'Empoli
Il Napoli affronta al San Paolo l'Empoli per la quarta giornata di ritorno.
Arbitra il bergamasco Mazzoleni.
Questi gli azzurri convocati da Eddy Reja: Gianello, Navarro, Grava, Rullo, Domizzi, Cannavaro, Savini, Santacroce, Blasi, Bogliacino, Hamsik, Gargano, Mannini, Montervino, Pazienza, Calaio', Lavezzi, Sosa, Zalayeta.
Non sarà della gara Contini, squalificato.
Tre vittorie in otto partite
Una sola vittoria in dieci partite
Una sola vittoria in dieci partite
Un solo pareggio in sette confronti
Reja: "Sento nell'aria lo spirito giusto..."
Domani con l'Empoli col tigre Mannini nel motore?
"Sì, avevamo necessità di un uomo con le sue caratteristiche per variare modulo ed avere maggiori alternative tattiche. L'inserimento di Daniele è prezioso. Lui è capace di fornire cambio di passo, la velocità ed i tagli che necessitano per dare maggiore incisività alla manvora. E' un acquisto importante di cui la squadra si avvantaggerà".
Quindi è ufficiale: sarà un Napoli più spregiudicato?
"Beh, l'idea è quella. Di certo sarà non possiamo pretendere che tutto sia pronto al cento per cento e che giri subito il meccanismo a mille. Ma sono molto fiducioso. In settimana abbiamo provato nuove soluzioni, la squadra ha risposto bene, abbiamo lavorato con intensità. Sento il clima giusto nella squadra e sono certo che ci siano i presupposti per sfoderare una grande partita".
L'Empoli è una 'falsa' Cenerentola..
."Assolutamente sì. E' una buona squadra che per varie contingenze ha raccolto meno di quello che avrebbe meritato. Anche con l'Inter meritava tutt'altro che la sconfitta. Non inganni la loro classifica. Sono in salute e stanno producendo buon calcio. Bisognerà essere bravi a non sbagliare nulla e tenere altissima la concentrazione fino alla fine".
Quanto è importante questa partita mister...?
"Molto. Sono quelle tappe di una stagione che possono essere determinanti. Noi vogliamo con tutte le forze fare punti perché veniamo da una sconfitta, vogliamo rifarci subito perché poi davanti a noi c'è un calendario difficile. Domani dovremo davvero raddoppiare le forze per cercare di ottenere il massimo".
Dalla vostra parte ci sarà il San Paolo colmo di entusiasmo...
"E' la nostra forza aggiunta. Voglio ringraziare i tifosi in particolar modo per ciò che hanno dimostrato in questa settimana. Ci sono stati vicini nonostante fossimo reduci da una gara persa a Marassi. So che saranno in tantissimi a darci la spinta e questo testimonia come non mai dell'amore che ha la gente di Napoli per la propria squadra. Questo è un segnale importante. Domenica avremo un palcoscenico splendido a farci da contorno ed a fornirci ancora maggior vigore. E' questo lo spirito giusto che questa città sa sempre regalarci".
Due vittorie in dieci partite
Un solo precedente con entrambe le squadre
Da martedì 19 febbraio inizia la prevendita per Napoli-Inter
A partire da martedì 19 febbraio alle ore 16 inizia la prevendita per Napoli-Inter, posticipo della settima giornata di ritorno di domenica 2 marzo (ore 20.30). I tagliandi potranno essere acquistati presso tutte le ricevitorie autorizzate Lottomatica e i Punti Plus e presso il botteghino 1 dello Stadio San Paolo in orario di ufficio (ore 9/13 e 15/19). La campagna "risparmio la fila" terminerà sabato 1 marzo alle 19.00. Si ricorda che per motivi di ordine pubblico i botteghini chiuderanno il giorno della gara 3 ore prima del fischio d'inizio.
Potranno accedere alla Tribuna riservata ai diversamente abili solo le persone che sul proprio decreto di invalidità hanno contrassegnato i punti 5 e 6. Le richieste di accredito, correlate da decreto di invalidità, dovranno pervenire entro 2 giorni prima della gara al fax: 081.6107311. I richiedenti dovranno, telefonando allo stesso numero, informarsi della venuta accettazione di accredito.
I diversamente abili che non necessitano di carrozzina potranno acquistare il biglietto ridotto di qualsiasi settore presso tutte le rivendite autorizzate e punti speciali esibendo il decreto di invalidità al 100%.
