"Dal 3-0 sembra che sia stata una disfatta ma non è così". Edy Reja cerca il buono nel brutto pomeriggio del Napoli a Catania. Il tecnico ammette un preoccupante calo di concentrazione ma rivendica un sostanzioso numero di palle gol.
"Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo un avvio sbagliato. Sapevamo bene che nelle prime battute avremmo dovuto fronteggiare la foga agonistica del Catania ed invece siamo venuti meno proprio nell'impatto alla partita. Abbiamo preso subito un gol su punizione ed il raddoppio al quarto d'ora. Entrambi i gol erano evitabili se avessimo avuto con un pizzico di attenzione in più. Poi però la squadra ha reagito. Io alla fine conto 6-7 occasioni da gol che purtroppo non abbiamo sfruttato. A leggere il 3-0 finale sembra sia stato un dominio dei nostri avversari ma non è stato così".
"Speravo - continua il tecnico - di poter chiudere il primo tempo segnando il gol del 2-1 in modo da poter dare un senso alla ripresa. Ed invece è arrivato il terzo gol loro proprio in apertura e lì si è chiuso il discorso. Ma non abbiamo smesso di giocare ed abbiamo creato palle gol. Questo è il lato positivo. Di contro devo dire che non mi è piaciuto l'atteggiamento generale. Questa squadra ha un'età media giovane ed in futuro dovrà crescere rapidamente. Non si possono fare le cose a casaccio. C'è una leggerezza dovuta probabilmente alla gioventù di alcuni elementi che deve essere subito canalizzata in forza positiva e non i cali di tensione. Si deve cambiare rotta. Da oggi non voglio più festeggiamenti e distrazioni. Si ricomincia a lavorare da martedì e non pretendo il cento per cento ma il centodue per cento".
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