Parte Terza
CarloTheMast Player
giovedì 30 aprile 2009
SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 34 - 28/04/09 [1]
Parte Prima
Il centrocampista del Siena, Daniele Galloppa, intervistato durante la trasmissione targata Sky, SpaccaNapoli, ha espresso tutto il suo desiderio di mettersi in mostra nella partita di domenica per convincere la società partenopea ad acquistarlo. Queste le sue dichiarazioni: "Io al Napoli? E' da un pò che si parla di questa cosa, sono già 3 anni che vengo accostato alla maglia azzurra. Napoli è una piazza importante, l'opposto di Siena per pressioni e attese. Speriamo domenica di giocare bene e fare una buona impressione a Donadoni, così magari l'interesse nei miei confronti aumenta!".
sabato 25 aprile 2009
SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 33 - 21/04/09 [1]
PARTE PRIMA
DONADONI JR: HO CONVINTO MIO PADRE AD ALLENARE IL NAPOLI
Andrea Donadoni, figlio del ct del Napoli Roberto Donadoni, intervistato da SKY durante la consueta rubrica settimanale SpaccaNapoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
"Mio padre poteva andare all'Udinese. Era indeciso se scegliere tra i friulani e gli azzurri. Mi ha chiesto un consiglio ed io gli ho consigliato Napoli, per la loro grande passione ed entusiasmo. Il San Paolo è spettacolare, forse andrò a vedere il match di domenica". Donadoni Jr ha anche le idee chiare per quanto riguarda il mercato: "Non so se tenere Hamsik o venderlo per prendere un centrocampista di qualità come Ledesma. In attacco punterei ancora su Zalayeta, mentre cederei Denis per prendere Borriello".
giovedì 23 aprile 2009
SSC Napoli - SpaccaNapoli - 2008/2009 - Ep. 32 - 14/04/09 [1]
Parte Prima
«Hamsik non è in vendita»
De Laurentiis: «Lo slovacco non sarà ceduto»
Marino: Marek e Lavezzi restano con noi
De Laurentiis e Marino ritrovano pubblicamente unità di intenti sul mercato. Sì, perché su Hamsik e Lavezzi il patron e il dg viaggiano nella stessa direzione. E sembra che non vi sia alcun dubbio: entrambi i talenti azzurri resteranno nel Napoli. A «Zona Severgnini» su Sky tg24, il patron alla domanda sulla cedibilità dello slovacco richiesto da mezza Europa e che in Italia piace tanto alla Juventus, è chiarissimo: «Venderlo? Decisamente no».
Nel post-partita di Napoli- Atalanta, De Laurentiis, che pure era stato deciso, aveva fissato un prezzo di fronte al quale ci sarebbe stato da pensarci: sessanta milioni. Una cifra, però, talmente alta, indicata forse più per scoraggiare le richieste, che attirarle. Marino si è confessato invece a Spaccanapoli, la rubrica di Sky, in onda oggi. Allarga il discorso anche a Lavezzi, il dg: «Nel nostro progetto abbiamo puntato su giovani di valore che crescessero con noi per rendere più forte il Napoli del futuro. Quindi se Marek e Pocho sono felici di restare qui, e non ho nessun motivo per pensare il contrario, il Napoli non si priverà mai di loro».Presidente e direttore generale, dunque, ripartono dai due talenti azzurri, col beneplacito di Donadoni che pure ne aveva sottolineato le grandi qualità. Resta ora da trovare la stessa unità di intenti sul mercato in entrata che il Napoli già comincia a studiare. De Laurentiis chiede da cinque anni un regista, questa volta Marino dovrà accontentarlo, ascoltando anche la rosa di nomi che proporrà il tecnico. DAgostino e Daniele Conti, i centrocampisti (questa volta di esperienza) che farebbero al caso Napoli. In quel ruolo il tempo delle sperimentazioni è finito. Anche perchè De Laurentiis non vuole più sbagliare. E lo ha detto: «Ora mi sono impuntato».
Da:www.corrieredelmezzogiorno.corriere.i t
Bucchi e Dalla Bona:Pronti a tornare
L'attaccante del Napoli, ora in prestito all'Ascoli, Christian Bucchi, nel corso della trasmissione SpaccaNapoli andata in onda ieri su SKy ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Con l'addio di Reja sono pronto a ritornare a Napoli, con lui c'era stato qualche dissapore. Ora spero di far parte ancora dei progetti della società mettendomi a disposizione di Donadoni per il prossimo ritiro con la squadra. E' un tecnico con il quale si parte tutti alla pari e lo sta dimostrando, con lui ogni calciatore può avere una chance". Sulla stessa linea d'onda anche Samuele Dalla Bona che nello stesso programma ha dichiarato: "Da quando rifiutai il prestito al Birmingham, nell'agosto 2007, sono cominciati i miei problemi a Napoli, il mister ha cominciato a non considerarmi più anche se con lui non ho mai avuto un vero e proprio scontro, non abbiamo mai litigato apertamente. Rifiutai quel trasferimento in Inghilterra perchè dopo la B speravo di poter dare il mio contributo anche in A. Con la società ho un accordo, se non dovessi trovare squadra in estate potrei anche tornare perchè io a Napoli mi trovavo bene". Il Dg Marino, a latere dell'outing del cantrocampista nell'ambito della stessa trasmissione, pur riconoscendogli le doti tecniche, stigmatizza, invece, l'aspetto disciplinare della vicenda, affermando che Reja ha operato nella maniera più opportuna.