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 89 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 39 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 34 | + Euro 1 |
Curve | Euro 24.50 | + Euro 0,50 |
Questi i prezzi ridotti (donne, under 16 e diversamente abili):
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 49 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 29 | + Euro 1 |
Dustinti | Euro 24 | + Euro 1 |
Curve | Euro 19.50 | + Euro 0,50 |
A partire dalle ore 19.00 di sabato 1 marzo terminerà la campagna "risparmio la fila" ed i prezzi saranno così applicati:
SETTORE | PREZZO | PREVENDITA |
Tribuna Posillipo | Euro 99 | + Euro 1 |
Tribuna Nisida | Euro 44 | + Euro 1 |
Distinti | Euro 39 | + Euro 1 |
Curve | Euro 29.50 | + Euro 0,50 |
Ridotto Tribuna Posillipo: Euro 59 + Euro 1 di prevendita
Ridotto Tribuna Nisida: Euro 34+Euro 1 di prevendita
venerdì 15 febbraio 2008
Gli azzurri preparano la gara con l'Empoli
Due vittorie in dieci partite
dieci partite
due vittorie
tre pareggi
cinque sconfitte
sette gol segnati
dieci gol subiti
Ecco il tabellino del 2-0 alla Sampdoria del 1969
15 febbraio 1969
Sampdoria-Napoli 0-2
Sampdoria: Battara; Sabadini, Delfino; Sabatini, Morini, Vincenzi; Salvi, Vieri, Morelli, Frustalupi, Novelli
Napoli: Zoff; Nardin, Pogliana; Zurlini, Guarneri, Bianchi; Canè, Juliano, Altafini, Montefusco, Barison
Arbitro : Francescon
Marcatori: 43’ p.t. Altafini (N), 44’ s.t. Barison (N)
Un solo precedente con entrambe le squadre
L’esordio in serie A in Lazio-Treviso 3-1 del 18 settembre 2005
Vanta 21 presenze in serie A e 31 in B: 33 vittorie interne, 18 pareggi, 21 successi in trasferta
IL PRECEDENTE CON IL NAPOLI:
Siena-Napoli 1-1 il 16 dicembre 2007
IL PRECEDENTE CON L’EMPOLI:
Verona-Empoli 0-1 il 18 settembre 2004
COSI’ NEL 2007/08:
presenze: 14 (5 in A e 9 in B)
vittorie interne: 6 (il 42,9%)
pareggi: 3 (il 21,4%)
vittorie esterne: 5 (il 35,7%)
ammonizioni: 47 (circa 3 a partita)
espulsioni: 7 (una ogni due partite)
rigori: 7 (uno ogni tre partite)
falli fischiati: 535 (circa 38 a partita)
giovedì 14 febbraio 2008
Con 21 punti un rendimento interno quasi da Champions League
Il Napoli, che soffre un po’ troppo in trasferta (una sola vittoria, tre pareggi e sette sconfitte), ha un rendimento interno quasi da Champions League. Gli azzurri, infatti, con sei vittorie, tre pareggi e due sconfitte, sono al quinto posto in una classifica che vede in testa l’Inter con 31 punti seguita dalla Roma a 26 e dalla Juventus e dalla Sampdoria a 24:
Fans Club Roberto Sosa: la prima 'Filial' per il Pampa
I Bambini sono l'oro del Mondo
La SSC Napoli, in collaborazione con SOS ITALIA, sostiene la nuova campagna “SOS Villaggi dei Bambini” per la costruzione di un asilo in Etiopia con cui aiutare 200 bambini abbandonati. I clienti Vodafone possono donare 3 euro inviando un sms al numero 48538; tutti gli altri utenti possono visitate il sito www.sositalia.it Grazie a tutti da SOS Villaggi dei Bambini!
Gli azzurri preparano la gara con l'Empoli
Oggi seduta pomeridiana per il Napoli che prepara la gara di domenica con l'Empoli.
Ieri doppia seduta di allenamento. Al mattino esercizi atletici e lavoro finalizzato alla forza elastica e la resistenza alla velocià. Nel pomeriggio allenamento tecnico tattico distribuito per reparti e chiusura con una partitella a campo ridotto. E' rientrato nel gruppo Zalayeta. Differenziato per Garics. Cupi e Iezzo proseguono le terapie al centro di Cerreto.
Nel giorno di San Valentino tre vittorie in dieci partite
dieci partite
tre vittorie
quattro pareggi
tre sconfitte
dodici gol segnati
undici gol subiti
Ecco il tabellino del 4-0 all’Avellino del 1988
14 febbraio 1988
Napoli-Avellino 4-0
Napoli: Garella; Ferrara, Francini; Bagni (31’ s.t. Sola), Ferrario, Renica; Careca, De Napoli, Giordano (34’ s.t. Carnevale), Maradona, Romano
Allenatore: Ottavio Bianchi
Avellino: Di Leo; Ferroni, Colantuono; Mureii, Amodio, Romano II; Bertoni, Benedetti (20’ s.t. Boccafresca), Schachner, Di Mauro (31’ s.t. Sormani), Gazzaneo
Allenatore: Eugenio Bersellini
Arbitro : Lanese di Messina
Marcatori: 17’ p.t. Renica (N), 19’ p.t. Francini (N), 22’ p.t. Maradona (N), 19’ s.t. Romano (N)
mercoledì 13 febbraio 2008
Problemi con il mio pc
domenica 10 febbraio 2008
Sampdoria - Napoli: le probabili formazioni
Bellucci: vedi Napoli e poi l'ami
Claudio Bellucci, a Napoli la chiamavano Peer Pan. ro giovane, ero piccolo, insomma ero il bamino del gruppo
E aveva qualcosa di magico. oooo, però quell'anno io feci bene: 10 gol ala fine, ed era il mio primo campionato di A
Però il Napoli retrocesse: stagione 1997/98, Ferlaino cambia quattro allenatori, tre direttoi sportivi e in organico ci sono quarantuno diesi quarantuno giocatori. Cos'era? Una puntaa di Paperissima? on ci fu mai squadra, non ci fu mai spirito di gruppo. Lo spogliatoio sembrava una stazione. Arrivava un allenatore e portava i suoi uomini, poi il ds portava i suoi, due partite uno, due l'alro, e così a giro: retrocessione inevitabile
Dove abitava a Napoli? Posillipo
Da togliere il fiato. ochi posti al mondo sono così belli. Venivao i miei amici di Roma e mi dicevano: a' Cla', ma chi te lo fa fare di venire via. Stai qui tutta la vita
Napoli, entusiasmo ieri all'arrivo a Genova
D'Ippolito: 'Ecco la verità su Pazienza al Napoli'
“La Fiorentina non lo voleva cedere. Solo all’ultimo ha acconsentito, dopo che il giocatore ha parlato con il mister. Prandelli ha accettato a malincuore di doverlo perdere. Bisogna ringraziarlo, oltre che un bravo mister è una grande persona soprattutto dal lato umano. Il mio assistito ha espresso tutte le sue ragioni di voler cambiare maglia. Voleva avere più spazio per giocare, a Firenze davanti aveva determinati giocatori e non era facile ritagliarsi un posto.
