CarloTheMast Player

sabato 5 aprile 2008

Reja: 'A Catania voglio motivazioni alte'

Reja: "In questo finale non faremo regali a nessuno"

"Serenità ma anche giusta tensione". Edy Reja detta le regole. E non sono solo i comandamenti in prossimità di Catania ma le direttive in ottica generale per questo finale di campionato del Napoli. Gli azzurri cercano i punti tranquillità e quello sprint che possa impreziosire un campionato già bellissimo.

Mister come ci si prepara all'ultimo quarto di stagione?

"Con grandi motivazioni. Ho già detto ai ragazzi che in questo scorcio finale voglio raccogliere quanti più punti sarà possibile. Ce ne sono ancora 21 in palio e sono tanti. Non sono bravo a fare calcoli e le tabelle non sono per me, la cosa che però vorrei è conquistare un buonissimo risultato in termini di classifica. Il Napoli ha la potenzialità e la possibilità di farlo. Vorrei che la squadra continuasse ad esprimersi sui livelli mostrati nelle ultime gare. Ecco, chiedo ai ragazzi la conferma di questa crescita".

A Catania vi aspetta un clima infuocato. Teme disparità di motivazioni?

"No, perché noi siamo sereni ma allo stesso tempo dobbiamo tenere alta la soglia dell'attenzione. Voglio la giusta tensione e la massima concentrazione. Sappiamo che il Catania ha grandi stimoli e forti motivazioni sia per ragioni di classifica sia per il cambio tecnico. Ma il Napoli deve poter ambire ad un finale di campionato brillante e ad un buon piazzamento. Sia chiaro: non faremo regali a nessuno".

Sarete proprio voi a battezzare il debutto di Zenga su una panchina italiana...

"Walter lo conosco per quanto di buono ha fatto come tecnico all'estero. E' un allenatore che merita considerazione e rispetto. E da parte mia arrivano certamente gli auguri per una bella carriera nuova come tecnico in Italia. Per il Catania sarà una spinta motivazionale importante. Ma il Napoli dovrà avere altrettanti stimoli e la consapevolezza della propria forza".

Il Napoli ha raggiunto una buona classifica, ha battuto alcune big, ha regalato momenti esaltanti. Un piccolo bilancio azzurro si può già anticipare?

"Io i conti voglio farli alla fine. Siamo arrivati ad un punto in cui possiamo far leva sulla serenità ed una buona maturazione. Per il resto se voi andate a guardare il nostro campionato sono rari i casi in cui non abbiamo espresso un gioco brillante. Anche nelle sconfitte, tipo Palermo, Firenze e Torino con la Juve, siamo usciti a testa alta non meritando di perdere. E' una squadra che ha offerto un buon calcio e che in futuro potrà solo migliorare".

A proposito di futuro: quale sarà quello di Reja?

"Intanto voglio dire che un allenatore è vincente solo se la Società lo mette in condizione di esserlo. Quindi i meriti del mio lavoro vanno condivisi con De Laurentiis e Marino. Mi gratifica molto sapere che raccolgo la stima e la fiducia del Presidente e del Direttore Generale. Sarebbe bello continuare a Napoli. E comunque dopo l'esperienza napoletana potrei anche chiudere con il calcio dal punto di vista tecnico, considerate le tanta soddisfazioni che ho raccolto in questa splendida città..."

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