Da: www.NapoliSoccer.NET
martedì 7 aprile 2009
[Serie A Tim - 30°Giornata - Ritorno - 05.04.09] UC Sampdoria 2 - SSC Napoli 2
Sampdoria-Napoli 2-2: Papere, "Palombi" e... "Carri Armati"!
I blucerchiati vanno due volte in vantaggio su calcio piazzato con capitan Palombo, ma gli uomini di Donadoni non demordono e raggiungono il pareggio nel recupero.
In una partita a dir la verità bruttina, la Sampdoria butta alle ortiche unottima occasione per riguadagnare un po di punti in classifica facendosi recuperare proprio nel finale. Donadoni è sempre più Mister X ma soprattutto sembra essere sulla buona strada per recuperare fisicamente e mentalmente alcuni giocatori, vedi Grava, Amodio e Denis. Dal canto suo, Mazzarri non trasmette la solita grinta ai suoi che giocano un po con sufficienza, eccezion fatta per i soliti Palombo, Cassano e Padalino.
In campo I padroni di casa sono quasi al completo, a parte Bellucci che lunedì si è operato e starà fuori almeno un mese e Stankevicius che non ha recuperato dagli acciacchi che lhanno costretto ai box già due settimane fa; in particolare, per la prima volta Mazzarri ha limbarazzo della scelta in difesa dove Campagnaro, Lucchini e Accardi la spuntano su Gastaldello e Raggi viene preferito al nazionale svizzero Padalino per contrastare le discese di Mannini; in attacco confermatissimi Cassano e Pazzini; diverso il discorso in casa azzurra, dove Donadoni rinuncia a Lavezzi e Blasi (squalificato), oltre agli ormai lungodegenti Maggio e Gargano; trovano così spazio Amodio (alla prima stagionale), Grava e Pià, che affianca in attacco Zalayeta, ancora preferito a Denis.
Si gioca La manovra della Samp sembra subito meglio registrata, mentre la difesa azzurra balbetta un po; i primi venti minuti scorrono tuttavia senza grandi occasioni da gol, gli unici sussulti sono per un contrasto dubbio tra Santacroce e Cassano al limite dellarea, una punizione violentissima di Palombo toccata dallo stesso Cassano a lato e da una splendida azione di rimessa dei partenopei che Hamsik rifinisce male per Pià solo davanti al portiere. Al 28 però un altro missile di Palombo scuote la partita, infilandosi con rara potenza nelangolo che Navarro lascia colpevolmente sguarnito. Dopo due minuti però gli azzurri cercano una pronta risposta, con Pià che imbecca con un colpo sotto in area Hamsik, anticipato però dallestremo difensivo blucerchiato in uscita. La partita torna poi nel suo anonimato, ma al 44 Pià si procura un punizione sul lato alto di destra dellarea blucerchiata, Hamsik batte con un pallone assai liftato sul quale irrompe Zalayeta, che fila il suo terzo gol stagionale 19 giornate dopo lultima marcatura, proprio nel match dandata del San Paolo.
La ripresa ricomincia sempre a ritmi blandi, i doriani cercano il raddoppio con un paio di conclusioni di testa di Raggi e Cassano, mentre il Napoli riparte bene in contropiede ma poi vanifica tutto cincischiando al limite delarea; per questo ci ripensa nuovamente Palombo al 62 a dare una svegliata al match con lennesima botta su punizione, ma ancor di più stavolta Navarro è colpevole di un intervento veramente ridicolo, che fa scivolare in porta una conclusione tuttavia centrale. Anche stavolta il Napoli cerca di reagire subito, ma lincursione di Grava viene respinta da Castellazzi in uscita. La spinta azzurra però sembra spegnersi qui, mentre i blucerchiati cercano più volte di triplicare le marcature con Campagnaro prima e Franceschini poi, entrambi su imbeccate di Cassano, ma la mira è errata. Gli ultimi assalti portano la firma di Denis, che prima vede la sua conclusione stornata in angolo da Gastaldello e poi aggancia un assist al bacio di Hamsik, si libera stavolta di Gastaldello e sfodera un destro che sinsacca nellangolino, quando ormai è già scaduto il tempo regolamentare.
Da: www.goal.com