Inoltre nell’ultimo periodo ha incontrato anche un problema con la stampa locale, non ha avuto forse la stima giusta. Sul giocatore c’era anche la Lazio, ma il problema è che la squadra biancoceleste voleva fare un pagamento dilazionato nel tempo, ma la Fiorentina voleva soldi subito. Il Napoli l’ha fortemente voluto, anche perché Pazienza è sempre stato legato al ds Marino. Il Napoli ha offerto inzialmente 4 ml ma la Fiorentina ha rifiutato, poi il pressing è sempre stato più forte fino a strapparlo a 4,5”.
In campo alle 15
Arbitra il leccese Giannoccaro
Domizzi e Savini non sono partiti per Genova al pari degli infortunati Iezzo, Garics e Cupi e dello squalificato Cannavaro.
Questi gli azzurri convocati da Eddy Reja: Gianello, Navarro, Contini, Grava, Santacroce, Rullo, Blasi, Bogliacino, Dalla Bona, Hamsyk, Gargano, Mannini, Montervino, Pazienza, Calaio', Lavezzi, Sosa, Zalayeta.
Luca Urbani (proc. Iezzo): Gennaro tornerà dopo la sosta pasquale
"Le condizioni di salute di Iezzo? L’operazione a Gennaro è andata molto bene, si è trattato di una pulizia al ginocchio sinistro e riprenderà ad allenarsi tra un mese, per quindi tornare in campo circa dopo la sosta pasquale.
L’arrivo di Navarro? E’ stato acquistato nell’ottica di fare una squadra giovane, è un ottimo portiere: non so se a giugno Gennaro cambierà maglia, voglio però ricordare che ha un contratto con la società partenopea fino al 2010 e la sua volontà è quella di onorarlo fino al termine. Iezzo è napoletano e tifoso del Napoli e vuole restare quindi in questa società: se la società non la penserà così, dovrà essere compito loro comunicarci il contrario.
Il posto da titolare? Beh, se Navarro dimostrerà di essere forte, allora lo meriterà, altrimenti mi pare che Gennaro abbia dimostrato qualcosa in più. A gennaio molti hanno parlato di un suo trasferimento, ma non è stato cercato da nessuno: tuttavia la Lazio, società a cui era stato abbinato, stima molto il ragazzo e vedremo nel futuro se succederà qualcosa".
Napoli, ecco il tuo futuro
È senz’altro un momento particolare, questo, per il Napoli. Dopo la faraonica campagna acquisti di gennaio orchestrata dal munifico presidente De Laurentiis, che ha portato la rosa a diposizione di Reja ad essere rimpinguata di elementi del calibro di Mannini, Santacroce, Pazienza e Navarro, i partenopei si apprestano al tanto atteso cambio di modulo, che sancirà il passaggio dal 3-5-2 caratteristico di Reja, ad un più spettacolare 4-3-3.
Certo gli eventi di questa settimana, non hanno favorito un discorso di questo tipo: il Napoli è stato infatti bersagliato dalla sfortuna, che ha bloccato, nell’ordine Savini, Cupi e Domizzi, senza contare l’operazione a Iezzo ed il problemino che sta tenendo in dubbio fino all’ultimo Hamsyk per la gara di domani.
Con un intero reparto fuori, non mi sentirei certo di attaccare il mister se dovesse optare per il solito modulo, seppur rabberciato a causa delle numerose defezioni; il mio è un discorso più improntato verso il futuro, in cui le tre punte diventeranno quasi una necessità, se si vorrà dare anche sul campo, continuità ai grandi progetti che il presidente sta preparando al di fuori.
Un’altra ipotesi, partorita dal collega Raffaele Auriemma,responsabile dei servizi sportivi al quotidiano “Il Roma”, e che condivido al punto di fare mia, prevede invece un modulo speculare a quello della Roma di Spalletti: un 4-2-3-1 che vedrebbe dalla linea mediana del campo, Blasi e Gargano in luogo di De Rossi e Pizarro; Mannini e Lavezzi come emuli di Mancini e Taddei, ed infine Hamsyk a ricoprire le mansioni svolte nella Roma da Perrotta, con Zalayeta terminale avanzato.
Tornando al presente, io ritengo che il Napoli sia nelle condizioni di affrontare il prosieguo della stagione senza patemi per quanto riguarda la salvezza, ma con la “lucida follia” di tentare la scalata all’Uefa. Gli azzurri hanno infatti la possibilità di inserirsi immediatamente alle spalle di Palermo e Sampdoria, con la speranza di riuscire a colmare, attraverso i nuovi acquisti, il gap che attualmente li divide dalle rivali.
In questo senso giudico fondamentale il ruolo, nel vero senso della parola, di Mannini. Questo è un giocatore dalle ottime potenzialità tecniche, che deve essere sfruttato prevalentemente nella fase offensiva della manovra, senza essere sacrificato in copertura; proprio per questo motivo credo sa indispensabile un cambiamento di disposizione tattica, in quanto non è un giocatore assolutamente adatto a fare il terzino, o peggio ancora, l’esterno di un 3-5-2.
Vista la quasi totale inscindibilità di Reja dal suo modulo prediletto, continuo a confermare la mia linea di pensiero, ovvero di un cambiamento pressoché certo che subirà a fine stagione la guida tecnica della squadra. Il Napoli si dovrà dotare di un nuovo allenatore, un tecnico che, dopo quattro anni, sia in grado di fornire alla tifoseria nuovi stimoli e nuove emozioni, che faccia più affidamento al collettivo piuttosto che all’estro del singolo.
La mia personale preferenza va alla scuola vicina alle idee di Sacchi e Lippi, tuttavia, non potendo prendere né Prandelli (che giudico il migliore in assoluto), né Spalletti, credo che la soluzione migliore sia quella di puntare su un emergente come Marco Giampaolo, scelta, però, in cui tutte le componenti della società dovrebbero credere ciecamente, per riuscire a resistere alle enormi pressioni cui sottopone una piazza esigente come quella di Napoli.
Chiudo rendendo nota la mia stima verso un altro allenatore, che sogno, un giorno, di vedere sulla panchina azzurra: Giampiero Gasperini, legato a doppio filo al progetto Genoa, uno dei pochi in grado di riproporre le sue idee tanto in B quanto in serie A, ma senza per questo perseguirle ottusamente; proponendo un calcio piacevole ed offensivo, ma comprendendo, allo stesso tempo, quando è il momento di fare le barricate. Prevedo per lui un grande futuro.
mercoledì 6 febbraio 2008
lunedì 4 febbraio 2008
Settimana di lavoro senza stranieri
De Laurentiis: "Anche 200 milioni per un campione"
L´esatto contrario di sabato sera, diventato il giorno della pace. Morale alto specialmente per il tecnico friulano, che ha approfittato della vittoria sull´Udinese per togliersi qualche sasso dalla scarpa. «E´ servito chi mi ha messo in discussione e detto che andrò via a giugno. La verità è un´altra. La società, due mesi fa, mi ha già prospettato il rinnovo del contratto.
Ma io non vado a caccia di un ingaggio. Conta solo il bene del Napoli, ne riparleremo verso la fine della stagione. Sarò il primo a togliere il disturbo, quando mi accorgerò di non avere in pugno il gruppo oppure se mi renderò conto che qualcosa non funziona più».
La notte di sabato ha dimostrato esattamente il contrario, anche se la vittoria contro l´Udinese non ha permesso al Napoli di recuperare posizioni in classifica. Gli azzurri restano undicesimi, ma hanno dilatato a 9 il loro margine sulla zona retrocessione. Il periodo negativo sembra essere alle spalle.
«I friulani ci portano bene, speriamo di cominciare una serie positiva come nel girone d´andata», si è augurato De Laurentiis, soddisfatto per il debutto positivo dei nuovi acquisti. «Ho temuto che potessero avere un impatto negativo, invece..», si è rallegrato il presidente, fiero degli investimenti appena fatti sul mercato. «Continuerò a spendere. Sono pronto anche a pagare un giocatore 200 milioni di euro, se occorre. Ma il nostro calcio deve cambiare e diventare internazionale, oppure fra tre anni levo il disturbo».
Rimarrà una minaccia, perché De Laurentiis è deciso più che mai ad andare avanti. Il Napoli di sabato l´ha conquistato. «E´ stata la vittoria dell´orgoglio, della tecnica e della personalità. La crescita della nostra squadra prosegue, secondo i programmi. Ho tranquillizzato Cannavaro dopo l´espulsione, dicendogli che il futuro sarà certamente azzurro. Chapeau a Reja, sulla cui signorilità mi sono già espresso a sufficienza. Edy è uno di famiglia e continuerà a esserlo».
La vittoria con l´Udinese, dopo quasi due mesi di astinenza, ha rimesso in corsa il Napoli e rilanciato le quotazioni dell´allenatore. Toccherà a Reja guidare gli azzurri fino a giugno, poi si vedrà. «Ci basterebbe ripetere il girone d´andata, significherebbe concludere il campionato a 48 punti», è ottimista il tecnico, contento di avere a disposizione qualche alternativa in più.
«Mannini, Pazienza e Santacroce hanno già dimostrato di poter essere preziosi, toccherà a me sfruttare al massimo il potenziale». Con la Samp, domenica, mancherà per squalifica Cannavaro. Oggi sarà il giorno della verità per Iezzo, visitato dall´ortopedico Mariani e a rischio intervento. In Argentina, per ottenere il transfer, è tornato l´altro portiere: Navarro. Ma Domizzi, Cupi e Savini sono vicini al rientro: l´emergenza non fa paura.
Oggi avvenne
nove partite
sei vittorie
un pareggio
due sconfitte
dodici gol segnati
tre gol subiti
Ecco il tabellino dell'1-0 alla Fiorentina del 2001
4 febbraio 2001
Napoli-Fiorentina 1-0
(la partita si giocò sul neutro di Palermo per la squalifica del San Paolo)
Napoli: Fontana; Troise, Quiroga, Baldini, Saber; Husain, Magoni, Matuzalem (25' s.t. Pecchia), Baccin (37' s.t. Pineda); Amoruso (46' s.t. Fresi), Edmundo
Allenatore: Emiliano Mondonico
Fiorentina: Toldo; Tarozzi (16' s.t. Rossi), Repka, Pierini, Vanoli; Bressan, Amoroso (35' s.t. Torricelli), Di Livio, Rui Costa; Leandro, Mijatovic (27' s.t. Nuno Gomez)
Allenatore: Fatih Terim
Arbitro : Paparesta di Bari
Marcatori: 45' s.t. Pecchia (N) .
La settimana azzurra
di Bruno Marra E' la settimana di sussurri e grida. Di calciomercato. Notizie e bufale arrivano come ciliegie, l'una tira l'altra. Ma Pierpaolo Marino non lascia nulla all'immaginazione. Si siede al tavolo verde di Milano e chiama l' All In . Il Direttore azzurro non bluffa, mette giù il poker e sbanca il Quark Hotel. Arrivano Mannini, Santacroce, Navarro e Pazienza.
In ordine di apparizione: esterno offensivo, difensore brasiliano (entrambi dal Brescia), portiere-capitano dell'Argentino Junior e centrocampista della Fiorentina. I quattro dell'Apocalisse arrivano a piè sospinto e a furor di popolo incarnando in pieno il prototipo di acquisto prospettico slogan che accompagna, dagli albori della 'Resurrezione azzurra', la strategia societarie. Per gli amanti dell'anagrafe ecco i virgulti : Mannini 24 anni, Santacrice 21, Navarro 22, Pazienza 25. A giro buono ce n'è per almeno un altro lustro abbondante.
La presentazione del nuovo che avanza è per venerdì mattina. Sotto lo sguardo e la benedizione del presidente Aurelio De Laurentiis e del tecnico Edy Reja, i nuovi protagonisti del Napoli snocciolano i loro propositi.
Per primo il brasiliano Santacroce: Spero davvero di rendermi utile ed integrarmi al più presto in questo gruppo. Sono giovane, ho molto da imparare e so che qui al Napoli ci sono tanti giocatori di grande livello. Al momento la mia sensazione è solo di gioia .
Poi è la volta di Daniele Mannini: Napoli per me è una grandissima possibilità. Sono contentissimo di aver firmato. Volevo giocare nel Napoli al più presto possibile perchè so che qui posso costruire il mio futuro .
Di seguito Michele Pazienza: Io qui ho principalmente un grande obiettivo personale: sentirmi importante per la squadra e per i tifosi. Voglio tornare ad essere un calciatore a tutti gli effetti. Napoli per me può rappresentare una nuova vita calcistica .
Infine il 'boy' argentino. Faccia vispa e idioma ispanico Nicolas Navarro: Arrivo da capitano dell'Argentinos Juniros ma so che qui trovo un grande club e tanti campioni. Sono felice di essere a Napoli perchè questa città ha sempre avuto tradizione e molto feeling con gli argentini. Troverò Sosa e Lavezzi e mi farò guidare dai loro consigli .
La benedizione finale è affidata al Presidente De Laurentiis. Con queste operazioni abbiamo dimostrato con i fatti e non con le parole che la nostra crescita 'in progress' prosegue senza sosta. Ci siamo mossi grazie alla grande maestria di Pierpaolo Marino che ha saputo fare le incursioni giuste come sempre ed interfacciandoci con il tecnico Edy Reja al quale rinnovo, se ce ne fosse bisogno, la mia stima ed il mio affetto.
Ho detto che il Napoli deve puntare all'Europa nel giro di qualche anno. E per farlo ci vogliono investimenti, non parole e pensieri . Come quelli di Edy Reja che ricambia: E' la dimostrazione che il Presidente guarda al futuro. Abbiamo anticipato i tempi affinchè questa squadra crescesse dal punto di vista qualitativo. Abbiamo portato in rosa giocatori utili nell'immediato e soprattutto importanti in prospettiva .
Saluti, baci e prosperità. Ma subito sotto a chi tocca perchè si gioca in anticipo. Arriva l'Udinese, all'andata ne presero 5, ed hanno una voglia matta di vendetta. Ma la febbre del Sabato sera è quella di Ezel Lavezzi. Il Napoli vince 3-1 con un affresco firmato Pocho 7 .
Una doppietta che fa vibrare le corde del San Paolo: un destro tagliente ed un colpo sotto che più che un cucchiaio sembra un'intera collezione di posate Luigi XV. L'urlo di Lupo Ezequiel è quello di una intera città che si stringe intorno al suo eroe. Viva Napoli e viva il Pocho. Dieci leoni ed un predatore: Lupo Ezequiel. Il giustiziere della notte.
Nuovi controlli per Iezzo, si attende il transfer per Navarro
Classifica marcatori serie A
14 RETI: Ibrahimovic (Inter, 7 r)
13 RETI: Mutu (Fiorentina, 5 r)
12 RETI: Borriello (Genoa, 4 r)
10 RETI: Cruz (Inter, 1 r), Totti (Roma, 2 r)
9 RETI: Del Piero (Juventus, 2 r), Tavano (Livorno, 3 r), Bellucci (Sampdoria, 1 r)
8 RETI: Doni (Atalanta, 4 r), Pandev (Lazio), Kaka` (Milan, 4 r), Amauri (Palermo, 1 r)
7 RETI: Gilardino (Milan), Zalayeta (Napoli), Di Natale, Quagliarella (Udinese)
6 RETI: Langella (Atalanta), Iaquinta (Juventus, 1 r), Rocchi (Lazio), Hamsyk (Napoli), Miccoli (Palermo, 1 r), Amoruso (Reggina), Maccarone (Siena, 1 r), Rosina (Torino, 3 r)
5 RETI: Matri (Cagliari), Martinez (Catania), Pozzi (Empoli), Pazzini (Fiorentina), Domizzi (4 r), Lavezzi, Sosa (Napoli), Corradi (Parma), Vigiani (Reggina), Mancini (Roma), Cassano (Sampdoria)
Pocho mania anche sulla stampa argentina
Napoli - Udinese : LE PAGELLE
CANNAVARO voto 5,5: Il capitano comincia bene tracciando la giusta rotta ai compagni, poi apre le acque all'incursione di Zapata che lo costringe all'espulsione. ROSSO RELATIVO
CONTINI: 6,5: continua la crescita del difensore che a suon di spallate conquista sempre più il posto in una difesa da un pò di tempo troppo ballerina. VEEMENTE
GRAVA 6,5: Tutta grinta e cuore la prestazione del jolly di Reja, in più di un'occasione rimedia alll'irrimediablile. PROVVIDENZA
GARICS voto 6 : tanta corsa e buona volontà compensano il gravoso compito a cui è sottoposto insieme a Mannini, la giornata storta degli emigranti bianconeri gli risparmiano un'insufficienza le cui cause risiedono nel manico. BUONA VOLONTA'
MANNINI voto 6: Il nuovo acquisto scende in campo in perfetto stile carnevalesco. E' costretto da Reja a travestirsi da difensore laterale del leggendario 5-3-2 al cospetto di un modulo avversario che ha nelle fasce tutta la sua forza. La maschera è presto sfilata da Pepe e l'ex brasciano è costretto a subire per 90 minuti lo scherzo del tecnico friuliano. La preghiera da precetto pasquale è un 'invocazione: DOPO CARNEVALE IL MODULO DEVI CAMBIARE.
GARGANO voto 6: gara dai due volti per il Mota azzurro: nel primo tempo è il solito uragano autodistruttivo, su 5 palloni strappati agli avversari ne restituisce almeno il doppio agli stessi poi nella ripresa si ricorda dell'altra metà della sua missione e le cose migliorano. LUBRIFICATO
BLASI voto 6: Basta una prestazione sufficiente al guerriero in maglia azzurra per ripristinare la stabilità nel centrocampo. FONDAMENTA
HAMSIK voto 6: Gara lineare per un campione potenzialmente stellare. SI PUO' DARE DI PIU'
ZALAYETA voto 6,5: era da tempo che il panterone non si mostrava tanto tonico e voglioso di fare bene, alla solita straordinaria difesa del pallone abbina stavolta anche buoni spunti. SPRINT
LAVEZZI voto 7,5 : Finalmente lui. Dopo tante gare al buio costretto a perdersi nelle retrovie del centrocampo, rilancia tutta la sua luce con la forza di due fulmini. ACCECANTE .
Lavezzi stars and stripes
San paolo bello di notte
Maradona: "Mai pentito per il gol di mano all'Inghilterra"
Napoli in rete da undici turni consecutivi
Napoli subisce gol da sei gare consecutive
Napoli-Udinese, La Rassegna Stampa
IL MATTINO - Lavezzi illumina il Napoli. Due gol e applausi, festa al San Paolo - Notte del riscatto - Spettacolo Lavezzi, il Napoli fa festa - Riecco il Pocho, riscatto a colpi di classe - Prima doppietta per Lavezzi, ritornato ad essere determinante come ad inizio campionato - Reja: Rinnovo del contratto, parleremo a fine stagione. Ottima prestazione, sul mio futuro vedremo . - Mannini, Pazienza e Santacroce, i primi applausi del San Paolo - De Laurentiis: E' l'alba del nuovo Napoli. Ma insisto: o il calcio cambia o lascio tra tre anni . I MIGLIORI: LAVEZZI 7, BLASI 7 IL PEGGIORE: CANNAVARO 5 L'ARBITRO: AYROLDI DI MOLFETTA 5.5
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Doppio Lavezzi, Napoli in festa - Show di Lavezzi, Udinese a picco - Due magie dell'argentino mandano in visibilio Napoli. In precedenza l'autogol di Zapata e il gran numero di Pepe - I friulani non ci stanno: Gara decisa dall'arbitraggio - Vince De Laurentiis: In campo c'era il mio nuovo Napoli: risaliremo . - Grava si accusa: Il fallo era mio, non di Paolo - Dategli l'Udinese, Lavezzi vi stupirà: Io sono questo. Per me è stata una liberazione, non avevo mai giocato così al San Paolo - I napoletani dell'Udinese, Quagliarella, Di Natale, Floro, dall'emozione all'amarezza - Entusiasmo Napoli: Visto che reazione? Tutta grinta e cuore - La felicità di Grava dopo il bel successo sull'Udinese: Ho rivisto quel carattere che ci ha fatto tornare in A IL MIGLIORE: LAVEZZI 7.5 IL PEGGIORE: CANNAVARO 5 L'ARBITRO: AYROLDI DI MOLFETTA 5
People: contatti Napoli-De Canio
domenica 3 febbraio 2008
FULMINI E SAETTE A FUORIGROTTA, E' IL POCHO !
L'Udinese ha il solo demerito di non essere riuscita ad approfittare dell'uomo in più per oltre 23 minuti di gioco, fino all'espulsione di Pepe per doppia ammonizione anche questa decretata ingiustamente o meno. Il Napoli, come già avvenuto all'andata, ha avuto la meglio conquistando l'intera posta dei tre punti. Nella formazione schierata da Reja inizialmente era presente uno solo dei 4 nuovi acquisti, arrivati con il mercato di gennaio, quel Mannini che rappresenta anche l'investimento più caro.
L'ex bresciano ha giocato in un ruolo non suo, ma alla fine il suo apporto lo si può definire soddisfacente. E' stata la partita che ha visto il ritorno al gol del Pocho Lavezzi, addirittura con una doppietta dopo aver propriziato l'autorete di Zapata dell'iniziale vantaggio. Le folate dell'argentino hanno letteralmente messo in difficoltà la retroguardia bianconera e sono state l'arma vincente di un Napoli che stava per entrare in crisi di risultati dopo la beffa di Cagliari. Di meglio non si poteva sperare.
Infatti il Napoli può contare nuovamente su un vero talento che qualcuno, troppo frettolosamente, aveva bocciato dopo la pausa natalizia. Pierpaolo Marino e Aurelio De Laurentiis hanno investito tanto sia l'estate scorsa che al mercato di gennaio. Gli arrivi di giovani dalle indubbie qualità (Mannini, Santacroce, Pazienza e Navarro) non potranno che migliorare l'obiettivo primario, che resta quello di una salvezza tranquilla da raggiungere con grande anticipo senza alcun sconforto di sorte e senza cadere in depressioni eccessive. Bisogna credere e sostenere il progetto di De Laurentiis ed avere massima fiducia nell'operato di Marino.
Finora non hanno deluso le aspettative e certamente non vorranno essere delle sterili figure di comprimari. Entrare nel calcio che conta, quello elitario, non sarà facile. Chissà quanti bastoni tra le ruote saranno frapposti sul cammino futuro. Lo si dice non per fare vittimismo ma per una logica oramai atavica che troppo spesso ha tolto il sorriso.
d.g. Marino: Benissimo Mannini, anche se fuori ruolo
L'anno scorso la morte di Raciti? Fu un episodio bruttissimo. Dopo la rinuncia di Modesto, abbiamo giocato ancora una partita. Con Reja abbiamo deciso di puntare sugli elementi che avevamo. L'Udinese? Ha giocato molto bene. Dobbiamo avere almeno 12 punti di vantaggio sulla terz'ultima. Mannini, comunque, giochera' nel suo ruolo. Credo che il Napoli abbia capito la lezione avuta in questi 7 turni senza vittorie. In trasferta ci sono state difficolta'. Andremo a giocare in stadi che non hanno dato stimoli, un po' come e' accaduto a Cagliari.
Lavezzi e' stato straordinario. Con Santacroce ci siamo sistemati indietro. Pazienza ha messo ordine. Mauro Esposito? Purtroppo e' andata cosi'. Appuntamento con Mauro a giugno? Con lui non ci sono problemi. Zalayeta ha giocato benissimo, per 8 anni e' stato impiegato part time dalla Juve. Mi sorprendo di aver battuto complessivamente 8-1 l'Udinese, che e' un'ottima squadra. Faccio le condoglianze a Gigi De Canio, che era un doppio ex ed ha perso il papà".
Gianello: E' stata una grande partita
Gianluca Grava: 'La vittoria del cuore'
Edy Reja: 'Grande prestazione da parte di tutti'
Pasquale Marino: 'Il rosso a Pepe molto generoso'
Napoli in delirio per 'el Pocho'
L''una di fronte all''altra due squadre che garantiscono calcio giocato a viso aperto e che mixate in un cocktail possono produrre risultati sempre sorprendenti. Come accadde all''andata, quando l''allora misteriosa matricola azzurra ando'' a vincere al Friuli niente meno che per 5-0. Reja e i suoi salgono a 27 punti, si complica invece la vita Marino, che domani in Fiorentina-Milan tifera'' per il pareggio per non perdere troppo di vista il sogno Champions.
E anche stavolta il Napoli si e'' confermato un pessimo cliente per l''Udinese di Marino, squadra ammirata da tutti per lunghi tratti del campionato e che una settimana fa si e'' tolta la soddisfazione di fermare l''Inter.
Le pagelle degli azzurri: Lavezzi, un mostro!
GRAVA 6,5: Prova di grande sostanza per il casertano. Bene come centrale, ancora più efficace come terzino destro.
CANNAVARO 5,5: Prosegue il momento no per il fratello del Fabio Nazionale. E’ costretto a stendere Zapata, da ultimo uomo, che si involava tutto solo verso la porta di Gianello, meritandosi il rosso.
CONTINI 7: Monumentale la prestazione dell’ex parmense. Chiude quasi tutto e fa ripartire l’azione dei suoi anche con buoni piedi.
GARICS 5: Deludente, in regresso rispetto alle recenti sufficienti prestazioni.
BLASI 6,5: Una gara di grande sacrificio e sostanza per l’ex Fiorentino. E’ il cuore della squadra.
GARGANO 6,5: Quanto corre questo ragazzo! Un trottola impazzita che si è rivelata preziosissima soprattutto quando il Napoli era rimasto in inferiorità numerica…
HAMSIK 6: Non una gara alla sua altezza, comunque da’ il suo contributo rendendosi utile anche in fase di non possesso.
MANNINI 6: Si applica con grande volontà, ma l’ex bresciano non è un terzino. Il carattere non gli fa difetto e neanche l’impegno.
LAVEZZI 8: Un mostro, scatti, dribbling, cross e due gol: cosa si può chiedere di più al ‘Pocho’?
ZALAYETA 7: Uno dei migliori in campo, fa salire la squadra e regala colpi di gran classe.
SANTACROCE 6: Da centrale se la cava egregiamente, esordio confortante.
PAZIENZA S.V.: Entra in campo giusto per rubare un paio di palloni e per far intuire quanto sarà prezioso in futuro questo ruvido mediano.
BOGLIACINO S.V.: Non giudicabile nei 5 minuti in cui è stato impiegato.
Napoli-Udinese: spettatori e incasso
De Laurentiis: 'Tenuto bene in dieci, bene i nuovi'
Silenzio stampa? Io sarei per il silenzio stampa per sempre, parlare a volte fa male. Il silenzio stampa serve solo a sentire sciocchezze da tv e radio che io seguo quando posso. Calcio italiano? Siamo i campioni del mondo, bisogna far sistema per far conoscere le nostre squadre al mondo. Siamo provinciali, il calcio inglese invece anche non vincendo si va valere nel mondo.
Investimenti? Abbiamo fatto degli acquisti in prospettiva futura grazie a Pierpaolo Marino e di comune accordo con Reja. Staremo a vedere la loro crescita e quella della squadra. Il direttore pensava di intervenire a giugno perchè in questa finestra di mercato si investe male pagando molto. Alla fine abbiamo valutato di prenderli prima per farli già crescere e iniziare la prossima stagione con più convinzione.
Eventuale sbaglio con Reja? Non si tratta di sbagliare, ci sono delle reazione che sono giustificate. In quattro anni ci saranno stati due o tre scambi di opinione più o meno forti, mi pare più che giustificabile. Io più che altro non condivido che vengano fuori queste cose dello spogliatoio e della società .
Classifica marcatori: Lavezzi raggiunge Sosa e Domizzi a 5 realizzazioni
13 RETI: Mutu (Fiorentina, 5 r), Ibrahimovic (Inter, 6 r)
11 RETI: Borriello (Genoa, 3 r)
10 RETI: Cruz (Inter, 1 r), Totti (Roma, 2 r)
9 RETI: Del Piero (Juventus, 2 r), Tavano (Livorno, 3 r), Bellucci (Sampdoria, 1 r)
8 RETI: Doni (Atalanta, 4 r), Pandev (Lazio), Kaka` (Milan, 4 r), Amauri (Palermo, 1 r)
7 RETI: Gilardino (Milan), Zalayeta (Napoli), Di Natale, Quagliarella (Udinese)
6 RETI: Langella (Atalanta), Iaquinta (Juventus, 1 r), Hamsyk (Napoli), Miccoli (Palermo, 1 r), Maccarone (Siena, 1 r)
5 RETI: Matri (Cagliari), Martinez (Catania), Pozzi (Empoli), Pazzini (Fiorentina), Rocchi (Lazio), Domizzi (4 r), Lavezzi, Sosa (Napoli), Corradi (Parma), Amoruso, Vigiani (Reggina), Mancini (Roma).
Napoli-Udinese 3-1: Lavezzi superstar, il Napoli torna a volare
Reja manda in campo solo Mannini dei nuovi arrivati, con Pazienza e Santacroce che si accomodano in panchina ed il portierone argentino Navarro che va in tribuna perchè il suo transfer non è ancora arrivato; Gianello sostituisce l'infortunato Iezzo, così come Domizzi, Savini e Cupi devono dare forfait per acciacchi di vario genere. Nell'Udinese Marino deve ancora rinunciare ad Asamoah, impiegato in Coppa d'Africa, e Mesto, che nel match tanto discusso di domenica scorsa al Friuli contro l'Udinese ha rimediato un brutto infortunio e rischia di dover perdere il resto della stagione.
Il progetto Napoli
L’inaspettato arrivo di Navarro, il doppio colpo dal Brescia Santacroce-Mannini, il matrimonio con il “promesso” Pazienza rincorso per oltre tre anni e l’inseguimento di Esposito sono il chiaro segnale di una società che persegue i massimi obiettivi. Nella scorsa settimana Pierpaolo Marino aveva cercato spasmodicamente di coprire quello che ad oggi sembra ancora il vero nervo scoperto dello scacchiere tattico partenopeo: un terzino sinistro in grado di spingere e di difendere con personalità. In quest’ottica si erano rincorsi i nomi dei vari Modesto, Balzaretti e Capuano, nel tentativo di ovviare alle difficoltà incontrate da Savini e dall’oggetto misterioso Rullo.
Imprendibile su quella fascia con il Lecce di Zeman, attraversa ora un momento delicatissimo fatto di prestazioni scialbe, panchine e tribune. Improvvisamente, dopo Cagliari, cambia tutto e sullo spogliatoio azzurro spira aria di rivoluzione: gli arrivederci di De Zerbi, Maldonado, l’offerta di Rullo come pedina di scambio al Brescia, le voci su Iezzo e Calaiò e lo sfogo di Dalla Bona segnano il mercato in uscita del Napoli.
Segnale di qualcosa che è cambiato, un progetto tecnico che si è forse evoluto in corsa data la difficoltà della squadra di riproporre con brillantezza quel 3-5-2 che lascia un po’ abbandonati al loro destino il duo Zalayeta-Lavezzi. Un ritorno al 4-3-3 messo in cantiere la scorsa estate, abbandonato poi per le difficoltà incontrate nel trovare i giusti equilibri in un campionato massacrante quale è quello della Serie B italiana e riproposto, a sprazzi, nei momenti più difficili di questa stagione.
Il mercato è finito, ora la parola passa definitivamente ai campi da gioco e il Napoli deve cercare al più presto di spezzare questo trend negativo per riacquistare fiducia e confidenza con la vittoria. L’entusiasmo e le belle prospettive di pochi mesi fa, non deve lasciare il posto ad ansie e paure ingiustificate capaci di ingabbiare ed attanagliare le gambe e la testa anche dei giocatori più esperti e maturi. Lasciamo crescere questo Napoli nelle mani di un allenatore che da sempre ha garantito equilibri e risultati senza mai sottrarsi alle proprie responsabilità.
La piazza ama, soffre e sogna di ritornare ai massimi livelli con una “fame” di calcio e spettacolo che non ha eguali in tutto il mondo, ma deve anche essere capace di aspettare e di aiutare questa squadra fatta di giovani forgiata dentro un “Progetto” che guarda lontano.